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VACCINAZIONI a cura di Marko

– Posted in: Medicina, Tecnica

By Marko
Originally Posted Wednesday, August 11, 2004

 

VACCINAZIONI a cura di Marko@sahara.it

Sono il mezzo più efficace per difendersi dalle malattie infettive perché forniscono una specifica difesa verso un agente eziopatogenico, stimolando il nostro organismo alla produzione di anticorpi specifici.
I vaccini sono costituiti da piccolissime quantità di microrganismi (virus o batteri) uccisi, attenuati, o solo da una parte di essi (antigeni), progettato in modo da stimolare nel corpo la naturale reazione immunitaria.
Questa difesa è simile a quella che è provocata dalla malattia, ma senza che si sviluppino i sintomi e le complicanze della malattia.

Esistono diversi tipi di vaccini con diverse modalità di somministrazione e con diversa efficacia; di seguito saranno trattati i vaccini più utili per il viaggiatore con un brevissimo cenno alla malattia infettiva e qualche dato epidemiologico.

Vaccinazioni disponibili

Vaccinazioni disponibili

Anti-tetanica
Anti-deifterite
Anti-febbre gialla
Anti-epatite A
Anti-epatite B
Anti-menigococcica
Anti-tifica
Anti-colera
Anti-tubercolare
Anti-polio
Anti-rabbica
Anti-Hib
Anti-Pneumococcica

Tetano

E’ una grave malattia infettiva, causata dall’azione della tossina tetanica prodotta da batteri (clostridi del tetano),che vivono nel suolo o nell’intestino degli animali. Non si trasmette da persona a persona.
L’infezione deriva spesso da una ferita, anche banale, occorsa ad una persona non adeguatamente vaccinata.

L’esposizione al rischio può essere considerata quotidiana: abrasioni, morsi di animali, ustioni.

Sintomi:

I sintomi sono rappresentati da violente contrazioni muscolari, dette spasmi, dalla febbre ,sudorazione, ipertensione arteriosa e tachicardia
Gli spasmi possono interessare le corde vocali ed i muscoli respiratori, tanto da mettere in seria difficoltà la respirazione.
Le contrazioni possono essere così violente da produrre anche fratture ossee.

Letalità:

E’ mortale nel 30% dei casi

Vaccino:

La vaccinazione antitetanica esiste dal 1920 è praticata mediante iniezione intramuscolare.
E’ disponibile una formulazione del vaccino combinato con il vaccino antidifterico

Calendario:

I Inoculazione: tempo 0
II Inoculazione: dopo 6- 8 settimane dalla prima
III Inoculazione: dopo 6-12 mesi dalla seconda
IV Inoculazione: dopo 4- 5 anni dalla terza

Successivi richiami ogni 10anni

Efficace al 100%

Effetti collaterali:

legati alla vaccinazione suddivisi in

    Lievi: dolore nel sito di inoculazione, febbre,irrequietezza, riduzione dell’appetito, stanchezza e vomito.

Moderati: 1% febbre oltre i 40°C, convulsioni

Severi: >0,003% difficoltà respiratorie e shock, severo interessamento

cerebrale (convulsioni prolungate)

Rischio per il viaggiatore:

Pertanto, vista l’esposizione pressoché quotidiana del viaggiatore, la vaccinazione Anitetanica rientra a pieno titolo nelle consigliate.

Difterite

E’ una grave malattia infettiva causata dall’azione di una della tossina difterica prodotta da batteri trasmessi per via aerea.

L’esordio della malattia è aspecifico, simil influenzale con mal di gola, febbre moderata. I batteri della difterite si moltiplicano nella gola, dove si viene a formare una membrana di colore grigiastro (tumefazione del collo), che può soffocare la persona colpita dalla malattia. A volte queste membrane si possono formare anche nel naso, sulla pelle o in altre parti del corpo. La tossina difterica si diffonde tramite la circolazione ematica, colpendo organi a distanza, provocando paralisi muscolari, lesioni a carico del muscolo cardiaco con insufficienza cardiaca, lesioni renali, fino a provocare la morte della persona colpita.

Letalità:

La letalità della difterite è di circa il 5%; ma talvolta, nei sopravvissuti, permangono danni permanenti a carico di cuore, reni, sistema nervoso.

In Italia i casi di malattia si sono ridotti, fino a scomparire quasi del tutto alla fine degli anni ’70, dopo che la vaccinazione antidifterica è stata praticata in forma estensiva in associazione con quell’antitetanica.

Vaccino:

Il vaccino antidifterico, è costituito dalla tossina difterica resa innocua mediante procedimenti chimici, attualmente è combinato con il vaccino antitetanico, al quale si accomuna per modo e calendario di somministrazione,

Calendario:

I Inoculazione: tempo 0

II Inoculazione: dopo 8 settimane dalla prima

III Inoculazione: dopo 6-12 mesi dalla seconda

Successivi richiami ogni 10anni

Efficace al 100%

Effetti collaterali:

      Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre nelle 24-48 ore successive

Controindicazioni:

La vaccinazione non va fatta a soggetti con malattie febbrili in corso. Controindicazione assoluta è invece l’allergia accertata al vaccino.

Rischio per il viaggiatore

Tenuto conto che la vaccinazione antidifterica è obbligatoria nell’infanzia è raccomandata solo al viaggiatore che si reca in zona di epidemia.

Epatite A

E’ una malattia infettiva virale acuta, causata dall’azione del virus HAV, il cui periodo di incubazione varia da circa 15- 30gg

La sintomatologia è caratterizzata da sintomi gastroenterici, con comparsa piuttosto e brusca: febbre, malessere, nausea, inappetenza, vomito, dolore addominale, seguiti dopo pochi giorni da ittero (colore giallognolo della cute).

Solitamente ha un’evoluzione benigna conferendo un’ immunità permanente agli individui colpiti.

Il contagio può avvenire per contatto diretto da persona a persona, tramite oggetti o mani contaminate; attraverso l’ingestione di acqua e alimenti contaminati, (trasmissione oro-fecale) specie verdure e molluschi poco cotti o consumati crudi.

Vaccino:

Il vaccino è costituito da virus coltivato ed inattivato, la cui somministrazione è prevista per via intramuscolare in zona deltoidea

Calendario:

2 dosi, un mese di distanza tra le dosi (protezione dopo 20gg dalla prima )

Richiamo consigliato ogni 10 anni (persistono dei dubbi)

Efficace 95-100%

Effetti collaterali:

      Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre

Cefalea

Nausea

Controindicazioni:

      Non va somministrato a soggetti con disturbi ematologici

No per bambini al di sotto di 1 anno di vita

Sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento

Raccomandazioni:

Il virus è inattivato a 85°C/ per 1 minuto.

Igiene alimentare

Rischio per il viaggiatore

Il rischio di epatite A è presente in tutti i paesi in via di sviluppo. Aumenta con la durata del viaggio, è molto alto in quelli che mangiano cibi senza un elevato standard di sicurezza, permangono in aree rurali, pertanto, la vaccinazione AntiEpatite A rientra tra le consigliate per il viaggiatore .

Epatite B

E’ una grave malattia infettiva causata dall’azione del virus HBV che causa danni epatici anche irreversibili. Il periodo di incubazione varia da 40-160 giorni.

La malattia esordisce con malessere, affaticamento, mancanza di appetito, nausea, vomito, dolore addominale, dolori articolari, rasch cutaneo e dopo 1-2 giorni la comparsa di ittero (colore giallognolo della cute).

Letalità:

La forma acuta nel 1-2% dei casi evolve nell’ epatite virale acuta fulminante con un tasso di mortalità che si avvicina al 93%

La forma asintomatica rappresenta il 50% dei casi

La malattia evolve nella forma cronica nel 10% per gli adulti, mentre nei nati da madri portatrici del virus cronicizza nel 90% dei casi e in tutti malati della forma cronica attiva c’è un rischio del 50% dell’evoluzione in cirrosi epatica con conseguenze evolutive in insufficienza epatica e carcinoma epatocellulare primitivo.

La trasmissione avviene per contatti sessuali a rischio, trasmissione ematica ma nel 30% non si sono trovati fattori di rischio

Vaccino:

Il Vaccino è costituito da una proteina della superficie del virus sintetizzata con la tecnica del DNA ricombinante, è pertanto è ritenuto molto sicuro, la

somministrazione è per via intramuscolare in zona deltoidea.

Calendario:

3 dosi: tempo 0, dopo 1 mese, dopo 6 mesi
Utile il dosaggio degli anticorpi dopo aver completato il ciclo
Richiamo a 10 anni
La protezione avviene dopo aver completato il ciclo

Efficace 90%

Effetti collaterali:

      Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre

Cefalea

Nausea

Non ancora provata nessuna relazione con alcune malattie neurologiche.

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio di epatite B è presente in tutti i paesi, generalmente per il viaggiatore attento il rischio è basso, ma il rischio di trasfusioni ematiche legate ad incidenti non è da sottovalutare, cosi come non è da sottovalutare il contatto con portatori sani, pertanto la vaccinazione AntiEpatite B rientra tra le consigliate per il viaggiatore.

Febbre Gialla

E’ una malattia acuta virale causata dal Flavivirus trasmesso dalla puntura di una zanzara infetta Aedes aegypti e da zanzare Haemagogus nelle ore diurne

Incubazione 3-6 gg, e la sintomatologia esordisce in modo improvviso con febbre accompagnata da brividi, cefalea, dolori muscolari diffusi, prostrazione profonda, nausea, vomito. In seguito compare l’ittero (spesso si autorisolve), manifestazioni emorragiche come epistassi protratte e nelle forme gravi si assiste alla febbre emorragica accompagnata da segni di insufficienza epatica e renale.

Letalità:

Nel 20-50% dei pazienti con ittero la malattia è letale per shock, coma epatico.
Il tasso di letalità per febbre gialla nelle zone endemiche varia dal 5 al 15%.
Attualmente non esiste una terapia specifica per la febbre gialla.
La febbre gialla è endemica nelle zone urbane e forestali delle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa, dell’America meridionale, del Panama.
L’Asia e l’Oceania sono indenni dalla malattia

 

Calendario:

La vaccinazione antimarillica è costituita da virus vivo attenuato somministrato per via sottocutanea

Calendario:

1 somministrazione sottocute (protezione anticorpale dopo 10gg)

Richiamo ogni 10 anni

Efficace 95%

Effetti collaterali:

      Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre

Cefalea

Dolori muscolari

Reazione similinfluenzale

Controindicazioni:

      No ai bambini al di sotto di 1 anno di vita

No durante la gravidanza e l’allattamento

No persone con allergie alle uova

Certificazione:

Il certificato di vaccinazione antimarillica, deve essere rilasciato da un Centro di Vaccinazioni autorizzato dal Ministero della Sanità, è valido a partire dal 10° giorno successivo alla somministrazione del vaccino, per un periodo di 10 anni.

Raccomandazioni:

Abiti di colore chiaro, maniche e pantaloni lunghi (colori scuri e sgargianti attirano gli insetti)

Evitare profumi perché attirano gli insetti

Applicare repellenti su cute e vestiti

Zanzariere impregnate di insetticidi a base di piretro o permentrina

Insetticidi o diffusori di insetticida per ambiente

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio di febbre gialla è legato nei paesi dove la malattia è endemica per cui è consigliato (per taluni paesi obbligatoria) solo dove persiste il pericolo di contagio.
Meningite Meningococcica

E’ una grave malattia infettiva causata dal batterio meningococco, neisseria meningitis, che colpisce il sistema nervoso.

Esordiscono piuttosto improvvisamente dopo un periodo di incubazione variabile di 3-10gg. Febbre, cefalea intensa, rigidità nucale, nausea, vomito, agitazione psico-motoria. Mortale nel 5-10% dei casi.
Il contagio è diretto da soggetti portatori asintomatici e malati attraverso le vie respiratorie
Si considera una zona endemica l’Africa sub-sahariana, epidemie durante la stagione secca (dicembre-giugno) e terminano improvvisamente con l’inizio della stagione delle piogge, soprattutto nelle aree della savana che si estendono dal Mali all’Etiopia, note come “cintura della meningite”.
Nei Paesi in cui la malattia è endemica il 5-10% della popolazione può essere portatore asintomatico del battere a livello delle prime vie respiratorie.

Vaccino:

La vaccinazione disponibile è costituita da un vaccino quadrivalente, specifico contro i sierogruppi A,C,Y, W-135, somministrato per via sottocutanea dai 2 anni di età

Calendario:

1 somministrazione sottocute (protezione anticorpale dopo 7-10gg)
durata della protezione non è ancora stabilita, pertanto si consiglia richiamo ogni 3-5 anni

Efficace 90%

Effetti collaterali:

      Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre transitoria per il 2%

Controindicazioni:

Non sono conosciute controindicazioni

Raccomandazioni:

Il meningococco presenta scarsissima resistenza agli agenti fisici ambientali (luce solare, essiccamento, ecc.) e ai comuni disinfettanti

Evitare luoghi sovraffollati.

Rischio per il viaggiatore:

Per i viaggiatori diretti nelle aree indicate come “cintura della meningite”, durante la stagione secca, è fortemente consigliata la profilassi vaccinale, soprattutto se vi è la probabilità di un contatto prolungato con la popolazione locale.

Febbre Tifoide

E’ una malattia infettiva causata dal batterio Salmonella sierotipo typhi con una sintomatologia gastroenterica all’inizio, per proseguire con la compromissione del sistema nervoso centrale.

Il periodo di incubazione è di 3-30gg.. Febbre elevata, cefalea, malessere, stato stuporoso, dolori addominali, all’inizio l’alvo è generalmente stitico, poi diviene diarroico di colore verde: “feci a purea di piselli”

Letalità:

La mortalità è del 10% , ridotta a meno dell’1% con la tempestiva terapia antibiotica

La modalità di trasmissione è oro-fecale, tramite contagio diretto attraverso il contatto diretto con il serbatoio d’infezione (uomo malato o portatore), e contagio indiretto, tramite l’ingestione di acqua ed alimenti contaminati da materiale fecale (verdure, latte, carni, molluschi o frutti di mare, uova)

 

Verde Alta endemicità

Giallo Bassa endemicità

Bianco Casi sporadici

Vaccino:

Esistono due tipi di vaccinazione:

Il vaccino costituito da batteri vivi attenuati (disponibile tra breve)

Calendario: 3/4 cp via orale a giorni alterni.

Un vaccino “Typhim Vi(r)” contenente solo un antigene purificato del battere

Calendario: 1 somministrazione intramuscolo

Richiamo a 2 anni

Efficace 75%

Effetti collaterali:

      Dolori addominali

Febbre

Cefalea

Nausea

Controindicazioni:

La vaccinazione è sconsigliata ai bambini al di sotto dei 2 anni e non deve essere effettuata contemporaneamente all’assunzione di antimalarici e di antibiotici (almeno 24H dall’ultima somministrazione).

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio si può abbassare se si osservano le normali norme di sicurezza alimentare, per cui è indicata per coloro che sono esposti a potenziali contaminazioni di cibi e bevande.

Colera

E’ una malattia batterica acuta causata dal ceppo tossigeno di Vibrio cholerae.

Sintomi:

Lo stato morboso è intestinale, dopo 1-5 giorni di incubazione si manifesta con diarrea improvvisa e intensa con scariche sempre più liquide e incolori tipo “acqua di riso”, non sono dolorose. Tale stato comporta cospicue perdite di liquidi, calcio e potassio. Segue il vomito che aggrava lo stato di disidratazione. Il paziente è ipoteso, tachicardico e con diuresi ridotta o addirittura assente (anuria). Se non si interviene con un adeguato supporto reidratante, si ha shock irreversibile e morte entro poche ore, con un tasso di letalità di oltre 50%; con un trattamento adeguato il tasso scende al di sotto dell’1%.

Il quadro sintomatologico migliora rapidamente con la semplice terapia di reintegrazione idrica ed elettrolitica.

L’infezione viene acquisita attraverso l’ingestione di acqua e cibi contaminati, gli alimenti a maggior rischio sono i frutti di mare o comunque il pesce, ingeriti senza adeguata cottura; la verdura, la frutta, l’acqua da bere e le bevande prodotte con acqua inquinata.

Talvolta la malattia si presenta in forma attenuata.

 

Vaccino:

Esistono due tipi di vaccinazione entrambe costituite da una sospensione di vibrioni del colera, uccisi somministrazione parenterale intramuscolo
Calendario: 2 dosi a distanza di 15giorni da somministrare intramuscolo (protezioni per 3-6mesi)
Richiamo a 6 mesi con 1 somministrazione

somministrazione orale dai 2 anni di vita

Calendario: 1 somministrazione

Richiamo ogni 6 mesi

Efficace 30- 50%

Questi vaccini non proteggono contro la malattia causata dal ceppo V. cholerae gruppo O139 Bengala, inoltre non riescono a prevenire l’instaurarsi dello stato di portatore (30-40%)

Effetti collaterali >50%

Irritazione e tumefazione in sede di iniezione

Febbre

Cefalea

Dolori addominali

Diarrea

Controindicazioni:

La vaccinazione anticolerica va distanziata di 2 settimane da quella per la febbre gialla, in quanto può interferire con la risposta immunitaria di quest’ultima.
Il vaccino orale non va somministrato in corso di affezioni febbrili o di infezioni intestinali, e va distanziato di 7 giorni da un trattamento antibiotico. La profilassi antimalarica va iniziata almeno 7 giorni dopo la vaccinazione.
Non sono disponibili dati specifici sulla sicurezza dei vaccini anticolerici in gravidanza. E’ tuttavia prudente evitare la vaccinazione in donne in gravidanza.

Rischio per il viaggiatore:

In considerazione della scarsa protezione offerta dal vaccino, dall’alta percentuale di effetti collaterali e dal falso senso di sicurezza che esso potrebbe indurre nei vaccinati, l’OMS non raccomanda la vaccinazione per il viaggiatore, ma le consuete norme di sicurezza alimentari.

Tubercolosi

E’una malattia infettiva causata principalmente dal Mycobacterium tuberculosis (bacillo di Koch) che interessa nella maggior parte dei casi i polmoni, ma può interessare numerosi altri organi, tra i quali il rene, l’apparato muscolo-scheletrico, le meningi e l’apparato genitali.

Il contagio può avvenire in diverse modalità

Aerogena, per via diretta, da persona a persona, tramite le secrezioni o le goccioline di vapore espulse dal soggetto malato con i colpi di tosse, e inalate dal soggetto sano in vicinanza, in ambienti chiusi.

Enterogena quando si verifica per ingestione di latte contaminato dal Mycobacterium Bovis.

Aereo-linfo-ematogena (tonsille)

Cutanea, oculare

Congenita

Dai dati attualmente disponibili si pensa che nel mondo ci siano almeno 50 milioni di persone infettate da un ceppo resistente ad un farmaco

 

 

Sintomi:

La sintomatologia viene distinta in

Primaria, nel 90 % dei casi è asintomatica o aspecifica simile influenzale. Al momento del contagio

Secondaria, quando si è in uno stato di immunospoppressione, la sintomatologia è variabile a seconda dell’organo interessato, per cui si avranno diversi quadri: polmonite caseosa, perdita peso, affatticabilità, TBC intestinale, TBC ossea, TBC urogenitale.

Vaccino:

Il vaccino antitubercolare “BCG” è costituito da vaccini vivi attenuati, derivati da un ceppo di Mycobacterium bovis. Prima della somministrazione è utile sapere se l’individuo è venuto a contatto con il micobattere, pertanto dovrà sottoporsi al test cutaneo della TBC (Intradermoreazione di Mantoux)

Calendario:

1 somministrazione intradermica (immunità dopo circa 6 settimane; decresce gradualmente con il passare degli anni)

Efficace 50-78%

Effetti collaterali:

linfoadenopatia cervicale ed ascellare

Irritazione e tumefazione in sede di iniezione, formazione di pustula che può persistere anche per 3 mesi, talvolta complicata da cicatrice permanente

Febbre

ulcerazioni reazioni caseose nel sito di inoculazioni

Osteite da BCG 0.01% dei casi

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio è determinato dalla frequenza di esposizione e dalla durata della stessa, pertanto l’OMS raccomanda di praticare la vaccinazione nei bambini e nei giovani che debbano soggiornare a lungo in paesi a forte endemicità di tubercolosi e che staranno a stretto contatto con le popolazioni locali.

Attualmente è consigliata solo ad operatori sanitari, lavoratori in zone endemiche

Poliomelite

E’ una malattia virale causata da 3 tipi di Poliovirus, colpisce l’intestino e si può diffondere al midollo spinale dove può provocare la paralisi con conseguenti esiti.

La sintomatologia compare dopo 3-35giorni di incubazione e nel 95% dei casi è asintomatica o resa nota da sintomi minori aspecifici che possono comprendere mal di gola, febbre moderata, nausea e vomito.

Nell’ 1-2% dei casi si può manifestare rigidità di collo, della schiena o delle gambe, ma senza paralisi, e meno dell’1% dei casi (all’incirca in uno ogni 1000 infezioni) si verifica la paralisi. Il contagio avviene tramite la via orofecale ma si può trasmettere anche attraverso le secrezioni rinofaringee

Dopo l’introduzione della vaccinazione avvenuta in Italia prima con il vaccino Salk (nel 1957) e poi con il vaccino Sabin (nel 1964) la malattia subì una drastica riduzione fino alla definitiva scomparsa di casi avvenuta all’inizio degli anni ’80.

Oggi la poliomielite risulta eliminata in tutti i paesi industrializzati, mentre in alcuni paesi in via di sviluppo si registra tuttora qualche migliaio di casi di poliomielite paralitica.

Endemica in Africa sub-sahariana, Carabi, Asia sud-orientale, India, Cina.

Vaccino:

Ci sono a disposizione due tipi di vaccino

IPV Salk ucciso, somministrato per via intramuscolare

OPV Sabin vivo attenuato, somministrato per via orale

La vaccinazione rientra tra le obbligatoria per l’infanzia; diversi calendari sono stati proposti nel corso degli ultimi anni, con entrambi i vaccini disponibili, attualmente il calendario proposto è:

Calendario: (obbligatorio per l’infanzia)

IPV al 3° mese di vita
IPV 5° mese di vita
IPV al 11°, mese di vita
IPV richiamo a 3aa
Efficace circa 90-99%

Effetti collaterali

– Irritazione e dolore in sede di iniezione( IPV)

Il vaccino OPV Sabin può causare, in una bassissima percentuale di casi, episodi di “paralisi associata a vaccinazione”, soprattutto dopo la prima dose; da protezione per tutta la vita

Dal 1990 al 1999 in Italia si sono verificati 12 casi di polio associata a vaccino con una frequenza di 1 caso ogni 450.000 nuovi nati (pari a un caso ogni 1.8 milioni di dosi somministrate).

Il viaggiatore dovrà controllare con quale tipo di vaccino è stato vaccinato :

– Nati dopo il 1957 sono tutti vaccinati con IPV (Salk)

– Nati dopo il 1964 sono stati vaccinati con OPV (orale di Sabin)

Comportamento:

Se il viaggiatore è già stato vaccinato,con Salk dovrà eventualmente fare un richiamo dopo 10aa con vaccino Salk IPV

Se vaccinato con Sabin, richiamo con Salk solo se lunga permanenza in area endemica

(OPV da protezione per tutta la vita)

Se mai vaccinato sottoporsi al calendario proposto per l’infanzia

Efficace circa 90-99%

Controindicazioni:

No se reazioni allergiche gravi alla neomicina, alla streptomicina o al polymyxin B.

No se già reazioni allergiche a precedenti dosi di vaccino.

No OPV se presente uno stato di malattia moderato o serio non sottoporsi al ciclo vaccinale, deficit immunitari, donne in gravidanza e sconsigliato ad adulti mai vaccinati.

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio è ancora alto in molti Paesi in via di sviluppo dell’Africa, Asia e Medio oriente, la vaccinazione è consigliata se si viaggia in tali paesi e soprattutto se vi è la probabilità di un contatto prolungato con la popolazione locale, soprattutto se mai vaccinato o vaccinato con Salk IPV.
Rabbia

E’ una malattia acuta virale causata da un Rhabdoviridae che colpisce il Sistema Nervoso Centrale. Il contagio avviene tramite morso, graffio, leccatura di cute non integra da parte di animali infetti che eliminano il virus con la saliva.

Pertanto il serbatoio di infezione è rappresentato da cani e gatti randagi, molti animali selvatici tra cui volpi, lupi, sciacalli, pipistrelli e, meno frequentemente, anche roditori quali topi, ratti, donnole, scoiattoli, puzzole, marmotte, dromedari

Sintomi:

Incubazione 4-6 sett.

Dopo 90gg dal morso compare la febbre, cefalea, vomito, stato di agitazione, disfagia e convulsioni

Nell’arco di 4-10 giorni la malattia si manifesta completamente nelle due forma classiche

rabbia furiosa (idrofobia, delirio, agitazione)

rabbia paralitica

La malattia evolve rapidamente verso la morte per paralisi respiratoria.

Vaccino:

Il vaccino è costituito da un virus rabbico inattivato (ucciso)

Calendario:

Ciclo pre-esposizione rapido prevede la somministrazione per via sottocutanea o intramuscolare di 3 dosi tempo 0

a 7giorni dalla prima

a 28 giorni dalla prima

richiamo a 1 anno e 3 anni

Ciclo pre-esposizione normale due somministrazioni

tempo 0

a 1 mese dalla prima

richiamo 1 anno e 3 anni

La vaccinazione preventiva non esime dalla necessità di farsi somministrare prontamente un trattamento antirabbico dopo un contatto con un animale rabbido o sospetto tale: riduce semplicemente il numero di iniezioni dello schema post-esposizione.

Ciclo post-esposizione:

      Se mai vaccinato è necessario somministrare almeno 5 dosi preferibilmente entro 24h

        tempo 0

a 3giorni , 7, 14, 30, dalla prima

a 90 giorni dalla prima

se ferita grave + immunoglubuline umane

Se individuo già vaccinato

        < 1anno dal ciclo pre-esposizione :1 dose al tempo 0

> 1 anno dal ciclo pre-esposizione: 3 dosi al tempo 0,3,7 giorni dalla prima

Efficace circa 100%

Effetti collaterali:

      Irritazione e dolore, prurito in sede di iniezione nel 15-25% dei vaccinati

Reazioni generali lievi come mal di testa, nausea, vertigini, dolori muscolari e addominali in circa il 10-20% dei casi.

Dopo dosi di richiamo sono stati riportati dolori articolari, nausea, vomito, febbre e malessere.

Controindicazioni:

– No in caso di gravi malattie febbrili,

– No se esiste una storia di gravi allergie, il vaccino antirabbico potrebbe scatenare una crisi allergica grave reazioni allergiche

– La gravidanza non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione dopo l’esposizione.

La somministrazione di antimalarici può diminuire l’efficacia della vaccinazione antirabbica se somministrata per via intradermica, pertanto meglio usare la via.

Rischio per il viaggiatore:

La vaccinazione pre-esposizione è raccomandata per le persone ad alto rischio di contagio come veterinari, guardie forestali. Per il viaggiatore il rischio è limitato e facilmente abbassabile con norme comportamentali, inoltre la vaccinazione pre-esposizione non esime la somministrazione della vaccinazione post-esposizione.

Meningite da Hib

E’ una brave malattia batterica causata dall’Haemophilus influenzae b che può infettare le membrane che rivestono la superficie del cervello causando una meningite batterica. L’Hib può causare altre infezioni tra cui si segnala la polmonite, le infezioni del sangue.

La via di contagio è quella diretta attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse o lo starnuto.

La malattia colpisce più spesso a partire dai 3 mesi fino ai 3 anni di età, con un picco verso i sei mesi, mentre non è comune dopo i cinque anni.

Vaccino:

Il vaccino è costituito da una parte del battere che per permettere di scatenare la risposta immunitaria Sono disponibili preparati monovalenti, ma nella maggior parte dei casi, per ridurre il numero di iniezioni, viene somministrato in associazione con gli altri vaccini dell’infanzia.

Calendario:

3° mese di vita
5° mese di vita
11° mese di vita
No richiami

Se bambino >12 mesi necessaria solo una dose

Efficace circa 95-100%

Effetti collaterali:

– Irritazione, dolore e tumefazione in sede di iniezione
Controindicazioni:

I bambini al di sopra dei cinque anni non necessitano di solito del vaccino

Evitare di somministrare il vaccino durante uno stato febbrile o in corso di una malattia.

Rischio per il viaggiatore:

Il rischio per il viaggiatore adulto e sano è pressoché nullo, anche se nei paesi in via di sviluppo esistono casi di meningite da Hib, per cui è consigliata solo per i viaggiatori sotto i 5 anni di età e per tutti coloro che sono stati sottoposti a rimozione della milza, trapianto di midollo osseo e condizioni di immunosoppressione acquisita (HIV,AIDS).

Infezione Pneumococcica

Lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è un batterio responsabile di diverse infezione, nel bambino è la causa più comune dell’otite media acuta, può causare gravi infezioni invasive polmonite , meningite, caratterizzata dall’elevata letalità(10-13%). Il periodo di incubazione è pari a 1-3giorni.
Diversi e numerosi sottotipi di pneumococco sono responsabili delle infezioni, del 98% delle infezioni sono responsabili 23 sierotipi.
La trasmissione è diretta, da persona a persona, tramite le goccioline respiratorie. Uno stato influenzale o infezioni virali, predispongono alle infezione pneumococciche
I soggetti colpiti sono in genere lattanti, bambini e persone anziane, anche se altre categorie sono a rischio, come: persone affetti da malattie cardiovascolari, polmonari, diabete mellito, etilismo, cirrosi, con immunodeficienze congenite o acquisite, HIV positivi, disfunzione splenica, asplenia, Linfomi, mieloma multiplo insufficienza renale cronica, la sindrome nefrosica, il trapiantato d’organo.
Molti soggetti sono portatori a livello delle alte vie respiratorie.

Vaccino:

Il vaccino è un vaccino polisaccaridico, contenente 23 antigeni purificati di Streptococcus pneumoniae, corrispondenti ai sierotipi più frequentemente implicati nelle infezioni.
Non efficace nei bambini di età inferiore ai 3 anni. Un nuovo vaccino contenente 7 antigeni capsulari è efficace nei bambini di età compresa tra i 24mesi a 2 anni.

Calendario:

1 somministrazione sottocutanea o intramuscolo (protezione dopo 2-3 settimane)

Richiamo a 5 anni per categorie a rischio

Efficace 57-75% per vaccino a 23 antigeni

Efficace 89% per il vaccino a 7 antigeni per bambini< 2 anni di vita

Effetti collaterali:

Irritazione e dolore, prurito in sede di iniezione nel 30-35% dei vaccinati

Reazioni generali lievi come mal di testa, febbre, dolori muscolari sono rare

in 1 su 10.000 si possono avere serie reazioni allergiche come: difficoltà respiratoria, orticaria, ipotensione, ecc.

Controindicazioni:

– No per donne in gravidanza.

– No se persiste uno stato grave di malattia acuta.

Rischio per il viaggiatore:

Solo per categorie a rischio: persone anziane >65 anni di vita , individui affetti da malattie cardiovascolari, polmonari, diabete mellito, etilismo, cirrosi, con immunodeficienze congenite o acquisite, HIV positivi, disfunzione splenica, asplenia, Linfomi, mieloma multiplo insufficienza renale cronica, la sindrome nefrosica, il trapiantato d’organo.
Vaccinazioni Consigliate

Anti-tetanica……….|Si

Anti-menigococcica…..|Si

Anti-epatite A………|Si

Anti-tifica…………|Si

Anti-epatite B………|Si

Anti-polio………….|Si

Anti-febbre gialla…..|Solo zone endemiche

Anti-Pneumococcica…..|Solo categorie a rischio

Ogni viaggiatore dovrebbe essere a conoscenza della propria situazione vaccinale, consultando il tesserino vaccinale personale, se ne è spovvisto, dovrà recarsi presso l’ASL competente di zona del luogo di nascita per farsi rilasciare un attestato completo con l’elenco delle vaccinazioni eseguite durante l’infanzia, quindi recarsi presso gli uffici dell’ASL competente di zona di residenza per farsi rilasciare tale tesserino.
Tutte le vaccinazioni proposte devoso essere prescritte ed eseguite sotto controllo medico, che potrà essere o il proprio medico curante o il medico degli uffici di igiene ambientale dell’ASL competente.

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