Lodovico di Caporiacco, invitato dal generale Graziani allora vicegovernatore della Cirenaica, a partecipare alla spedizione topografica “Capitano Marchesi” quale esperto scientifico, così descrive il suo viaggio per la Libia avvenuto dal 31 gennaio al 2 febbraio 1933:
“Il viaggio da Siracusa a Bengasi, a bordo di piroscafi piccoli e maltenuti, è tutt’altro che divertente, anche se fatto, come accadde a me, nelle migliori condizioni di mare.
E’ poi singolarmente disgustoso vedere capre e mucche ficcare il muso dal ponte nelle finestre di cabine di prima classe: quasi ogni piroscafo che dall’Italia si porti in Cirenaica, mi dissero, ha un consimile carico”.
“Un atto di accusa alla manipolazione dell’opinione pubblica, una condanna dura dell’ipocrisia delle fasulle missioni umanitarie finalizzate a gestire gli equilibri del mondo sulla pelle di intere nazioni. Una visione all’apparenza iconoclasta di quella che è stata enfaticamente definita Primavera araba, in realtà una analisi lucida del perché e come si è voluto eliminare il [...]
By Manuel Bellini Originally Posted Friday, March 2, 2012 Piccolo diario di viaggio La partenza avviene il giorno 18/10/00, appuntamento con Simini che è insieme alla sua nuova compagna, Carla, e Franco Rossi che porta in Africa la Nissan di Fabio Candeo che ci raggiungerà più tardi in aereo. Al mio fianco c’è la Cris. [...]
In questo viaggio abbiamo totalizzato 4315 km in Libia, di cui 540 km solo di sabbia in Murzuq e Ubari. Questa volta è andata meglio di sempre. Rispetto alle due precedenti esperienze libiche persone e mezzi hanno determinato l’ottima riuscita di una superlativa esperienza. Siamo partiti con l’idea di arrivare fino in Col Anaj, ma una voltaarrivati a Garyan ci hanno comunicato che era chiuso per contenziosi politici sui confini. Allora ci hanno proposto una inaspettata alternativa: il Murzuq.E’ stato il top del nostro viaggio lasciandoci il segno per il resto della nostra vita. Abbiamo provato emozioni indescrivibili. Questo deserto ci ha tolto le parole di bocca dalla meraviglia. Sulle lunghe discese pareva quasi che il sangue non scorresse più nelle vene, la sensazione di mancanza di gravità e l’adrenalina hanno regalato sensazioni uniche. Indimenticabile il rumore sordo della sabbia che scivolava sulle rampe al nostro passaggio come fosse una valanga… la voce del Murzuq!
È giusto portare dei ragazzini in giro per il mondo e iniziarli allo spirito del “viaggio”? Al viaggio! Si badi bene, e non al turismo. A quell’esperienza “forte” che comincia sognando un luogo e finisce inventandosi le strategie per esserci, e non facendo propri i sogni artificiali che qualcun altro ha apparecchiato per noi. È sano portare bambini e ragazzi sulle strade del mondo? Credo che in nessun altro paese moderno occidentale avrebbe senso porsi una domanda del genere! Non ci sarebbe nessun motivo di interrogarsi in merito ad una simile questione. Il problema stesso non esisterebbe. Ma in Italia, il paese che ha visto nascere il “mammismo” patologico e ha cercato di esportarlo in tutto il resto del mondo, una simile domanda può trovare una sua collocazione.
Originally Posted Tuesday, June 8, 2010 CLUB FUORISTRADA VICENZA LYBIA 2010 WAW NAMOUS Sabato 17 aprile Partiamo da Vicenza, Ci troviamo all’area di servizio Villa Morosini pronti per l’avventura: siamo in 6 equipaggi NADIA E FRANCESCO su Isuzu D.Max GIUSEPPE E CELESTINA su Nissan Navara FRANCO E SONIA su Toyota LC 80 PIERO [...]
Come iniziare? Come descrivere questo progetto al quale pensiamo da tanto tempo: la traversata integrale del continente africano da Nord a Sud, tutta in una volta e in un tempo abbastanza limitato vista la portata dell’impresa. Un arco di 80 gradi di latitudine, dai 45° Nord di Milano ai 35° Sud di Cape Town. Dall’inverno all’estate, dal Sahara al Kalahari, dalla sabbia al fango della stagione delle piogge, dalle antiche civiltà mediterranee all’Africa nera dove l’uomo apparve 100.000 anni fa. Insomma un viaggio fino all’altra parte del mondo attraverso quasi 18,000 km di micidiali “strade” africane, monumenti, antiche rovine, animali, popoli, religioni, natura selvaggia, montagne, laghi, fiumi e oceani. Ve lo raccontiamo così.
Sabato 25 ottobre 2008 finalmente si parte per questa nuova avventura nel deserto libico. In questo viaggio non siamo col solito gruppo di amici, quindi siamo curiosi di vedere come ci troveremo con i nuovi colleghi di avventura; infatti per ora ne conosciamo solo un paio. Saliti in nave incontriamo i nostri nuovi compagni di viaggio: in totale siamo una decina ( quasi un mega-gruppo ).
Già il programma originario elaborato con le solite pazienza e competenza da Enrico (Manfredini) si presentava intenso e ricco di spunti tali da rendere la spedizione, seppure in parte simile ad altre già percorse, caratterizzata da elementi nuovi (la diretta Al Fogah-Timsah, la traversata ovest-est dell’erg di Rebiana, una risalita del GSS su percorsi totalmente nuovi, la ricerca di numerosi resti di aerei e camion dei mitici scorpioni del deserto, …) ma come ormai abitudine non ci potevamo accontentare.
Saremmo stati in circa sette auto e quindi ogni “significativa” variazione al percorso pianificato andava ragionata e studiata in modo da evitare inconvenienti e rendere l’obiettivo condiviso.
By Robogabraoun Originally Posted Friday, February 6, 2009 MURZUQ 25,00 NORD- 13,00 EST 27 e 28 dicembre 2008. Ci sono tredici gradi sotto lo zero in questo mattino tremendamente rattrappito dal gelo. Le 6 del mattino e la mia auto, ancora mezzo rincoglionita come il sottoscritto che la conduce, si parcheggia nell’area di servizio della [...]
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