By marko
Originally Posted Monday, March 26, 2007
Allestimento Hzj78 for AFRICA pro prole
marko, caoos@hotmail.com
La decisone di passare al toyota hzj 78 e le sue modifiche sono state prese per rendere il viaggio il più confortevole possibile ad una bambina piccola, Gaia, nostra figlia.
Poco dopo la sua nascita ci siamo resi subito conto come sia necessario il confort, sia per bimba che per mamma……Il nostro 110 defender che ci aveva portato a zonzo per l’Africa era diventato stretto, se si voleva continuare con questa tipologia di viaggi, con Gaia ancora piccola, era necessario trovare una soluzione per far si che il viaggio non diventi una sofferenza.
La scelta era tra un camper 4×4, magari con cellula, guidabile con la patente B, quindi sotto i 35ql, un pick up con cellula o un altro veicolo costruito a nostra misura.
Abbiamo preferito per quest’ultima soluzione, ritenendo che essa sia valida e sufficientemente confortevole per l’intera famiglia, per la nostra tipologia di viaggi, per il tempo massimo trascorso in viaggio(3-4settimane) e per il fatto che i camper 4×4 a mio avviso non hanno un motore tale per trasportare tutto quel peso in mezzo la sabbia, sono alti, difficili nei passaggi in laterale,impegnativi nella guida, pregiudicando alcune tipologie di viaggio..cosi anche un pick-up con cellula, …….e poi il toyota hzj78 mi è sempre piaciuto una cifra.
Gli obbiettivi principali erano due: dormire e poter mangiare all’interno del veicolo.
Impensabile dormire con un bimbo piccolo di 15 mesi di vita in tenda non riscaldata in inverno; così ci venne l’idea di creare un veicolo con un minimo d’abitabilità tale da poter stare rinchiusi in caso le condizioni meteo non permettessero di vivere il deserto in pieno, o un piccolo alloggio in caso di malattia.
La scelta del 78 è stata quasi obbligata per le sue generose dimensioni, per il suo motorone 4200cc, per la sua forma facilmente camperizzabile e per la meccanica havy duty.
Il veicolo è stato acquistato da www.granderg.com, così anche la sua preparazione meccanica e motoristica è stato affidato alle “cure” del preparatore Stefano Pirola e della sua equipe della granderg.
All’obsoleto ma affidabilissimo 4200 diesel aspirato iniezione indiretta è stato aggiunto un kit turbo australiano, con pressione di 0,4bar, modificata la pompa iniezione, per far spazio sotto al veicolo si è sostituito l’intero impianto di scarico con un 6 in 2 in 1 ad uscita laterale. Il peso raggiunto in ordine di marcia è notevole e qualche cavallo in più fa comodo soprattutto nei lunghi trasferimenti autostradali nei salitoni….ma aiuta anche nella sabbia… All’impianto elettrico è stata aggiunta una seconda batteria collegata in parallelo alla prima, una terza batteria stazionaria al gel provvede per la zona vivibile del veicolo
Il reparto sospensioni è stato completamente rivisto, 4 ammortizzatori Scola a doppia regolazione con serbatoio separato, molle +30mm HD e balestre Dubinson standard al retrotreno.
Cerchi in acciaio originali toyota da 8″ con pneumatici BFAT285/75/16, anche se di questi ultimi non sono cosi soddisfatto, ritenendoli troppo deboli di spalla e vulnerabili sui sassi…
Sostituito il paraurti posteriore con altro in inox per aumentare l’angolo di uscita.
L’impianto d’aria compressa per gonfiare pneumatici e pulizia filtro è già stato esposta qua:
L’autonomia del veicolo è stata aumentata montando un serbatoio fatto appositamente per questo veicolo, trova alloggio al posto del serbatoio posteriore e contiene 180L, sfrutta gli attacchi originali, e cosi anche galleggiante e bocchettone. La capacità del veicolo è di 260L di gasolio, sotto c’è ancora spazio per un altro serbatoi da 100L in fase di studio.
Per dormire dentro il veicolo l’idea era quella di “copiare” il sistema Wesfalia, ossia un tetto a soffietto che si trasforma in un letto, ma che sia ben fatto e robusto per reggere in fuoristrada.
Il tetto è stato costruito su misura dalla ditta www.granderg.com, sfruttando le conoscenze dell’ing. Gornati, noto costruttore dei famosi camion per raid. E’ in vetroresina, apribile dall’interno con degli attuatori elettrici d’uso nautico. Aprendo il tetto a soffietto si può stare in piedi nella parte centrale e posteriore del veicolo, e all’occorrenza montare in pochi secondi un letto modulare lungo 220cm x140cm. I componenti del letto una volta chiuso il tetto stanno alloggiati nella parte anteriore uno sopra l’altro.
Il tetto è portante, affogato nel suo interno ci sono due lastre d’alluminio tale da permettere un ancoraggio per diversi accessori, infatti si è rilevato un valido attacco per copertone, attacco piastre e due pannelli solari da 75W che provvedono a ricaricare una batteria stazionaria al gel della FIAMM da 100Ah la quale fornisce energia alla parte vivibile del mezzo fungendo da batteria dei servizi, questa a sua volta è collegata all’alternatore tramite un ripartitore di carica.
L’intero sistema a pannelli fornisce in piena luce 12Ah, una fonte d’energia in più e facilmente reperibile nel deserto, per non far scaricare mai la batteria dei servizi anche a veicolo fermo.
Con questo sistema è possibile dormire comodamente in due, poi il bimbo finche è piccolo sta bene tra i due genitori, ma quando cresce?
L’intera zona posteriore del veicolo è stata camperizzata con l’aiuto dell’amico Bruno Piarulli della www.extremecamper.com, su mie specifiche, creando un sistema a cassetti, su tutto il lato sinistro, serbatoio per acqua da 110L in polietilene, con pompa esterna collegata ad un rubinetto e piccolo lavello con scarico a terra. Il frigorifero è 50L in verticale a compressore
Nella parte vivibile del veicolo trovano alloggio due sedili modulari da camper, sotto i sedili si è ricavato altri 2 gavoni, uno per scatolame, l’altro per materiale per manutenzione.
Grazie al sistema dei sedili modulari è possibile ottenere una trasformazione per poter mangiare dentro al veicolo, due adulti e due bambini ci stanno, il tavolino si aggancia a binario ai gavoni e si regge grazie ad una monogamba; inoltre i due sedili permettono la trasformazione in un letto lungo 200cm x 99cm sufficienti per due bambini.
E la cucina? L’idea di avere una fiamma viva dentro al veicolo non mi piaceva, abbiamo optato per una cucina a gasolio Wallas in vetroceramica, collegata direttamente al serbatoio del veicolo, la piastra in vetroceramica diventa incandescente solo dove serve, non c’è fiamma viva visibile, la combustione avviene dentro una caldaietta ed i gas di scarico emessi all’esterno del veicolo. Per funzionare è necessaria la corrente, anche questo è alimentato dalla batteria stazionaria. Il wallas funge anche da riscaldatore ambientale, abbassando il coperchio una ventola manda in giro aria calda. Il consumo di corrente è irrisorio durante il funzionamento 0,19Ah, e fornisce potenza da 900 a 1900W, mentre il consumo di gasolio va da 0,09 a 0,19L/h di gasolio. Da segnalare una panne del Wallas, al secondo viaggio per problema “ignoto”, forse difetto alla pompa del gasolio, sostituito in garanzia senza costi aggiuntivi, attualmente funziona a dovere.
Il rifornimento del serbatoio dell’acqua è esterno al veicolo, mentre il serbatoio in polietilene è ispezionabile dall’interno, è provvisto di un grosso bocchettone per la pulizia. Sulla porta esterna si è costruito un tavolino di fortuna.
I vetri sono stati oscurati prima con delle tendine in stoffa, insufficienti per la luce del sole, ora usiamo delle protezioni alluminate e stoffa a 7 strati, ritagliate a misura dei vetri, rimovibili, ed oltre ad oscurare totalmente, proteggono dal sole e dal freddo.
Tutta la camperizzazione è montata in modo permanente al veicolo per garantire la stabilità della struttura. Il sistema di navigazione comprende un garmin 276C accoppiato ad un pc panasonic tougbook CFM34 leggermente taroccato, inserito sotto la base del tetto, anche questo removibile all’occorrenza.
Non si può affermare che il sistema sia leggero, non ho mai pesato il veicolo, ma la meccanica HD del toyota sembra reggere bene; finora sono stati fatti 50mila km, 3 viaggi e il tutto ha funzionato a dovere, la mobilità del veicolo in fuoristrada è quella di sempre la stabilità eccezionale grazie al nuovo assetto. L’altezza complessiva è pressoché la stessa del veicolo originale con portapacchi e maggiolina ma con peso minore sul tetto visto che questo pesa solo 40kg. La camperizzazione ed il tetto a soffietto rende il veicolo un minicamper con un minimo d’abitabilità che fa al nostro caso.
Ora la famiglia si allarga ancora, speriamo di starci!!