Originally Posted Saturday, April 18, 2009
Viaggio effettuato nel Marzo 2009 – durata 2 settimane
Da Maurizio Dall’Oglio e Ivana Soncina – Land 110
Km. Percorsi. Poco meno di 3.000
Visti effettuati in Italia, tramite la Ias di Roma. Si possono ottenere anche in frontiera.
Il visto del Kenya nei 3 mesi di validità può essere usato infinite volte per entrare/uscire verso Tanzania ed Uganda.
Sabato 28/02
Partenza all’alba da Milano Malpensa per Nairobi, via Zurigo, Quest’anno si vola con Swissair, il costo ed il servizio sono buoni. Arrivo alle otto di sera a Nairobi, dove ci preleva il nostro amico Leo, per condurci a Kitengela a 40 chilometri sulla strada che porta ad Arusha, dove abita.
Domenica 01/03
Giornata dedicata e riordinare le idee, fare provviste, caricare e preparare la macchina.
Lunedi 02/03
Ci tocca comunque un giro a Nairobi per fare l’assicurazione (60 euro ca per 30 gg. valida per Kenya, Uganda e Tanzania) Andare in città vuol dire comunque buttare un’intera giornata, tanto è caotico il suo centro.
Martedi 03/03 Kitengela – Karatu Km.379
Partenza in direzione Tanzania. La strada è ottima, salvo qualche deviazione per lavori in corso, si arriva in frontiera in un attimo. Le formalità altrettanto veloci, in poche ore si arriva ad Arusha. E’ una città all’apparenza graziosa ed accogliente, dove si trova ogni genere di cose. Proseguiamo in direzione del Ngorongoro park, fermandoci a Karatu, una ventina di chilometri prima. Le strade fin qui sono come le nostre per non dire meglio. I Lodge all’interno sono improponibili per i costi, almeno per noi. Questo villaggio offre a prezzi decisamente più accessibili un sacco di servizi. Hotel, campeggi, banche, ristoranti, negozi. Noi ci siamo fermati al Kudu Camp, un ottimo campeggio (5 usd/cad) con stanze e ristorante (15 usd/cad per un’ottima cena a buffet). Abbiamo inoltre organizzato la visita al cratere per il giorno dopo, decidendo di noleggiare una toyota dal tetto apribile per meglio goderci la visita. Non incide di molto sul costo complessivo in quanto la vettura e l’autista costano 180 usd, da dividersi max in 8 persone. Restano comunque i costi fissi dell’ingresso al parco (50 usd/ persona+ 40 usd/macchina) ed al cratere (altri 200 usd/macchina per la discesa).
Mercoledi 04/03 Ngorongoro
Si parte all’alba verso il cratere, che dista qualche decina di chilometri. Purtroppo il tempo non è dei migliori, c’è nuvolo ed a tratti piove. Si arriva sul bordo e ti compare il cratere, è comunque un panorama da tempo immaginato, un desiderio che si realizza. L’atmosfera è da Jurassik Park, mancano solo i dinosauri una volta arrivati sul fondo, dopo la ripida discesa.
Di animali ce ne sono tanti, e di tante specie. Ci sono anche tanti turisti, un piccolo esercito di toyota dal cielo scoperto, e non siamo nemmeno in alta stagione. Comunque merita.
Giovedi 05/03 Karatu – Seronera (Serengeti) Km.442
I km sono sfalsati di circa 250, causa una modifica in corso al programma. Già quasi arrivati ad Arusha abbiamo deciso di visitare un pezzo di Serengeti, meta pure del viaggio di fine 2009, non si sa mai, meglio non rimandare. Bisogna ritornare al Nogorongoro Park, ripagare l’ingresso (140 usd) e si prosegue per una strada sterrata comunque buona. Molto bello il paesaggio. Dopo la gate d’ingresso la strada è sempre bella ma con tole che ci accompagnerà per tutto il tempo. Altro biglietto d’ingresso e prenotazione al campeggio pubblico (30 usd/cad!!!). L’approccio con questo parco è dei migliori, già dopo pochi chilometri un branco di leoni è steso ai bordi della strada, intento a riposare. Il campeggio lascia un po’ a desiderare, un’area attrezzata, senza corrente e con servizi…e senza acqua. Per noi non è poi grave, visti i serbatoi pieni, ma per tutti i turisti che amano viaggiare campeggiando non è piacevole.
Venerdi 06/03 Serengeti Km.278
Giornata dedicata a girare per il parco. Come testimonia i chilometri percorsi è immenso, come te l’aspetti, savana sterminata, con i suoi colori tipici. Nonostante ciò di animali ce ne sono proprio tanti, soprattutto gnù e zebre, che sembra stiano facendo le prove per la prossima migrazione. Epica serata con pastasciutta e bianco ghiacciato al solo chiarore della luna piena.
Sabato 07/03 Seronera – Moshi Km.427
Strada a ritroso fino ad Arusha, con altro pedaggio per passare dal Ngorongro Park (!!!) e poi avanti fino a Moshi. Da qui partono buona parte delle spedizioni per il Kilimangiaro. Campeggio fuori dal paese con cena misera ma dignitosa nel vicino ristorante.
Domenica 08/03 Moshi – Mombasa Km.439
La fortuna ci assiste il cielo è sereno.Grande spettacolo al mattino, con il Kilimangiaro che si staglia nel cielo con il suo cappello bianco. Frontiera a Taveta. Sempre veloce anche se tutto sembra assonnato, probabilmente perché è domenica. Proseguiamo verso Mombasa, per farci un paio di giorni di sole e mare.
Lunedi-Martedi Mombasa
Solo relax
Mercoledi 11/03 Mombasa – Tsavo West park (Chyulu Gate) Km.346
Decidiamo il ritorno passando dai parchi Tsawo e Amboseli. Tsawo non è un gran chè. Paesaggio bello ma animali pochini. Verso sera un leone appisolato ai bordi della strada era talmente ben mimetizzato che è stato lui ad avvistarmi, preoccupato potessi investirlo, per poi concedersi ai nostri scatti. Ottimo il campeggio vicino alla porta d’uscita.
Giovedi 12/03 Chyulu Gate – Amboseli Km.240
Stranamente per andare dallo Tsawo all’Amboseli bisogna fare il convoglio con tanto di scorta armata. Sembra che anni fa siano stati assaltati dei pulmini di turisti e da allora lo stato voglia evitare il benché minimo problema. Il paesaggio è molto bello, con tratti vulcanici dalla roccia nera. Amboseli è decisamente meglio. Vi sono molti animali e soprattutto zone paludose dove bufali ed elefanti sguazzano. Si riesce ad avvicinarli fino a pochi metri, anche perché abituati alla nostra presenza. Ci dicono la parola Amboseli abbia a che fare con la polvere. In effetti a giudicare alla quantità sollevata dal vento non abbiamo dubbi a crederlo.Campeggio masai sperduto ai confini del parco, eravamo solo noi due.
Venerdi 13/03 Amboseli – Kitengela Km.195
Sempre micidiale tole fino all’asfalto, che si raggiunge a Namanga, la frontiera dell’andata. Da li saremo a Kitengela nel primo pomeriggio in tempo per lavare ed ingrassare la Land.
Sabato 14/03
Mettiamo un po’ in ordine, sistemiamo le macchine e alla sera aereo per Milano.