By Alvise
Originally Posted Friday, August 13, 2004
RESOCONTO DI VIAGGIO
“TUNISIA 96/97” (Testo di Alvise)
Partecipanti Paola,Alvise e Lucio
Genova -> Tunisi
Tunisi Sfax Ben Guardane Zuara.
S verso GOUSH
pista per Bir Alagh
Stele italiana indicante il pozzo e campo di aviazione
fuoriuscita su asfalto darj Garyat
direzione Darj, Ghadames
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per le vie di ghat- scorcio della cuttà vecchia – paola e lucio
Sosta a Ghadames per indisposizione.
Rientro in Tunisia via Nalut.
Visita a Sabrata e sosta sul piazzale per dormire.
Frontiera, verso Tatauine
Visita mercato Tatauine
Cheneni su pista.
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Cheneni scorcio – vista città vecchia – porta di granaio – vista dalla
moschea dei 7 -TP3 – moschea dei sette dormienti
Pista per Matmata (su terreno duro montagnoso velocità di crocera molto
bassa)
Sosta all’hotel Sidi Idris. Molto bello acqua calda 1/2 pensione con pranzo non
eccezzionale.
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Interno dell’albergo – Vista della moschea di Matmata
Partenza alla volta di Douz su pista. Passiamo per Tamezret città molto
carina e con poco turismo. Arrivati a Douz andiamo a trovare la nostra guida
Mohamed per organizzare una escursione nel sud (Timbahin,Ksar Ghilane ecc).
Trovato Mohamed al negozio di Hedi andiamo afare un giro al mercato. La
stagione dei datteri (novembre dicembre) è appena conclusa e il giorna di
mercato c’è un gran viavai di carretti e casse di datteri ( una cassa pesa
22-25 Kg il costo dei datteri varia tr 1 e 2,5 dinari a secondo della qualità).
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Mohamed – casse di datteri nel giorno di mercato – mercato douz – mercato douz
– attrezzature agricole
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Mercato degli animali (capre, montoni , cammelli, galline,asini,muli …) –
Trasporto degli acquisti
Organizziamo quindi tutto per il tour, andiamo
a comprare la carne, la farina per fare il pane e tutto quello che serve per
andare a zonzo tra le dune per 3-4 giorni. Con il pomeriggio a disposizione
andiamo a fare un giretto alla vecchia città di Zaafrane e all’oasi di Sabria.
Da Sabria andiamo a visitare una sorgente di acqua potabile. Poi per andare a
visitare il fortino francese che stanno ristrutturando KRAK. Il semiasse
anteriore si rompe su una duna, per uscire dalla duna GRInKAktonK la corona del
differenziale si sgrana. Sono le 16.00 siamo fermi. Fortunatamente l’oasi è
vicina e Mohamed si incammina a cercare un trattore per tirarci fuori. Il
trattore arriva al tramonto ma non riesce a tirarci fuori. Decidiamo di dormire
li, Mohamed l’indomani verà con il meccanico e un caterpillar per tirarci fuori.
Lucio sulle dune se la spassa. Mangiamo dormiamo un po inclinati ma non c’é
problema. L’indomani Mohamed tarda un po essendo in ferie l’uomo del
caterpiller recupera una macchina livellatrice (due ruote anteriori, lama per
spianare e 4 ruote motrici dietro. Dopo un po di insabbiamenti riesce a tirarci
su asfalto. Qui smontiamo i semiassi posteriori e con un Land Rover in
“rodaggio” andiamo a Douz dal meccanico (Afric assistance).
Dato che non ci sono ricambi viene smontato la corona del ponte anteriore e
montata sul differenziale posteriore il semiasse davanti e il differenziale
vengono smontati come anche l’albero di trasmissione.
Con il Ramadan di mezzo per riparare il mezzo ci voglioni 2 giorni, nel mentre
siamo ospiti a casa di Mohamed dove mangiamo magnigfici cuscus e altre
leccornie.
Con la trazione su 2 sole ruote andare in mezzo alle dune è un ricordo.
Decidiamo di andare comunque a Ksar Ghillane su pipeline.
Partiamo quindi per Ksar Ghilane nel primo pomeriggio, saremo la per sera.
Nella notte un mucchio di lepri ci attreaversano la strada, Mohamed dice che
sono molto buone da mangiare e che con i fari delle macchine si immobilizzano e
da dietro anche a mani nude con un po di abilità si riesce a catturarle.
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Ksar Ghilane il campeggio con tende berbere – La fonte termale – Lucio e
Alvise -Lucio e Alvise – Lucio e Garmin 45
Dormiamo al campeggio Paradise, pioviggina. La mattina il tempo non è il
massimo, c’è un po di nebbi e non si vede neanche il fortino che dista qualche
kilometro. Non c’è molta gente, solo i muratori che stanno costruendo un
piccolo albergo in muratura proprio con la vista sul fortino HARG. Il tempo si
rimette un po decidiamo di partire e mangiare dietro qualche duna. Si compra la
farina e via. Usciamo un po da Ksar Ghilane e dietro una duna facciamo il fuoco
per cucinare la carne e fare il pane, Mohamed impasta la farina e prepara una
bella pagnotta che verà cotta nella sabbia scaldata dal fuoco. Ottimo pane
carne perfetta, si riparte per Douz.
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Mohamed – Cottura del pane nella sabbia
Ci congediamo dalla nostra guida dandoci appuntamento ad un altro anno magari
piu fortunato. Lui ha in progetto di prendere un Pic Up per fare da supporto a
motociclisti ( portando benzina viveri e bagagli) in modo che con le moto
leggere ci si possa divertire in mezzo alle dune.
Se siete da quelle parti e volete farvi un bel giro vi consiglio di andarlo a
trovare.
Patrenza alla volta del classico giro turistico Kebili, Tozeur, Chebika, Mides,Moulare,Gafsa,Kairouan,Tunisi.
Niente di patricolare. Sicuramente con un fuoristrada può essere piu divertente
il giro per il sud Douz,El Fauar, el Matruia,Nefta (pista che taglia il chot
gennaio 97 impraticabile per la pioggia che ha allagato il chott). Questa zona
è da dove arrivano il 90 % delle rose del desertotunisine.
Non passiamo neanche per Tozeur per evitare i soliti rompi… A Cebika
arriviamo in serata, il tramonto è molto bello e non c’è in giro nessuno
andiamo a vedere la sorgente, la vecchia città è stata ristrutturata molto
bene.
Andiamo a dormire nel palmeto che c’è qualche chilometro piu avanti.
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Pista sul chot , Dromedari al pascolo,Dromedaria e piccoli
Proseguiamo poi vedendo la cascata di Tamerza dove pullula di venditori di
rose del deserto, minerali vari , fossili (legno e conciglie) e animali del
deserto scorpioni vipere ecc (sia morti che vivi). Data la concorrenza i prezzi
sono più convenienti dei baracchini sparsi sulla strada.
Diamo uno sguardo alla città vecchia e ci dirigiamo verso Mides. La città è
molto bella e rimessa un po in sesto, la solita guida ci accompagna (4 dinari)
ormai il turismo è agli sgoccioli (14 di gennaio) la raccolta dei datteri qui è
appena terminata e i datteri qui sono molto buoni sembra ci siano piu di 40
qualità di datteri. Il prezzo dei datteri buoni qui è di 2 dinari. Recentemente
degli italiani hanno girato qui un film, non riusciamo a capire ne il titolo ne
il regista.
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Il palmeto – il canyon – la città vecchia
Partiamo quindi alla volta di Kairuan una delle piu importanti cità per
l’islam. Per strada durante una sosta siamo invitati da dei contadini a
mangiare, mangiomo (poco) e parliamo un po. Arriviamo in serata a Kairuan, ci
mettiamo a dormire sul piazzale dei pulmand difronte alla moschea, non c’e
molto casino e nessuno rompe.
L’indomani giro classico grande moschea, mausoleo, moschea delle 3 porte, casa
del ex governatore (ora negozio di tappeti), suk.
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Grande moskea,Grande moskea,Inagli sulle porte della
GM,Mausoleo,Mausoleo,Mausoleo
Ripartiamo alla volta di Tunisi dove arriviamo in serata, siamo sempre in
ramadan e alle 17 le strade sono vuote (si ripopolano verso le 19) Facciamo
cosi un bel giro partendo da Piazza della Victoire attraversando il suck e
arrivando alla piazza dove ci sono tutti i ministeri e il governatore e la
kasbha. Molti militari in giro tutto lindo e pulito.
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Tunisi souck – Insegna – Piazza del governatore, Monumento ai caduti
E’ ora di andare a dormire, andiamo in porto e ci mettiamo in fila.
Incontriamo come al solito gente interessante, Svisseri, Tedeschi ecc.
Fanno la loro comparsa anche 4 camion che tornano dalla Libia. Certo viaggiare
cosi in compagnia è bello.
Si sono fatti la Darj Idri fuoripista, un camion ha sfilato ammortizzatori e
rotto il cambio, sono stati fermi una settimana per ripararlo.
Sono molto simpatici e ci fanno 4 chiacchere.
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Ex DDR – Maghirus – Maghirus 6000 inez diretta, DEUTZ 28 anni di anzianità
20.000Km
Imbarchiamo sull’Habib.
Il viaggio è finito.
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