by Marco
Originally Posted Monday, September 26, 2005
Aria on board parte 2
by Marco
La necessità di avere un compressore in auto per produrre aria compressa è una requisito fondamentale per i nostri viaggi. Se ne è già parlato sia sul forum ma anche qui , ma non tutti hanno l’abilità e le conoscenze di Massi+ per realizzare un sistema del genere, validissimo, molto performante ma per un ignorante come me in fatto di meccanica, difficile da realizzare.
Io ho optato per un compressore elettrico a 12V azionato dalle batterie; l’impianto è fisso, e si può costruire in una giornata di lavoro.
Materiale necessario: compressore 12V, tubi aria da 11bar, bombola aria, raccordi aria a sgancio rapido, pressostato da 7,5-10,5 bar, manometro ed interruttore, relè 60Ampere, fusibile, fastom vai
Lo schema da seguire è questo:
con una piccola variante, il pressostato non l’ho messo vicino alla bombola, ma è collegato a questa tramite tubo aria.
Di compressori in commercio ce ne sono molti, per tutte le tasche, ma ricordate che più un compressore è potente e più assorbe corrente, per sapere quanta corrente assorbe dividete la potenza del compressore espressa in Watt per 12volt, otterrete l’assorbimento in Ampere/h, e confrontatelo con la vostra batteria. Cosi se il vostro compressore da una potenza di 450W a 12V, assorbe 37/h.
Una buon compromesso come qualità prezzo sono i compressori della Viar, io dal canto mio ho optato per un compressore della Extreme Air, acquistato direttamente dal fornitore www.roverworx.com negli USA, ha il vantaggio di essere molto potente, di fornire 150PSI continui corrispondenti a 10.5bar, di non costare tantissimo: 350€, ma di pesare un po’: 8kg, e di assorbire 60A/h, ma visto che il mio veicolo è equipaggiato con due batterie la cosa non mi preoccupa.
Il compressore è alloggiato nel vano motore di un Toyota HZJ78 sul parafango anteriore sinistro, è fissato con 4 silint block di 3cm, per migliorare il flusso ho installato all’uscita del compressore una valvola di non ritorno (3€) quindi un attacco rapido a gomito (2€) da qui parte il tubo per l’aria, quello blu che si vede in foto è di diametro di 8mm e ne servono almeno 7metri, è stato protetto con una canalina per fili elettrici, il tubo dell’aria va verso un pressostato al suo foro di entrata.
Il pressostato serve per attaccare/staccare il compressore quando l’aria nella bombola è a un livello di bar prestabilito, quello da me usato è della Viar attacca il compressore quando nella bombola ci sono meno di 7,5bar e stacca (spegna il compressore) a 10,5, regge 30A, per questo visto che il compressore da me utilizzato assorbe 60A/h mi è stato consigliato di collegare tra il positivo del compressore ed il positivo del pressostato un rele di 60 Amp., e quest’ultimo al positivo della batteria. Il rele si trova dagli elettrauti di auto e costa circa 30€. Se il vostro compressore non assorbe oltre i 30 del pressostato non serve il relè. Mettete solo un fusibile tra positivo del compressore e positivo della batteria della stessa capacità di amperaggio del compressore.
Dal pressostato partono due tubi dell’aria, uno va a rifornire di aria la bombola, mentre l’altro va al manomero, alloggiato in cabina.
Anche il manometro è della Viar è previsto di tasto accensione compressore, è illuminato, va collegato al pressostato ed ad un positivo dei fari dietro il cruscotto così si illumina quando accendete i fari, io ho utilizzato quello dell’illuminazione presa accendisigari. Tutto il sistema pressostato manometro cavi collegamento è venduto in un kit della Viar ad un prezzo di circa 70€
La bombola è stata costruita da un artigiano, in acciaio inox, ha capacità di 15litri ed è alloggiata sotto il veicolo, nel hzj 78 un posto ben protetto è proprio di fronte alla presa di forza.
La bombola è provvista di un foro di entrata, uno di uscita e di un rubinetto per la condensa, esistono bombole già fatte, la stessa Viar ne commercia di diverse capacità, dal ferramenta se ne trovano diverse, si potrebbe usare anche un vecchio estintore, ma l’alloggiamento scelto per il mio veicolo imponeva la costruzione su misura, pagata 150€ compresi gli attacchi al telaio tutto acciaio inox.
Dal foro di uscita parte un altro tubo che tramite un “T” ad attacco rapido mi divide le uscite di aria, una va verso l’anteriore del veicolo ed una verso il posteriore.
Consiglio sempre di proteggere il tubo aria con altro tubo più grande, cosi è protetto sia dal calore ma anche da eventuali sbavature metalliche del telaio o della carrozzeria che potrebbero segnale il tubo aria. Alle estremità del veicolo ho collegato 2 attacchi presa rapida (7€ cad) protetti da altrettanti proteggi polvere in gomma azzurra (3€cad) così sono al riparo da polvere, sabbia, fango.
Una semplice spirale piccola ed una pistola d’aria provvisto di manometro di qualità vi permetteranno di avere una scorta di aria per pulire il filtro aria, ma soprattutto per rigonfiare i pneumatici, consiglio sempre di lasciare acceso il motore quando si gonfiano le gomme cosicchè le batterie vengono ricaricate.
Sono stati usati 4 attacchi rapidi a gomito per tubo aria da 8mm, due a T ed uno retto, due prolunghe aria e 2attacchi rapidi per pistola. Nei miei test ho calcolato il passaggio da 1,4bar a 2,5bar in circa 2minuti per gomma, misura 285/75/16. Tutto l’impianto è costato circa 600€ e se sono riuscito a costruirlo io ci riuscirà chiunque. Buon lavoro.