Originally Posted Sunday, July 18, 2004
Navigare significa potersi spostare dal punto di partenza al punto di arrivo scelto, con la minima deviazione rispetto al percorso ideale. Orientarsi significa sapere individuare sulla mappa la propria posizione e la direzione da prendere rispetto al nord
Introduzione
L’uomo non è fornito di organi specifici per potersi orientare a differenza di altri animali, quali gli uccelli migratori, che riescono a compiere spostamenti chilometrici e a trovare, sempre, la via del ritorno.
Se ci trovassimo in un luogo all’aperto senza riferimenti particolari e iniziassimo a spostarci alla cieca compiremmo inevitabilmente un cerchio, sia a piedi sia in macchina. La spiegazione di questo fenomeno è un insieme di fattori, quali l’asimmetria degli organi di equilibrio (che provoca fra l’altro il destrimanismo) e la forza di Coriolis (responsabile dei vortici destrorsi nell’emisfero boreale e sinistrorsi in quello australe). Per fortuna l’uomo, possedendo la creatività e l’intelligenza, può apprendere ed elaborare informazioni per determinare la propria posizione e la direzione da intraprendere.
I concetti fondamentali sono semplici. L’assenza di organi atti all’orientamento, rende nell’uomo difficile lo spostamento chilometrico, nonché a trovare la via del ritorno.
Le prime forme di orientamento si sono basate sull’osservazione del cielo, individuati dei punti fondamentali, indispensabili per mantenere una direzione, (punti cardinali e astri) svilupparono di conseguenza la navigazione astronomica.
Il maltempo o la scarsa visibilità rende però inutilizzabili tali metodi. L’invenzione della bussola e l’uso della mappa introduce così la navigazione per carteggio, praticabile con qualsiasi tempo.
Fin qui tutto bene se non fosse che la determinazione della propria posizione rimane ancora un lavoro arduo, sestante e luoghi di posizioni costringono a improbabili calcoli. Le necessità in ambito militare introducono un sistema elettronico che permette in modo rapido, efficace, con un ridotto errore, il calcolo della propria posizione. Inizia l’era dalla navigazione elettronica.
I metodi di orientamento e navigazione cambiano in relazione all’ambiente o al mezzo di trasporto, tuttavia i principi sono gli stessi, rocciatore e marinaio usano procedure diverse ma entrambi devono raggiunger lo stesso scopo, individuare la posizione e la rotta. Le tecniche adeguate permettono spostamenti ottimizzando consumi e tempi a favore del confort e del tempo disponibile Noi individueremo quello più adatto nel Sahara