By Claudio
Originally Posted Monday, March 28, 2005
UGANDA 2003
Sul tavolo in salotto c’è il national geograpic e in copertina i gorilla di montagna. Poche parole con Cri e sto già telefonando al nostro socio Claudio2 che accetta subito , si torna in Africa.
Questa per noi è una nuova Africa,poca savana e tanta foresta.
(Gulu – Nord Uganda) Quello che in tanti temevano, purtroppo, si è verificato. Le trattative tra il governo di Kampala e i ribelli del Lra (Lord’s Resistence Army) per un cessate il fuoco permanente, sono collassate a causa dell’improvvisa marcia indietro del leader dei ribelli, Joseph Kony. Eppure questa volta sembravano esserci tutte le condizioni per arrivare a un accordo che avrebbe messo fine a diciotto anni di guerra.
Info
Durata viaggio dal 15/12 al 11/01
Compagnie aeree da noi utilizzate :
http://www.ethiopian-airline.com/
http://www.sabena-usa.com/
il prezzo in alta stagione è intorno ai 1000 €
Per il noleggio macchine abbiamo contattato :
BeB car
City Cars
4×4’s
Tutti intorno a 120 €
Noi abbiamo optato per un noleggiatore privato,quindi senza contratto,lo svantaggio è che si risponde direttamente degli eventuali danni.
Il nostro contatto aveva a disposizione 5 land al costo di 45 dollari al giorno con autista.
Abbiamo riservato dall’Italia ,la prima notte al Sophie’s Motel di Entebbe a 35 $
i permessi per i gorilla e la visita a Ngamba Island .
Con vari problemi da risolvere in tre mesi riusciamo ad organizzare il viaggio.Il problema maggiore sono i permessi per i gorilla ,la lista d’attesa è di un 1 anno riusciamo ad averli grazie ad un invito a cena.
Chi è interessato può contattare il Wild Life Uganda service responsabile : Mrs Natabi Sarah
Partenza
Io e Cristina partiamo il 15 dicembre,a Claudio2 nel frattempo si è aggiunto Maurizio-Tbone (l’innarrestabile ..a tavola) ci ritroveremo ad Entebbe il 28 dicembre
Finalmente il giorno è arrivato, le ore in aereo sembrano non finire più,ma ecco siamo ad Entebbe in Africa,i suoi profumi,i suoi colori sono la medicina che ci serviva per curare il male che ci ha perseguitato tutto l’anno .
Sono le nove di sera,un’autista ci porta all’hotel Sophie,ci sembra bello e fuori dal rumore della capitale.
Il giorno seguente bisogna muoversi,si va a Kampala per organizzare il tutto.
Prima tappa ricerca della macchina ,i prezzi datemi in internet sono altissimi ( la media è
più di 120 € al giorno ma sul posto si tratta .
Conosciamo Walter uno svizzero trapiantato in Uganda ( Tel 0025677221113) che ha dei land , contrattando si arriva aa una spesa di 45$ al giorno con autista (senza costa il doppio).Le spese dell’autista sono a nostro carico.
Decidiamo di prendere il mitico L.R.109
Passano due ore il 109 arriva con Musa la nostra guida.
16 -17 dicembre
Seconda tappa ,dobbiamo fare i permessi per la visita ai gorilla e il cambio valuta,il primo approccio con la burocrazia ugandese è positivo i funzionari risultano molto gentili e disponibili
18 dicembre
Decidiamo di cercare delle mappe,d’altronde sembra che Musa ,di strade ne sappia quanto noi…
Riusciamo a conoscere un tipo che ci porta dentro il ministero delle risorse e ci procura bellissime mappe molto dettagliate (costo 10$).
Mattina presto,si parte destinazione Lake Mburo National Parks (ingresso $ 10) .
Capiamo subito perché è consigliabile avere l’autista,non c’è legge sulla strada,i piu grossi si prendono “pericolosamente” la precedenza come sempre a scapito dei veicoli più leggeri.
Sono solo 300 km per arrivare al Parco ma con il 109 la nostra velocità è di 60km/h quindi ci arriviamo nel tardo pomeriggio
Posizioniamo la tenda sul bordo del lago(siamo gli unici ), ed è uno spettacolo ippopotami a pochi metri dalla tenda che mangiano e fanno il bagno tutta la notte .Consiglio il campeggio a bordo del lago il Main Camp ,che ha anche un piccolo ristorante costo 6 – 4 $a prs )
20 dicembre
Mattina giriamo il parco, poi ci dirigiamo alla foresta del Kibale National Parks arrivandoci di sera.Il costo è di 20,30,50 $ rispettivamente per 1,2,3 notti a prs.
Prima discussione con il nostro driver che inventa mille problemi,forse per spillarci soldi , comunque gli allunghiamo $ 50 lo lasciamo a Fort Portal dove lo riprenderemo tra 5 giorni.Piantiamo la tenda( costo $ 6 ) in uno spazio vicino alle case dei ranger ed al ristorante Decidiamo di passarci 3 giorni che trascorriamo girando la foresta sia di giorno che di notte
Una notte la passiamo con un inglese che è partito 2 anni fa da Londra e sta girando con il suo discovery l’Africa , non sa quando tornerà ci parla di posti incredibili ,informazioni che ci saranno utili per i prossimi viaggi.
Visitiamo il parco a piedi ( ingresso 10$ ps) siamo in piena foresta tropicale ,a tratti non sappiamo bene se siamo ancora in Uganda o se siamo sconfinati in Congo.Tante scimmie e sorgenti di acqua calda a piu di 100 gradi.
Tornando a Fort Portal,con malcelata soddisfazione trainiamo un Toyota kzj che non va …. , con il nostro vecchio 109 ,grande ,arranca, ma arriva a Fort Portal. anche se con qualche problema alle ridotte.
Per la notte ci concediamo un piccolo lusso , una camera in una guest house ,la migliore incontrata da noi in Uganda – Ruwenzori View costo 30 $ a camera piu 40 $ tra cena e colazione.
Ci restiamo tre giorni girando i tre camp site del parco nord .Consiglio il camp numero 1.
Il Queen Elizabeth è savana con animali tipici;leoni,elefanti ……
Non veniamo accettati la sera di natale nel lodge di lusso che ci vogliamo concedere perché non abbiamo un abbigliamento consono all’ambiente , meglio,con il nostro look da viaggiatori passiamo la serata con una famiglia delle Seychelles …
Con Mussa andiamo ad Entebbe dove ci aspetta il nostro regalo di natale :
Ngamba island, quest’isola è il centro di recupero di giovani scimpanzé della dottoressa Jane Goodall specialista in Primati.
Il costo è veramente elevato sono 1200 $ compreso il nostro contributo per il centro.
Sarà la più bella di tutte le mie esperienze africane , i due giorni più belli mai passati in africa.
Vivere a contatto con gli scimpanzé,camminare con loro, litigare, farci il grooming( “toeletta” di reciproche pulizie..)è un esperienza che ti segna e hai anche la sensazione che possono essere.. più intelligenti di certe persone che capita di frequentare.
30 dicembre
Ci raggiungono Claudio2 e Maurizio T-bone, incontriamo anche 2 di Brescia che andranno in Karamogia nel nord est al Kidepo Valley National Park.
Dobbiamo salutare anche il 109 perché i problemi al cambio non sono stati risolti e ci viene sostituito con un 110 .Si parte direzione nord in zona chiediamo info sulla sicurezza e ci dicono che fino a 50 /60 km a nord del Nilo tutto tranquillo è un pò di mesi che i guerriglieri non entrano
lo passiamo sul Nilo in Bandas (40 $ a notte) anche se per me è piu pulita la mia tenda,animali pochi (incontriamo un bufalo morente colpito da bracconieri veramente una esperienza orrenda chiamiamo i militari che purtroppo lo uccideranno ).Il paesaggio è incredibile.
1 gennaio
andiamo nella foresta di mogani(Budongo costo 20$ a persona e 10$ dormire) al confine con il Congo alla ricerca di scimpanzè ma non riusciamo a vederli comunque dormire in foresta è incredibile mille voci arrivano di notte a cullarci
Torniamo verso Kibale la strada corre per 300km a poche centinaia di metri dal confine del congo, paesaggi bellissimi rovinati dalla moltitudine di militari che ci sono.Arriviamo col buio piantiamo le tende.Il giorno seguente lo passiamo in foresta la sera ci sentiamo con i bresciani si uniranno a noi il giorno seguente al Queen Elisabeth.
Riprendiamo Mussa che avevamo lasciato in un paese sulla strada (conviviamo benissimo con i ritmi africani notoriamente dilatati,peccato che per contro il nostro Mussa tende a ridurre la fine della sua giornata alle 3 del pomeriggio)e ci dirigiamo verso la parte est del Queen Elisabet
Siamo al confine sud del parco(camp Ishasha 10$ posto tenda) piantiamo le tende in riva al fiume ….Mentre io e Tbon andiamo a fare acqua Coppola e Cristina hanno un incontro molto ravvicinato con un manba nero fortunatamente è solo mezz’ora di tensione senza consequenze.Arrivano i bresciani,ci raccontano le disavventure con il loro driver (deve essere un must) ,Coppola gli cede la tenda per la notte .Non ancora dimenticata l’esperienza vissuta con il mamba,sobbalziamo ad ogni rumore e passiamo una notte insonne.
Passiamo la giornata alla ricerca dei famosi leoni di questa zona,sappiamo che hanno l’abitudine di riposare dormendo sugli alberi giriamo per tutto il giorno e all’imbrunire eccoli meravigliosi sembrano dei gattoni.
Ci dirigiamo verso Il Bwindi National Park il piatto forte del nostro viaggio ,base di partenza
Bwindi è uno dei parchi nazionali ugandesi di più recente istituzione. Noto un tempo con il nome di ‘Foresta impenetrabile’, occupa una superficie di 330 kmq nel sud-ovest del paese, vicinissimo al confine con la Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire). Il parco ospita uno degli ultimi habitat rimasti del gorilla di montagna e conta circa 320 esemplari di questa specie, ossia la metà dell’intera popolazione mondiale. A causa dei disordini in Ruanda e nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, il parco di Bwindi è diventato la meta principale dell’Africa orientale per vedere questi animali. per vedere i Gorilla , passo una notte insonne ed agitata.
7 gennaio
Sveglia all’alba, briefing alle 7 con i ranger che ci presentano i battitori e la scorta militare .
Si parte in macchina, quasi 1 ora di viaggio,direzione centro foresta ,poi più di tre ore di marcia,e finalmente i battitori trovano le tracce, ci siamo, Eccoli!.
Il gruppo è di 20 esemplari,ci sediamo ad osservarli , mi sento come …la Fossey.
La foresta è entrata in me odori,rumori, mi sembra di vivere nel suo racconto, è passata l’ora a nostra disposizione ma del Silver Back nemmeno l’ombra ,il ranger vuole andare,
nemmeno a parlarne, senza Silver Back non ci muoviamo e così restiamo in attesa, dopo piu di due ore percepiamo un rompere di rami,arriva,è enorme ,tutti ci facciamo piccoli, mi passa a non piu di due metri mi lancia uno sguardo,si siede, mangia,impressionante la luce umana che emana dai isuoi occhi.
Si torna al camp site,è sera,finalmente comunichiamo e parliamo delle emozioni provate ( in foresta ,ognuno di noi era assorto nelle proprie sensazioni) Il costo del trekking dei gorilla è di 270$ per il permesso,30$ per dormire ,30 $ per i pasti.
8 gennaio
Salutiamo i nostri amici bresciani e ci dirigiamo verso il lake Nburo.Trascorriamo ancora una notte in compagnia degli ippotami.
9 gennaio
Direzione Kampala,salutiamo Tbone che tornerà a casa la mattina seguente.
10 gennaio
Cerchiamo un biglietto aereo destinazione Kenia per il giorno seguente,ci trascorreremo 11 giorni , ma questo è solo turismo.
Un altro viaggio e non voglio contaminare le emozioni che ho provato in Uganda.
L’esperta Cristina “Fossey”,il “driver” Claudio Ferioli,il cuoco e “assaggiatore” Maurizio Tbon ed lo “chef” Caudio Coppola