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Piastre da sabbia, a cura di Alvise

– Posted in: 4×4, Tecnica

By Alvise
Originally Posted Friday, September 24, 2004

Piastre da sabbia

Le ruote slittano per un principale motivo: mancanza di attrito.

Questo puo’ essere dovuto alla mancanza di peso sulla ruota o alla natura scivolosa del fondo.

Un altro problema e’ lo sprofondamento in terreno soffice, in entrambi i casi la soluzione e’ la medesima: aumentare l’attrito/flottazione frapponendo tra la ruota e il terreno qualche sorta di materiale.

Sassi, arbusti, pezzi di legno sono le soluzioni piu’ immediate durante la guida in foresta, nel deserto e’ spesso difficile trovare questi materiali quindi conviene portarsi da casa qualcosa per lo scopo 😉

L’ideale sarebbe avere qualcosa che:

  • e’ abbastanza corto da posizionarsi tra le ruote anteriori e posteriori
  • e’ facilmente trasportabile (leggero, non tagliente non ingombrante)
  • facile da archiviare una volta usato
  • mantiene le caratteristiche dopo l’uso
  • fornisce sufficente attrito
  • fornisce una superfice di appoggio 8-10 volte la superfice della ruota
  • bhe il costo …. Ha anche la sua voce in capitolo

Analizziamo brevemente le caratteristiche dei vari dispositivi reperibili sul mercato

Piastre a canale:

Sono costituite da una sorta di “grondaia” dove la ruota rimane all’interno grazie al profilo sono abbastanza robuste e possono essere utilizzatate anche per fare “piccoli ponti”. Per contro sono ingombranti, relativamente pesanti. Utili in terreni umidi e jungle dove l’utilizzo come ponte torna sempre utile.

Per aumentare la trazione e’ possible saldare sul fondo del canale dei tondini.

Per un peso per ruota di 350Kg lo spessore della lamiera puo’ essere di 1.5 mm

Piastre a scaletta:

Un tempo in ferro pesanti, facili da posizionare sotto le ruote, attenzione al corretto posizionamento possono incastrarsi. Generalmente lunghe 1.5 m, larghe 35cm con traversine intervallate ogni 14 –20 cm. Le versioni in alluminio sono piu’ leggere (e costose) e con una spalla di 6-7 cm puo’ essere usata anche per costruire piccoli ponti.

Quelle in ferro normalmente sono costruite in tubo rettangolare 3×3 o 3×4

PSP (Pierced steel planking)

Originariamente queste piastre erano state sviluppate per creare piste da atterraggio per veivoli durante la seconda Guerra mondiale. Potete quindi capire il perche’ ce ne sono cosi’ tante in giro…. Una delle cose positive e’ il costo. Per il resto sono pesanti, affilate (usate sempre guanti e state attenti alle gambe quando le trasportate). Diffcili da posizionare (per via della larghezza notevole) non sono il massimo anche come attrito superficiale. Vanno molto bene in maniera preventiva quando si vuole “piastrellare” un passaggio difficile e se se ne hanno a disposizione un adeguato numero. Nonostante il nome PSP a volte si trovano in alluminio

PSP in alluminio autocostruite

Piu’ di un utente del sito si e’ autocostruito le piastre con alluminio mandorlato, avendo adeguate macchine (piegatrice e trancia) non e’ difficle da modellare una piastra di discreta qualita’ con le necessarie nervature per fornire rigidita’. Uno dei limiti dell’allumino e’ che spesso le piastre dopo l’uso rimangono a “banana” e fino a che non gli si passa sopra per ricordargli quale era la loro forma primitiva non possono essere rimesse a posto.

Piastre in materiali compositi

Diversi costruttori hanno incominciato a produrre piastre con forma che ricorda le PSP ma fatte con materiali compositi quali fibra di verto Kevlar, rinforzi in carbonio etc.

Non esite una regola in questo caso circa dimensioni, spessori che dipendono fortemente dal materiale e dalla tecnologia utilizzata. I vantaggi che si ottengono sono molti: leggerezza, trasportabilita’, superfici ruvide con molto attrito flessibilita’ e indeformabilita permanente. Per maggior visibilita’ le piastre in vetroresina (giallina) e’ bene verniciarle con un colore piu’ visibile.

Piastre scomponibili a “pannelli”

Le Barong Channels sono difficili da trovare ma hanno a loro favore la trasportabilita’, il fatto di essere scomponibili, un buon attrito, di contro non possono essere utili per fare ponti. Un ottimo compromesso tra funzionalita’ e trasportabilita’ per chi opera prevalentemente sulla sabbia

ALTRE diavolerie e marchingengi di altri tempi

Piastre da fango Aziza 3

Nino Cirani ha girato parecchio e a suo parere (negli anni 70) la piu’ pratica piastra da fango/sabbia era quella da lui sviluppata. In pratica costituita da un asse di legno duro larga 22 cm e spessa 5 cm alla quale tramite bulloni passanti sono state avvitate delle rondelle imbutite per aumentare la trazione. Sicuramente erano altri tempi ma penso che la soluzione forse fara’ sorridere i piu’ ma ha indubbi vantaggi: economica, grande solidita’, facilita’ di essere rimpiazzata e relativamente leggera. (l’immagine e’ tratta da libro “Il raid automobilistico” di Nino Cirani)

Tappetini – zerbini

A volte e’ sufficiente buttare sotto le ruote uno di quei tappetini che stanno all’interno dell’autovettura (quelli in gomma molto pesanti) per riuscire a scampare un inizio di insabbiamento (metodo communemente usato per macchine leggere 2 ruote motrici ripo Renault 4 e affini)

Copertone – battistrada

Ho ricevuto da Eugenio il suggerimento che anche un vecchio battistrada di un pneumatico puo’ essere utile per disinsabbiarsi. In pratica si prende un vecchio copertone e con un seghetto alternativo si taglia il battistrada si ottine cosi’ un “nastro” di gomma robusta. I vantaggi sono che e’ una soluzione economica che occupa poco spazio e relativamente leggera.

Qualche consiglio:

– se utilizzate battistrada per uso agricolo spesso non hanno le maglie di acciaio che sono un po fastidiose nel taglio, aggiungono peso e non hanno alcuna utilita’ e graffiano quando dovete maneggiare le “piastre”

– per tagliare i battistrada utilizzate una lama da metallo a cui con una lima avete tolto la “strada” ovvero i denti della sega sono larghi come la lama stessa per evitare surriscaldamentei e lubrificare la lama potete bagnare con acqua di fronte al seghetto (attenti a non esagerare e fulminarvi con un corto circuito)

Telone da camion

Strisce di telone pesante da camion cucite in strati di 3-4 teli sono state utilizzate nel passato, pregio e’ che sono facili da mettere via

Rete metallica

40 cm x 1.5 m rete metallica aumenta l’attrito alla ruota (non ne sostiene il peso)

Scala arrotolabile

Listelli di legno 5×10 cm lunghi 25 cm collegati tra di loro tramite striscia di gomma telata.

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Dimenticavo, per migliorare il “galleggiamento” su sabbia prima di ricorrere alle piastre e scalette utilizzate delle gomme di diametro sufficiente e che “spancino bene”, riducete la pressione dei pneumatici e guidate adeguatamente… ma questa e’ un’altra storia…

 

 

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