By Robogabraoun
Originally Posted Friday, January 14, 2000
PISTA METLAOUI – CHEBIKA – NEFTA Km 125 (Tunisia)
a cura di RoboGabr’Aoun , A.Cara
Rilevata nell’ Agosto 97
con l’ausilio del Road Book di R.Cattone.
Da Gafsa prendere la statale per Tozeur.
Lungo la statale, al’incirca al km 20 si affianca sulla dxt la ferrovia dei fosfati, linea industriale che si inerpica più avanti verso Moulares e le gole del Seldijas.
Dopo 42 km si entra nell’abitato di Metlaoui. Nell’abitato troviamo una grande rotonda:sulla destra possiamo individuare una costruzione molto grande,il Cinema du Sud.Noi procediamo diritto in direzione di Tozeur, azzerando il contakm alla rotonda.
Si esce dal paese in un’ampia curva che cambia la nostra rotta da ovest a tutto Sud. A 2,400 km dalla rotonda, proprio dopo la curva a sxt, si diparte dal margine destro della statale una pista bianca e ghiaiosa, direzione West.
La imbocchiamo.Pista molto veloce, da 90\100 km\ora:attenzione alle buche.
Poche deviazioni. Dopo pochissimi km primo villaggio che la pista attraversa dopo un piccolo ponte.Subito dopo il villaggio c’è il nulla.
A 11 km dall’imbocco una deviazione parte verso sxt. La ignoriamo:porta verso la depressione dello Chott El Gharsa, che si estende alla nostra sinistra verso Sud.
Alla destra, a circa 4 km di distanza, domina la falesia scoscesa del Jebel En Negueb:la direzione da seguire è questa;teniamoci sempre paralleli al Jebel e non possiamo sbagliare,direzione West\nord-west.
Al km 25 è possibile incontrare truppe dell’esercito.Nel ’97 in questo punto, disseminati tra il jebel e la pista stavano appostati una ventina di carriarmati con i cannoni rivolti proprio verso di noi;quel tratto di pista l’ho affrontato sicuramente ad una velocità superiore ai 120 km\ora!!!
Dopo 50 km circa la pista si immette sulla stradina asfaltata che proviene da Tozeur diretta verso l’oasi di Tamerza,12 km più a Nord-Ovest.
All’approssimarsi dell’asfalto la pista tende ad avvicinarsi al Jebel ed interseca una linea elettrica proveniente da Est.
Proseguiamo sull’asfalto verso Tamerza. 200 mt prima della deviazione asfaltata per Chebika,la quale si diparte da destra, sul lato sinistro parte una pista di fondo buono e liscia direzione Sud-West,proprio di fronte ad un gruppetto di case.
Dritto senza bivii a tutto Sud. Sabbia ma compatta. Seguire sempre la principale e non si può sbagliare: le piste secondarie non sono che tracce:
A 14 km dall’imbocco c’è un posto di controllo militare.Controllo dei documenti. Attenzione:nel ’97 c’era il divieto governativo di continuare la pista di qui verso Nefta, a causa dell’estrema vicinanza del confine Algerino ed i rapporti politici piuttosto tesi tra Tunisia ed Algeria.Tentate:al limite dovrete tornare indietro di 14 km e prendere la strada asfaltata per Tozeur-Nefta.
Oltre il posto di controllo azzerare. A 2 km piccolo pozzo sulla dxt.A 3,400 km bivio:dritti su principale.
A 8 km la pista svolta a dxt per poi risvoltare a sxt verso Sud.
A 11,3 ignorare la pista di destra e proseguire diritti.A 12,3 diritto e no a dxt dove le tracce sono meno evidenti.A 14 leggera discesa.Siamo ad un soffio dall’Algeria.
A 18 Casermetta sulla dxt:uscire dalla pista e fermarsi presso i militari.
Controllo documenti.Si torna sulla pista con una confluenza verso dxt di circa 800 mt.
A 1,6 km dalla casermetta bivio.Una pista svolta a destra seguendo una serie di pali.
Dietro i pali una curiosa costruzione a cupola.Noi prendiamo la diramazione di sxt.
Tutto Sud-West per 20 km.Altro bivio: ancora a sinistra.A 13 km da quest’ultimo bivio ancora un controllo militare. Poco prima un incrocio, ma noi andiamo diritto.
Azzerare al posto di controllo.Altri 13 km di pista buona poi arriva la sabbia molle.
Ridotte per 6 o 7 km. A 22 km dall’ultimo posto di blocco siamo alla periferia di Nefta.
Consiglio: L’oasi di Chebika merita sicuramente una visita.Il palmeto incastonato nel canyon e la vista dall’alto dei dirupi verso il Chott sono stupefacenti.
Se si desidera spezzare la tappa in due parti consiglio di proseguire fino a Tamerza.
Anche qui un palmeto tra gole e picchi e due cascate in cui bagnarsi.
Un albergo di lusso domina la città vecchia(assolutamente da visitare!).Per i più avventurosi l’albergo Les Cascades offre bungalows(cubi di cemento) a prezzi stracciati nel palmeto a Sud dell’abitato.La cucina del ristorante è ottima e si può dormire con le brandine direttamente nel cortile davanti ai bungalows, proprio sotto le palme; lo spettacolo del cielo è indimenticabile.
Proseguendo oltre Tamerza, dopo appena 6 km c’è Mides, villaggio fortificato arroccato sul bordo di un dirupo impressionante:con pochi dinari assoldate una guida che vi farà visitare il paese(abbandonato) e le gole.
Nel palmeto antistante c’è un camping spartano ma accettabile.A 2 km da Mides corre il confine Algerino.