By Robogabraoun
Originally Posted Sunday, December 31, 2000
STRADA HAZOUA-RJEM MAAFOUG-SABRIA-DOUZ (Tunisia)
a cura di Roberto Salvai e A.Cara
Rilevata nell’agosto ’97
Percorrere la Statale Nefta-Hazoua fino al confine con l’Algeria.
Circa 100 mt. Prima della sbarra una sterrata in terra battuta parte dal margine sxt della strada infilandosi tra le case, puntando obliqua verso la linea del confine.
Dopo poche centinaia di metri la pista curva a tutto Sud, tagliando una zona fitta di bassi cespugli con fondo sabbioso.Ci si immette in circa 2 km su una lingua asfaltata che segue la linea del confine lungo una direttrice Sud dettata da una serie di pozzi che termina a Bir El hejila.
L’asfalto è in pessime condizioni, rotto e zeppo di buche improvvise, ma il paesaggio è bellissimo.Branchi di dromedari selvatici ad Ovest verso il confine.E’ quasi impossibile incrociare un altro mezzo: questa è una strada militare sconosciuta ai più ed assolutamente non battuta dal turismo.
A Bir El Hejila, circa 50 km a Sud di Hazoua, la strada piega ad angolo retto verso Est.
Dopo pochi km posto di controllo militare:si stupiranno di vedere dei turisti e vi tratterranno ma solamente per curiosità e per fare due chiacchiere.
I militari alla sbarra al vostro arrivo vi punteranno il mitragliatore: fa effetto, ma non c’è pericolo; sono estremamente gentili.
Continuando ad Est sulla destra ecco le prime dune bianchissime dell’Erg Orientale.
Verso Rjem Mafoug la sabbia invade la carreggiata e si ha l’impressione di essere nel nulla.Poi, di colpo dietro un’altura di sabbia la strada (coperta completamente dalla sabbia) sfila tra le case del villaggio di Rjem Mafoug, appollaiate tra le dune come in un sogno irreale.
La strada esce dalla zona sabbiosa ed affianca il Chott El Jerid sulla sxt mentre a destra scorrono tralicci di una linea elettrica. Sotto i tralicci, a pochi metri dall’asfalto semidistrutto, corre una pista in terra battuta, morbida e velocissima; può essere un’alternativa, ma attenzione: alcuni tralicci sono abbattuti e se non li vedete in tempo li investirete con l’auto: prudenza.
Alcune tracce corrono sul margine del Chott parallele all’asfalto:anche queste possono essere una alternativa alle buche della strada principale, ma attenzione al fango che può celarsi sotto una crosta sottile ed intrappolare i vostri mezzi inesorabilmente.
Avvicinandosi a Sabria si attraversa l’oasi di El Faouar. Sulla sinistra cordoni di sabbia artificiali difendono la strada dall’avanzare dell’Erg; salite in cima e vedrete dune fino all’orizzonte.
Attenzione in El Faouar: posto fisso di controllo quasi invisibile!Procedere con prudenza ed a bassissima velocità.
Poco oltre El Faouar l’asfalto si amplia(siamo già in zona turistica) e, sulla destra, un cartello ci indica la direzione per l’oasi di Sabria. La strada a Sabria termina direttamente nell’Erg subito dopo la piazza principale:da qui occorre tornare indietro e prendere la direzione per Zaafrane(Cartello stradale al bivio per Sabria-El Faouar).
Proprio di fronte all’incrocio un laghetto paludoso ospita in estate piccoli trampolieri e cicogne. Le palme e le dune bianche fanno da cornice.
In pochi km si giunge all’abitato di Zaafrane, punto di partenza per le escursioni in dromedario dei Tours organizzati.
L’abitato è scialbo:può essere interessante attendere il tramonto accanto al pozzo (a destra della strada) per vedere i dromedari all’abbeverata(a decine e decine!), ma l’assedio dei bimbi del villaggio penso vi farà cambiare programma.
Proseguendo verso Est in 10 km si giunge a Douz.La macchia nera all’orizzonte che si vede già poco oltre Zaafrane è il suo immenso palmeto.
Punti intermedi:
Hazoua 33° 46 818N – 007° 32 433E
B.El Heijda 33° 23 636N – 007° 45 946E
Rjem Maafoug 33° 17 728N – 008° 03 244E
El Faouar 33° 27 364N – 008° 43 243E