Sahara.it

Sahara.it

il sito dedicato al sahara, alle sue genti ed ai suoi viaggiatori

Come lavarsi, igiene nel deserto

– Posted in: Medicina, Tecnica

By Alvise
Originally Posted Monday, December 29, 2008

Spesso non c’e’ a disposizione molta acqua e lavarsi nel deserto e’ un po’ un lusso.

La buona notizia e’ che il deserto in genere e’ un ambiente molto “pulito” e la bassa umidita’ fa evaporare la traspirazione velocemente.
Il non piacevole odore della traspirazione/sudore non e’ in realta’ dovuto al sudore stesso ma ai batteri che proliferano in esso. Per mantenere un buon morale nel gruppo e’ consigliato comunque cercare giornalmente di “lavarsi” i punti piu’ “strategici” ascelle e piedi; per far questo basta una tazza d’acqua, con l’aiuto di un foglio di carta da cucina (scottex) ci si inumidisce poi ci si insapona e lava e con un altro foglio ci si sciacqua.
Sono vivamente sconsigliati gli “anti-traspiranti” che inibiscono la secrezione di sudore causando, in condizioni di caldo intenso, problemi ben piu’ seri dell’odore (reazioni allergiche, impossibilita’ di termolegolazione etc).
Per quanto riguarda il “lavaggio” degli indumenti e’ consigliabile mettere la mattina prima di affrontare una pista indumenti, detersivo (meglio quello in polvere che pesa meno per il trasporto) e acqua in un contenitore “ermetico”, ideale posizionarlo sul portapacchi. Dopo una giornata la pista avra’ fatto sicuramente un lavoro migliore di noi nell’agitare gli indumenti.

Una doccia pero’ dopo una giornata a mangiare polvere specialmente se a bordo di una moto o di una bicletta e’ sempre rinfrescante.

Vediamo di seguito qualche idea

=======================

dove:

– doccia all’interno del veicolo camperizzato

pro: confortevole

contro: costoso

– doccia campo del tipo tenda auto portante: ottimo se si e’ in gruppo una doccia per tutti e si dividono le spese e lo spazio idee ed esempi (http://www.zodi.com/web-content/Consumer/zodishowershelter.html, http://www.hotcampshowers.com/new51785.html)

Pro: privacy, possibile autocostruzione, si puo’ allestire in un’area separata e piu’ privata dell’accampamento

Contro: costo, tempo di montaggio, ingombro

– doccia collegata a una tenda fissata al veicolo tipo che si apre a raggiera

pro: economico e leggero, fai da te

contro: pozza proprio dove si e’parcheggiato il veicolo.

=======================

produzione di acqua calda/tiepida

– riscaldamento integrato nel camper

normalmente boiler ad accumulo a gas

Pro: sempre a disposizione, confortevole

Contro: costo, peso, ricarica bombole, sistema generalmente complesso che richiede sistema pressurizzato, pompe e che introduce problemi di affidabilita’

– Elemento elettrico:

si trovano elementi 12V per frigo trivalenti che funzionano bene, anche resistenze 12V per bollitore acqua, altra soluzione e’ con un inverter o generatore usare una resistenza del tipo 220V per bollitori, attenzione normalmente sono 1000W e non tutti gli inverter la sopportano.

Pro: economico (per le resistenze a 12V)

Contro: tempi di recupero

Altri modelli popolari in Sud America basati su resistenza elettrica, sono il riscaldamento istantaneo dell’acqua vedi (Boccherini shower head) che richiedono pero’ 4000-7000W, in pratica appena l’acqua passa nella testa della doccia si attiva una potente resistenza elettrica che istantaneamente riscalda l’acqua. Non consiglio la strada del fai da te per autocostruire il sistema se non volete fulminarvi nella doccia.

– Sole:

e’ gratis e dove viaggiamo normalmente abbonda; un contenitore nero sul tetto si scalda piuttosto velocemente. Esistono sacche flosce nere specificamente prodotte per lo scopo; una soluzione economica e semplice e’prendere una camera d’aria e praticare un taglio come da figura in modo da poterla riempire velocemente di acqua. La valvola va rimossa e collegato un tubo con doccetta e un sistema per regolare il flusso, il taglio permette di ricavare un’apposita “maniglia” per appendere la “sacca”. Il vantaggio delle sacche flosce ad hock e’ che si possono riempire d’acqua e tenerle sul tetto durante il giorno, qundo raggiungiamo la destinazione l’acqua dovrebbe essere calda e pronta all’uso. Fate attenzione prima di buttarvi sotto, verificate la temperatura potreste scottarvi! La sacca autocostruita invece va riempita al momento e bisogna aspettare che il sole la scaldi quindi piu’ adatta per soste piu’ prolungate.

Pro: costo, portabilita’ peso, affidabilita’

Contro: tempo di riscaldamento dell’acqua

– Gas:

esistono bollitori istantanei a gas con bombole tipo camping gaz (http://www.zodi.com, http://www.hotcampshowers.com/products51784.html)

Pro: acqua istantanea su richiesta, portabilita’, semplicita’ di funzionamento

Contro: su traghetti, parcheggi chiusi etc. le bombole di gas possono essere un problema, costo, problemi a trovare ricariche

– Recupero termico

Un veicolo come disse bene Beppe Grillo non e’ altro che una stufa su 4 ruote, esiste una grande quantita’ di calore che non e’ trasformata in energia cinetica ma deve essere smaltita dal veicolo per non surriscaldarsi. Si sono visti sul tread vari approcci al recupero di tale energia al fine di riscaldare acqua

– serpentina su marmitta o tubi di scarico

– scambiatore di calore con acqua radiatore con pompa di circolazione. Una versione commerciale per qualche idea qui…

http://www.hotcampshowers.com/new51788.html

Attenzione in progettazione lavorate con un sistema “aperto” in modo che un surriscaldamento-vapore non provochi un aumento di pressione e quindi possibile esplosione!! Se il sistema e’ “chiuso” dotatelo di una valvola di sfiato in caso la pressione salga oltre il limite desiderato.

Nel disegno un piccolo schema di come il sistema lavora.

Il sistema e’ per produzione istantnea di acqua senza accumulo piu’ semplice qui sotto

La temperatura dell’acqua in uscita dipende da vari fattori

– volume (che dipende dalla dimensione dei tubi, potenza della pompa)

– Tempertura acqua in ingresso

– Tempertura del liquido di raffreddamento della vettura

– capacita’ di trasferimento dello scambiatore

per la versione ad accumulo vedi relativo schema. Se si e’ in grado di mantenere il contenitore a una altezza superiore a quella dello scambiatore l’effetto termosifone (acqua calda va in alto) fornira’ automaticamente la circolazione nello scambiatore. Se il sistema rimane a secco l’unico problema e’ la pompa che andebbe protetta con un interruttore e collegata ad un galleggiante che taglia l’alimentazione nel caso in cui il livello scenda troppo.

Nello schema non e’ indicato poi cosa fare dell’acqua. Per aumentre la durata dell’acqua calda potete isolare termicamente il contenitore di accumulo, una valvola puo’ essere utile per isolare lo scambio termico tra idue sistemi.

Attenzione, con questo sistema l’acqua puo’ diventare USTIONANTE quindi non collegate pompa e doccia direttamente al sistema, avete bisogno di un miscelatore. Se siete nell’idraulica potete inserire una valvola mixertermostatica che prelevando da un altro contenitore acqua fredda limita la temperatura massima di uscita. Piu’ semplicemente potete miscelare a mano acuqa calda e fredda in un terzo contenitore ed usare quello per lavarvi.

Circa lo scambiatore

Potete trovare scambiatori gia’ confezionati o divertirvi con un po’ di rame a prepararne uno voi stessi: quello del disegno e’ composto da due tubi di rame concentrici, in uno passa il liquido del circuito di raffreddamento, nell’altro l’acqua da riscaldare, in questo modo, se fatto correttamente, i 2 liquidi rimangono sempre separati.

Attenzione, le temperature e le pressioni nel sistema di raffreddamento possono essere elevate, fate le vostre saldobrasature correttamente!!!

Cercate di non ridurre troppo le sezioni del tubo del sistema di raffreddamento creando un collo di bottiglia nella pompa di circolazione.

Non so se sugli ultimi sistemi tecnologici con sensori dappertutto il metodo puo’ funzionare. Sui vecchi motori, nessun problema.

Pro: riscaldamento acqua senza costi aggiuntivi o carburante

Contro: richiede uno sforzo di progettazione e costruzione, acqua calda solo con il motore che gira

– Combustible solido

una pentola sul fuoco prima o poi scalda l’acqua, un modo molto efficente per scaldare liquidi e’ un particolare bollitore Kelly Kettle® / VolcanoKettle® funziona sul principio di un contenitore a doppia parete attorno alla camera di combustione, questo aiuta in caso di vento, puo’ essere usata anche per il trasporto di acqua e il calore prodotto dal fuoco viene trasferito senza troppe dispersioniall’acqua. ottimo non solo per avere un po di acqua calda per lavarsi ma percucinare etc.

http://www.kellykettle.com/

Grazie ai contributi sul forum http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=7752&page=10&fpart=5da da cui sono tratti suggerimenti e idee sviluppati in questo articolo

==========================

Lavarsi con un secchio di acqua e l’aiuto di una tazza

Traduzione da un capitolo di Bycycling in Africa di David Mozer, testo piuttosto difficile da reperire (vedi recensione)

Questo testo e’ stato scritto nella prospettiva di un viaggiatore che utilizza qualche struttura (Hotel o simile), ci sono comunque dei buoni spunti anche per i viaggiatori indipendenti che possono imparare come economizzare una risorsa utile come l’acqua, o imparare l’etiquette del lavarsi in molte parti dell’Africa.

Se volete lavarvi le mani non infilatele nel primo secchio, caraffa o catino che vedete. Potrebbe essere acqua da bere. In alcune aree catini e bacinelle di lamiera smaltata blu o bianca con coperchio sono uno standard per aqua da bere. Se volete usare tale acqua per lavarvi guardate se trovate una tazza sul coperchio o nei pressi dedicata a pescare l’acqua.

Usatela senza immergere il manico o la vostra pelle nell’acqua poi rimettetela al suo posto (non a terra). In sintesi, cercate di non contaminare l’acqua potabile.

Potete anche chiedere se esiste altra acqua specifica per lavarsi.

Occorre avere una certa sensibilita’ quando si pensa a farsi un “bagno con secchio”

Quel secchio di acqua potrebbe essere stato portato per mezzo chilometro o piu’.

Un secchio d’acqua dovrebbe bastarvi per lavarvi e sciacquarvi inclusi capelli.

Con la pratica potrete riuscire a lavarvi con mezzo secchio.

Il primo segreto e’ di partire dalla testa e lavorare verso il basso, questa e’ la direzione in cui la gravita’ spinge l’acqua.

1) Un paio di tazze sulla testa e sparse verso il basso sul vostro corpo dovrebbero essere sufficienti per insaponarvi il corpo.

Dovete solo avere la pelle bagnata e non grondande.

2) Datevi una bella insaponata

3) Sciacquatevi nello stesso ordine dalla testa in giu’. Anche in questo caso se vi aiutate con le mani basta poca acqua per sciacquarvi.

Un paio di tazze sulla testa dovrebbero bastare per risciacquare i capelli poi sulle spalle, sul petto continuando scendendo fino ai piedi.

Nota: Usare una tazza per prelevare l’acqua dal secchio aiuta a mantenerel’acqua del secchio pulita, specialmente quando avete le mani insaponate

……..

 

0 comments… add one

Leave a Comment