Ad appendice di questo “anno sabbatico”, di questi quasi 10 mesi d’Africa nel corso del 2003 sono sceso in Algeria.
Ho lasciato a casa il mio 4×4, che già tanti, davvero tanti km avevo guidato nel corso dell’anno su piste e dune. Ed ho affrontato un viaggio per me nuovo, un trekking.
Dall’oasi di Djanet mi sono arrampicato sulle balze dell’Altopiano dei Fiumi, significato di Tassili N’Ajier in tamashek. E’ stata un’esperienza totalmente nuova, affascinante, un incontro con il deserto secondo canoni e modalità talmente diversi da farmi sentire come se fosse la prima volta che scendevo “giù”.
Un circuito breve, lungo l’aspra salita spezza gambe delle tre akhba che compongono il passaggio di Tafeleleth, per sbucare sulla sommità dell’altopiano proprio dirimpetto alle soffici dune d’Admer, dalle quali provenivo solo il giorno prima.
Siamo in quattro su un unico fuoristrada; alla guida Djaba, con l’abito azzurro e il shesh bianco che ormai ben gli conosco. Usciamo dall’oasi di Djanet e prendiamo verso nord, in direzione di Zaouatallaz e Iherir. Per ora seguiamo l’asfalto. Alla nostra sinistra scorrono le dune morbide e sinuose dell’erg Admer, dietro le quali si intravvede ben presto il profilo acuto di due bassi roccioni isolati, che i Touareg chiamano “Ifafan Tajet” (“le mammelle dell’asina”), fra i quali passa una pista che conduce a Tamanrasset. A destra la piana di Ioufasaouad, limitata ad est dai massicci dell’adrar Adjeloho. In corrispondenza dell’oued Sersouf la strada piega verso sud per aggirare i monti; l’abbandoniamo e prendiamo a seguire l’andamento delle rocce e le tracce delle carovane, che proseguono a zig zag su un vasto pianoro in direzione della fila di acacie e tamerici dell’oued Tanahr.
Il vento continua a soffiare con forza, piu’ forte che mai. Stasera e’ la notte di capodanno, ultimo giorno dell’anno e soffia un potente vento quasi a voler trascinare via l’anno intero, ma e’ un vento freddo e violento che fa oscillare le pareti di questa tenda, riempiendole di sabbia e di polvere; e quest’atmosfera non si concilia con il mio riposo.
Agosto 2002: sul sito di Sahara el Kebir leggo questo annuncio: “L’ Associazione Italiana Rally-Raid di Ravenna in collaborazione con l’ Associazione Italiana Volontari Laici (L.V.I.A.) organizza una carovana per trasportare via terra delle auto da donare alla comunita’ di ZINIARE in BURKINA FASO. Chi fosse interessato……
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By Michele Soffiantini Originally Posted Sunday, December 31, 2000 Coordinate GPS Tenèrè 1997 31\10\97 22\11\97 (Niamey Agadez Tenerè Agadez Niamey). a cura di “Michele Soffiantini“ ITINERARIO SOGGETTO A PARTICOLARI PRESCRIZIONI E PRECAUZIONI VISTA LA DIFFICOLTA’ E LA COMPLESSITA’ NELL’ATTRAVERSAMENTO DI QUESTO MAGICO DESERTO DEL TENERE’ CONTATTARE LE AUTORITA’ DI AGADEZ PER TUTTE LE INFORMAZIONI [...]
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