By Mauro Mazzoli
Originally Posted Monday, August 16, 2004
Agosto-Settembre-2002
parte prima
Dal 11/08 al 08/09/2002
A cura di Mauro Mazzoli – Suzuki DRZ400E
Treno Modena Milano, piove forte la stagione pare autunnale.
A Malpensa ci si ritrova con chi parte da Milano, a Mosca si compatta il gruppo (23 persone) con gli ulteriori arrivi da Venezia e Roma (In forte ritardo!).
Poi grazie a Juri (guida Moscovita) ci si trasferisce appena in tempo per il volo interno su Novosibirsk.
L’immenso aereo dell’Aereoflot all’interno pare un traghetto tanto é mastodontico e di forma obsoleta.
12/08
Arriviamo puntuali a destinazione, l’aereoporto di Novosibirsk dal suo aspetto essenziale fa’ capire che la vacanza sta iniziando!.
Nel tragitto in bus verso l`hotel (di livello discreto) si intravede lo sbando e la desolazione della Russia.
Le moto e le macchine sono in dogana ma le problematiche sui tempi di sdoganamento minano il morale del gruppo.
Incontro notturno di un collega motociclista e relativo compagno!
13/08
Mattinata trascorsa a zonzo per le vie della cittá, euro… da cambiare in valuta locale.
Nel pomeriggio arriva l’illusione di poter avere i mezzi a disposizione entro sera, (Occorre la traduzione in Russo del libretto di circolazione, oppure il libretto internazionale) ma il nullaosta sui documenti arriva alle 16,40 quando lo spedizioniere ha gli uffici ormai chiusi! Se ne riparla domani mattina.
14/08
Novosibirsk Barnaul 210 Km (Asfalto)
Alle 8,30 siamo al terminal ferroviario e solo alle 10,30 abbiamo accesso al deposito dei mezzi ove estraendoli notiamo alcuni piccoli danni dovuti agli scossoni subiti durante il trasporto su rotaia.
Dopo un traino di fortuna tra moto e moto per arrivare al primo distributore di benzina ove notiamo con piacere che il prezzo della super a 95 ottani equivale a soli 0.39 Euro.
Particolaritá dei distributori di benzina é il prepagamento alla cassa della quantitá di combustibile da erogare!.
Ci viene spiegato che in Russia l’assicurazione per i danni procurati a terze persone é facoltativa e solo dal luglio 2002 sará obbligatoria, è praticamente impossibile stipulare un contratto assicurativo quindi sarà necessaria una prudenza esemplare nella guida dei mezzi.
Attualmente tutte le pendenze da incidenti vengono saldate in contanti fra le parti, eventuali danni fisici a persone cionvolgono direttamente la polizia senza considerare il lato economico!.
Finalmente Torniamo in hotel con i ns. mezzi , e dopo aver preparato i bagagli carichiamo il tutto sui due camion di tipo militare dei russi che ci seguiranno per tutta la durata del viaggio.
Traffico caotico fino all’uscita della cittá poi poche macchine, qualche camion (Trasportano prevalentemente carbone) ed alcuni sidecar Ural.
Si parte e percorriamo solo 210 dei 300km previsti (causa problemi meccanici a uno dei mezzi di assistenza), si pernotta in un Motel a Barnaul sulla statale.
Strada prevalentemente ben asfaltata che attraversa bellissime vallate verdi attraversate da fiumi e foreste rigogliose.
15/08
Barnaul Shebalino 370 Km (Asfalto)
Oggi abbiamo attraversato vallate verdi caratterizzate da un fondo stradale ottimo, subito problemi ai mezzi di assistenza, poi Maurizio che con il suo xr600 si é reso protagonista di vari episodi (Motore con malfunzionamenti, pignone saldato da un artigiano locale e sostituzione della catena dopo averla spezzata in una partenza allegra!. In aggiunta problemi elettrici alla BMW GS80 di Ferdinando.
Nonostante la strada completamente asfaltata, abbiamo percorso un itinerario affascinante fra vallate verdi e fiumi aventi dimensioni imponenti.
Veramente una giornata vissuta e appagante.
Sistemazione veramente modesta senza bagagli, senza acqua e con cena ….. misera!
16/08Shebalino Thasanta (Frontiera) 436 Km (400 Asfalto 36 Fuoristrada)
Gruppo efficentissimo, sveglia alle 05!, ritiro dei mezzi nel cortile del posto di Polizia. Ore 06 partenza, fa freddo e si sale di quota (passo a 1800m +3 gradi!) poi rapida discesa con scorci bellissimi ove le nuvole lo permettono.
La giornata si scalda e i km passano veloci attraversando caratteristici villaggi ove la vicinanza al confine Mongolo fa intravedere i lineamenti caratteristici di questo popolo.
A colazione raggiungiamo i camion di assistenza e salvo qualche problemino a Maurizio sul suo XR e Ferdinando alla sua GS80 tutto procede bene.
Nelle vicinanze del confine la visione panoramica si trasforma dal lussureggiante verde al giallo desertico.
Alle 15 siamo alla frontiera Russo/Mongola di Tashanta
Mentre si aspettano le assistenze ci si diverte in fuoristrada (Finalmente!) sulle colline laterali alla strada.
Si riparte e dopo poco incontriamo un altro guado avente dimensioni impossibili da attraversare in moto! Un camion mongolo di passaggio trasborda le ns. moto sull’altra sponda e contemporaneamente traina le jeep del
gruppo x evitare che la corrente dell’acqua crei troppi problemi! Si riparte e dopo poco un altro fiume, questa volta lo superiamo bene con il solo riempimento di acqua negli stivali. Ci inoltriamo in una valle con montagne laterali, ove stupenda è la cartolina disegnata dalle 10 moto + 3 jeep e 2 camion che avanzano simultaneamente.
Dai 1500 mt di altezza della valle la pista sale fino ai 2200 mt ove si visita un accampamento di yurte.
Gentilissimi, ci accolgono offrendoci dolcetti e formaggio.
Inizia la discesa verso lo stupendo lago üüreg nuur, le montagne di terra color rossastro, l’acqua del lago di uno stupendo azzurro carico e le yurte bianche sulla riva creano una stupenda immagine da ricordare!
Facciamo campo su una collina affacciata sul lago, tramonto suggestivo!.
19/08
Direzione Naranbulag 198Km (Fuoristrada)
Mattinata con un sole stupendo, si parte in orario!
La strada sale verso un passo la cui discesa, stupenda! la percorro a motore spento in folle senza casco ascoltando il rumore prodotto dallo sbattimento alare delle numerosissime cavallette.
In fondo alla discesa 40 km di asfalto mal messo ci accompagnano a Ulaangom (cittá insapore!) ove riforniamo le moto di benzina e cambiamo valuta. Ripartiamo e dopo poco un altro guado superato fortunatamente senza particolari problemi!
Si sbaglia direzione a una deviazione, poi si percorre una pista molto bella con sabbia ove cade Ferdinado (senza conseguenze!) dopo poco Oriano (troppo veloce si perde!) Mentre Dario e Murizio lo recuperano si fa campo.
Cena a base di spagetti e vari incazzamenti nel gruppo dovuti alla giornata convulsa.
20/08
Direzione Bayan-ukhaa 302Km (Fuoristrada)
Si parte in perfetto orario rispettando il concetto di carovana per non perderci!
Dopo poco scopro che la staffa di fissaggio della marmitta al telaio si é dissaldata, rimedio in tempo reale con fissaggio tramite fil di ferro!
Fiancheggiamo il lago Khiargas Nuur e ci ritoviamo cavalli e dromedari selvaggi al pascolo, poi percorriamo la spiaggia ove sulla sabbia la moto galleggia e ci si riscopre bambini ad eseguire curve ed evoluzioni!
Poi ci inoltriamo in valli steppose circondate da monti di altezza irrilevante ma molto belli.
Carlini e Carlo sono vittime di cadute, ma fortunatamente senza conseguenze!
Il clima é stupendo, caldo di giorno e fresco di sera!
Entriamo nel villaggio di Cohfnh.. poi sul fianco di una splendida collina facciamo campo.
Cena a base di pasta e gran lavoro a sistemare gli acciacchi delle moto!
21/08
Oygon Bayan-ukhaa 250km (Fuoristrada)
Ancora una giornata stupenda!
Puntuali si parte percorrendo valli verdi circondate da colline aride, visto il ritmo lento dei camion russi noi motociclisti si gioca salendo sulle montagne circostanti.
Giungiamo nella cittadina di Oygon, In stile far west (In legno con fortificazione perimetrale tipo fortino) poi attraverso piste il cui fondo varia in continuazione da terra a sassi e sabbia giungiamo a Tosonchengel.
Bella cittadina, pittoresco il rifornimento di benzina ove l’addetta aziona la leva rotatoria che comanda la pompa ed io impugno l’estremità che alimenta il serbatoio!
Ci si ristora con bibite nei negozi della via del centro ove i vari curiosi ci accerchiano, usciamo dal paese in direzione di Tsetserleg ma sbagliamo strada, la pista é piena di sabbia (cade Mario col GS80 e Alberto col DR600 senza conseguenze.).
La mia Suzukina se la cava bene, speriamo continui cosí!.
Raggiunto e superato il paese di Bayan-ukhaa (250km percorsi) ci accampiamo di fianco al bellissimo fiume.
Bagno (Finalmente!) cena e magia!. Luna piena, fuoco con sottofondo del fiume che tra un po’ cullerá i miei sogni.
22/08
Bayan-ukhaa Tsetserleg 317 km (Fuoristrada)
Mattina noiosa, percorriamo lateralmente una strada in costruzione con ai lati colline brulle. Poi nel pomeriggio i lati dell’importante strada in costruzione si coprono di erba verde con tantissime piste parallele in sabbia e terra battuta.
Tutto questo diventa un grande parco giochi per noi eterni bambini ove le nostre moto corrono emulando traettorie tipiche dei campi da sci!
Mauro incrociando un camion lo urta con la tanica del gasolio posta a lato del tetto del suo Toyota.
Oggi abbiamo incontrato i primi turisti da quando siamo entrati in Mongolia!.
Ci si rifornisce con benzina a 76 ottani con aggiunta di additivi!.
Siamo in Hotel, minaccia brutto tempo.. speriamo bene x domani.
I problemi dei giorni precedenti ci pongono in ritardo sulla tabella di marcia, stasera a cena probabilmente si deciderá sul programma di viaggio!
Continuiamo a viaggiare in quota fra 1400 e 2200mt.
Il GS1100 di Paolo ha problemi con la benzina che fatica ad arrivare al sistema di iniezione.
23/08
Tsetserleg Karacorum 170km (Fuoristrada)
Mattinata in paese con caratteristico mercatino e visita al museo regionale storico, molto bello e interessante!.
Si parte per Karacorum antica capitale dell’impero Mongolo, percorriamo la solita strada in costruzione con piste laterali.
Giornata soleggiata e calda, il traffico locale cresce di giorno in giorno, incontriamo turisti attratti dalla nostra chiassosa carovana.
Nel pomeriggio visitiamo l’immenso monastero Buddista, assistiamo a una funzione religiosa che coinvolge e crea una atmosfera irreale.
Ci sistemiamo per la notte in un camp di Jurte x Turisti, Ottima cena e spettacolo molto bello di un coro locale.
24/08
Verso UlaanBaatar km139 (Asfalto e Fuoristrada)
Di buona mattina imbocchiamo la strada asfaltata che si dirige verso Ulaanbaatar e dopo circa 60 km individuiamo un campo di jurte (turistico!) ove si decide di passar la notte.
Nel pomeriggio escursione in un vicino cordone di dune in sabbia, sembriamo ragazzini al luna park. Si sale e si scende dalle dune a velocità impressionanti e Maurizio rompe la catena del suo xr600.
Valdi che si é portato gli sci e si fá trainare col il fuoristrada dalla moglie Carolina, un locale al traino del fuoristrada riesce a sciare con le sole scarpe!! per centinaia di metri.
Io scopro per la prima volta quanto sia bello scorazzare con la moto sopra alle dune di sabbia.
Sulla via del ritorno si incontra una duna stupenda ma difficile ove io cado e Valdi con il suo toyota si insabbia! Lo si libera faticando tanto.
Cena nel ristorante Malese! alle Yurte.
25/08
Ulaanbaatar 288km (Asfalto)
Partenza ritardata alle 11 causa l’xr di Maurizio che non vuol partire, si decide di agganciarla alla jeep di Mauro togliendo la ruota anteriore.
Noiosa strada asfaltata ma piena di buche e dossi con un panorama monotono da far addormentare i piloti delle moto.
Uno dei camion di assistenza si rompe ed arriva al traino dell’altro.
Ingresso trionfale del gruppo nella capitale con foto di rito nella piazza principale ove il gruppo schierato al completo dei mezzi attira una nutrita folla di curiosi.
Stasera cena in un ristorante indiano di alto livello, veramente ottimo!.
26/08
Ulaanbaatar
Giornata dedicata alla visita della capitale caraterizzata da una viabilitá caotica in stile cinese!
A zonzo per la cittá con visita del museo nazionale della natura ove sono esposti anche resti di Dinosauri, molto interessante.
Nel pomeriggio visitiamo l’immenso monastero buddista della cittá, Si rientra a far manutenzione (cambio olio) del mezzo.
Serata al ristorante con saluti a Mauro (gambadilegno) che domani rientrerá in Italia.
27/08
Ulaanbaatar Kyachta (Frontiera Russa) 354Km (Asfalto)
Partenza di buon ora per uscire dalla capitale e direzione verso la frontiera Russa di Kyachta.
Tutto é cambiato, si nota che siamo in una parte della Mongolia diversa e civilizzata.
I trattori che coltivano i campi sostituiscono i pastori, la strada é ben asfaltata e pure noiosa e compare la ferrovia.
Siamo alle 16 in frontiera, Formalitá Mongole veloci.
Formalitá Russe ESASPERANTI..!, tre moto passano e le altre 7 rimangono bloccate alle 19,30 nella terra di nessuno dalla chiusura della frontiera Russa!!.
Ritorniamo con le moto nella dogana Mongola e siamo obbligati a lasciare i mezzi nel cortile della dogana.
A piedi usciamo dalla dogana e assieme agli equipaggi di jeep e camion russi ci sistemiamo in un hotel (brutto e sporco) per camionisti a 100m dalla frontiera, piove forte!.
28/08
Kyachta Ulan-ude 263km (Asfalto)
Siamo i primi in coda alla frontiera (8,30) e piove forte con freddo e vento, formalità Mongole di nuovo veloci e ritentiamo con la dogana Russa che alle ore12! ci permette il passaggio.
Attendiamo gli altri equipaggi e ci rifugiamo in un ristorante ove notiamo l’elevato tasso di alcool dei locali, sia militari che civili (ore 12,30!!)
Smette di piovere ma fa freddo (12°).
Viaggiamo diretti a Ulan ude e percorriamo una strada asfaltata, a tratti in pessimo stato panoramicamente bella fra boschi villaggi e monti.
Il traffico locale é presente ma non infastidisce, nei villaggi attraversati notiamo i lineamenti delle persone ora completamente di stampo Russo ovverosia pelle chiara e capelli biondicci.
Visitiamo a 30 km dalla meta un monastero Buddista.
Si arriva in cittá (Molto carina con un bel centro storico), sist. in un discreto hotel con cena pessima accompagnata da musica assordante!
29/08
Ulan-ude Baikal’ST 347Km (Asfalto)
Usciamo subito dal traffico della cittá, imbocchiamo una bellissima strada che scorre tra verdi valli e caratteristici paesi.
Problemi all‘alimentazione della yamaha XT di Andrea (prontamente risolti) e Milicia che impone l’alt per osservare le moto e tentare dialoghi con noi.
A mezzagiornata il maestoso lago Baikal si affianca alla strada e descrive stupende scenografie.
Pernottamento in un accogliente alberghetto di Baikal’ST e cena
nell’unico bar aperto che dopo il ns. arrivo si precipita a far spese per sfamarci (con ottimo risultato!)
30/08
Baikal’ST Irkutsk 248km (Asfalto)
Mattinata coperta e piuttosto fredda, continuiamo a fiancheggiare il lago Baikal e la linea ferroviaria transiberiana.
Strada panoramicamente stupenda con saliscendi continui e scorci bellissimi, ove i villaggi si espandono fino alla riva del lago.
Poi si abbandona il lago e cala la temperatura, la strada si fá monotona e si giunge a Irkutsk.
Escursione sulle rive del lago alla cittadina turistica di Listvyanka con sistemazione accogliente in hotel dotato di appartamenti tipo baita.
Sembra definitiva la spaccatura nel gruppo fra Motociclisti e alcuni delle Jeep, ci si troverá direttamente a Novosibirsk per imbarcare i mezzi!.
31/08
Irkutsk Nizhneudinsk 547km (Asfalto)
Si parte di buon ora sotto una pioggia battente, cielo coperto ovunque!
Percorriamo in direzione Novosibirsk una strada ben asfaltata che sembra un‘autostrada. Il traffico presente diminuisce dopo pochi chilometri, solite vallate verdi con foreste che si alternano con immensi campi di grano.
Continuiamo a fiancheggiare la Transiberiana, pare incredibile ogni cinque minuti vediamo transitare treni lunghissimi.
Man mano che ci allontaniamo dalla cittá tutto cambia, i villaggi diventano brutti e dall’aspetto povero.
La gente come solito molto cordiale e festosa.
Arriviamo dopo circa 400km a Tulun, ma l‘unico albergo non ha posti!.
Si prosegue nonostante il freddo per Nizhneudinsk ove l‘hotel (unico) ove pernottiamo é di livello pessimo!.
Sistemiamo le moto nella reception dell‘hotel fra una piccola folla di curiosi.
Cena molto buona in un ristorante discoteca con baldoria e danze.
Moltissime le donne locali (molto carine!) che formano gruppi ove la presenza maschile é rara.
Gli uomini preferiscono bere ed ubriacarsi per strada e nei bar.
01/09
Nizhneudinsk Kansk 320 km (Asfalto)
Proseguiamo il viaggio verso Kansk, la mattina propone un cielo grigio che rende triste il viaggio.
Poi esce il sole e tutto cambia, apprezziamo i bei colori autunnali (primo giorno d’autunno) della foresta che circonda la strada.
Alloggiamo nell’unico hotel della cittá.
Ceniamo in un bel locale ove i cibi sono buoni con ottimo servizio, poi capitiamo nel bel mezzo della sagra locale nel parco cittadino. Festa colorata da tantissimi palloncini e musica dal vivo del ‘Giovannotti‘ locale (sembra di ritornare indietro nel tempo).
02/09
Kansk Krasnoyarsk (Capoluogo Siberiano) 238 km (Asfalto)
Giornata fredda che il forte sole non riesce a scaldare.
Bellissima strada asfaltata in parte piana e in parte collinare arriviamo nella bella cittá caraterizzata da un traffico importante ma ordinato.
Pomeriggio dedicato alla visita del bel centro locato sulla riva sinistra del fiume che attraversa la cittá.
Bei negozi, Donne che indossano vestiti alla moda e bei baretti con musica rendono la passeggiata piacevole.
03/09
Krasnoyarsk Zemerovo 580km (Asfalto)
Praticamente 580km sotto la pioggia!
Abbiamo incontrato un gruppo di Tedeschi che viaggiano da tre mesi con circa venti camper.
Hotel di buon livello e cena a base di spiedini nella tenda sul viale.
04/09
Zemerovo Novosibirsk 266km (Asfalto)
Partiamo con tranquillitá pensando che solo pochi km rimangono per arrivare a Novosibisk, giornata soleggiata e aria pungente che consiglia di coprirsi bene.
Le trasmissioni a catena delle moto risentono di tutti i km percorsi e manifestano usure preoccupanti.
La strada dal manto di buona qualitá ci porta attraverso colline verdeggianti alla fine del viaggio che sembra esser iniziato molto tempo addietro tanto vario é stato!.
In un bar ristorante sito sulla strada prima di entrare in cittá sostiamo e brindiamo con spumante locale alla riuscita del raid!
Clima euforico fra tutti i motociclisti, La sera nel ristorante dell’hotel cena dei saluti con le guide russe in gran spolvero per la festa, Maurizio esegue uno show ove ringrazia/sfotte i vari partecipanti narrando i vari episodi!
Ora la wodka bevuta mi consiglia di andare a dormire.
05/09
Giornata trascorsa in giro per la cittá in attesa del nulla osta per stivare i mezzi nei container.
Nel tardo pomeriggio arriva l’ok, ma si decide di procedere domani.
Cena in un ristorante tipico ove si mangia male e si paga tanto!, poi baldoria in una bella discoteca con musica dal vivo.
Come in altre occasioni abbondano le donne sole e gli uomini sono veramente pochi.
06/09
Partiamo in carovana dall’hotel per raggiungere lo spedizioniere ove stiviamo i mezzi nei due container da 12mt, poi con un pó di nostalgia saliamo sul vecchio camion militare russo (Tipo trasporto truppe) che ci riporta in hotel.
07/09
Sveglia presto per prendere l’aereo che ci porterà a Mosca, salendo la scaletta del mastodontico aereo noto l’usura selvaggia di alcune gomme del carello di atterraggio e un addetto si arrabbia con mè perché non vuole chi io fotografi tale insicurezza!.
Pomeriggio per le vie dello stupendo centro di Mosca a visitare la Piazza Rossa, la parte esterna del Cremlino l’ingresso del mausoleo di Lenin e la catedrale.
08/09
Volo Mosca Milano e rientro.
Una Bella e Coinvolgente Vacanza.
mappe, partecipanti e dati tecnici
5950 km percorsi di cui 1450 in fuoristrada e 4500 su asfalto.
Immagine di localizzazione:
Percorso in senso antiorario sulla tratto linea:
Partecipanti e mezzi:
- Mauro Carlo Mario Rosa Stefania Luigina: Toyota
- Valdimiro Carolina Ludovico Eugenia Camilla: Toyota
- Giorgio Pinuccia: Mitsubishi
- Paolo: Bmw GS1100
- Alberto: Honda Africa Twin
- Ferdinando: Bmw GS80
- Andrea: Yamaha XT600
- Giorgio: Honda XL600
- Maurizio: Honda XR600
- Oriano: Honda XR600
- Dario: Honda XR600
- Alberto: Suzuki DR600
- Mauro (Il sottoscritto): Suzuki DRZ400E
Commenti sul mezzo:
- Affidabilità ottima, consumo medio 22 km/litro
INCONVENIENTI:
- Rottura telaietto irrigidimento portatarga, N.l lampada luce posteriore
- Rottura dell’attacco inferiore marmitta (Higashi)
MODIFICHE ESEGUITE:
- Aggiunto filtro benzina fra serbatoio e carburatore.
- Allungamento rapporti : Pignone Z15 Corona in acciaio Z44
- Gomme Michelin T63 (Usurate a fine raid circa del 75%)
- Camere rinforzate (Nessuna foratura!)
- Cambio olio motore a Ulaanbaator + 0.5lt x rabbocchi.
- Montaggio GPS Garmin V alimentato da batteria, su supporto al manubrio Touratech
Supporto tecnico per l’attrezzatura di navigazione e salvataggio dati da Max D’eramo www.gpscomefare.com