Sahara.it

Sahara.it

il sito dedicato al sahara, alle sue genti ed ai suoi viaggiatori

Libia – El Katrum-Tumu-Sardeles

– Posted in: Africa, Nord Africa, Resoconti di viaggio

Originally Posted Saturday, August 14, 2004

Vi comunico con piacere i punti G.P.S. di un viaggio effettuato nell’agosto 1996 con sei fuoristrada e un Iveco 4×4

 

El Katrum-Tumu-Sardeles

VIA:. Plateau du Mangùeni, Passe de Salvador, Col dí Anaj, Msak Mallat. Passo di Tilemsine, Sardeles.

Km. di autonomia previsti 1.200

Km. totali da Tunisi 6500

Tipo di veicoli da utilizzare: Auto o Camion 4X4

Alimentazione consigliata: Diesel

Periodo consigliato: Qualsiasi

Cartografia: Michelin 953.

O.N.C.: H-3; J-3; J-4;

T.P.C,: H-3D; J-3B; J-4A; H-3C;

Cartine Russe G-32-G ; G-33-B; F-32-d ; F-33-A

Per informazioni Stefano Laberio Minozzi

laberio@lycosmail.com

katrum

 

 

Introduzione

Punto di partenza; El Katrum N 2457’820″ E 1439’800″ Si raggiunge facilmente per asfalto, dalla dogana Libico-Tunisina di Ras Ajdir via Tripoli-Gharyan-Sabha-Traghan-Madul, sono circa 1.500 km. Consigliamo la sosta a Gharyan. Uscite dall’autostrada allo svincolo N. 3209,510″ E. 1301,150″ L’hotel tra i più puliti ed efficienti di tutta la Libia si trova a N. 3210,163″ E. 1300,874″. Mentre se dovete fare tappa a Sebha le coordinate dell’hotel sono le seguenti: N 27001,680″ E 1426,271″. All’arrivo ad Al Katrum si lascia la strada principale, che prosegue a Sud e si svolta a destra, si entra nel palmeto e ci si ferma al distributore, unico nell’oasi, dove si può effettuare il rifornimento di carburante ed acqua. Di solito arriva un poliziotto, molto zelante, che chiede i documenti e il libretto della macchina. El Katrum è anche posto di dogana per il Niger e il Ciad. Alla richiesta dell’itinerario effettuato indicate la pista Tumu-Gath. In fondo alla strada potrete acquistare pane e frutta. Potrete trova guide locali disposte ad accompagnarvi in Ciad per il giro del Tibesti, si occuperanno anche per il rilascio del permesso temporaneo per la visita, emesso dall’autorità locale.

 

!! Raccomandazioni finali !!

 

Viene richiesta una certa elasticità nel leggere le indicazioni dei wpt, nel senso che se non dovesse esserci un riscontro esatto delle descrizioni o nelle cronologie dei wpt., passate a quelli successivi o comunque ragionate sulla cartina segnandovi il percorso. Ancora: se lo strumento vi indica il passaggio in una direzione che è impraticabile non ostinatevi a seguirla, aggirate l’ostacolo. tenete conto che il g.p.s. vi mostra il percorso in linee rette, cosa impossibile da realizzare su terreni accidentati a meno che non si indichino decine e decine di wpt. quindi non scoraggiatevi perché questi punti sono stati rilevati sul posto e sono esatti, basta associare l’intuito alle indicazioni per avere una buona riuscita del viaggio.

Ora potete scegliere, se volete potete proseguire prima su strada e poi su pista fino a raggiungere il wpt nr.11 e riallacciarvi da quel punto. Se siete stanchi di asfalto uscite dal paese in direzione ovest, dopo circa 15 km. 270 il paesaggio diventa piatto, ottimo per fare campo, diciamo N 2430,580″ E 1422,796″. A questo punto inizia l’avventura, avete ad ovest l’erg di Mourzuk, e ad est l’oued Edebísh sono elencati di seguiti i punti con cui costruire la rotta e le indicazioni utili per il viaggio.

 

 

 

Progressione dei W.P.T.

 

Descrizione della nota: luogo, terreno,
direzione, ecc.

Wpt

Nr.

Latitudine

Nord

Longitudine

Est

Cartografia:
TPC H-3C / MYP3K G-33-B / ONC H-3

All’uscita dell’oasi, sabbia molle, pericolo di insabbiamenti, anche a causa del pieno carico dell’auto. Dirigetevi a piacere verso Ovest, quando sarete circa a 15 km. da Gatrum il territorio si presenta praticamente piatto, ideale per fare il I campo, se volete proseguire piegate verso Sud 215 circa. Navigate a piacere per circa 50 km. tenendo come destinazione il wpt. nr. 2. A tratti scenderete nello oued. Sulla destra, ma non si vede, a circa 20 km. inizia l’erg di Mourzuk.

 

 

 

1

 

 

 

2436’225″

 

 

 

1425’336″

OUED

2

2430’580″

1422’796″

Vale la pena dirigersi in questo punto per ammirare i resti di un forte di notevole dimensioni molto bene conservato.

 

3

 

2428’264″

 

1422’561″

E’ possibile incontrare delle mandrie di cammelli.

4

2418’57

1413’56”

Tra 10 km. circa inizierete a vedere di fronte a voi l’inizio del Plateau De Manguèni, seguite le tracce della pista che prendono direzione 160 per poterlo evitare e da ora dirigetevi al wpt. Successivo.


5


2411’44”

 

1413’56”

Cartografia:
TPC J-4A / F-33-A / ONC J-4A

Cambio di latitudine, ci avviciniamo al tropico del cancro, se passate da “queste parti” il 21 giugno o giù di li’, avrete il sole allo zenit. Cambio anche di carta, passate alla TPC J-4A o corrispondente. Il terreno diventa “duro” con tratti molto impegnativi di sassi. Seguite la traiettoria migliore per raggiungere questo wpt. posto sul letto di uno oued II il campo.

 


6

 

 

2333’02”

 

 

1416’02”

Tenete la costa del plateau cercando i passaggi migliori. A questo wpt. vedrete una bellissima duna ottima per riprese foto e video. Lasciatela a destra e risalite un costone di pietre a Est. Ancora pochi km. e il terreno diventa sabbioso.


7


2333’02


1425’17

Passaggio a valle.

8

2332’19

1430’47

Incrocio di una pista abbandonata

9

2331’34

1431’47

Virata a Sud. Non spaventatevi se udirete degli spari, in questo wpt., ci sono dei militari a guardia di un passaggio obbligato a valle (forse a guardia dei contrabbandieri), Che vi salutano in questo modo originale. Non vi daranno noia, se non per qualche richiesta di alcol e sigarette. Vi mostreranno loro stessi la direzione.


 

10


 

2326’739″

 

 

1432’441″

Percorrete ora la pista che avreste fatto venendo direttamente da El Katrum, e a questo wpt. potete riprendere la guida. In questo punto la pista sale su di un altipiano piatto prendendo direzione Est 50 km. ca.

 

11


2306’47


1417’10

In questo wpt. Se salite sulla bagagliera potrete vedere Tumu a 8 km. ca. La pista procede su una valle ad imbuto che vi porterà al punto di controllo.

 

12

 

2241’652″

 

1403’993″

TUMU: Valico. Posto di controllo e registrazione documenti. Non c’è ne’ diesel ne’ benzina.

13

 2239’209″

1405’413″

Si riparte seguendo la pista per Gath (cosi dicono i locali) cap Tramonto.

14

2239’723″

1400’445″

Lasciamo la pista.

15

2240’399″

1354’457″

Zona di grande effetto paesaggistico. Vale la pena di andare a zonzo in cerca di immagini. Secondo la Michelin ci dovremmo trovare in Niger, ma i Libici non sono d’accordo.

 

16

 

2240’050″

 

1350’457″

Quando siete stanchi fate il III campo qui. E se lo fate, quando è buio, osservate in azimut 82, 33 km. vedrete sull’orizzonte i riflettori dell'”aeroporto” KOUROU ARKENNE/131/s.

 

17

 

2243’261″

 

1341’194″

Immensa vallata piatta circondata da monti erosi dal vento alternata da fasce di dune trasversali.
Paletto di ferro isolato (segno evidente del passaggio della Parigi-Dakar).

 

18

 

2241’429″

 

1340’240″

Passaggio suggestivo su una duna.

19

2234’293″

1336’738″

KIRINA/59.

Vale la pena di spendere due parole su questo luogo dove il tempo si è fermato nel 1935, almeno cosi si può pensare dai ritrovamenti di alcune monete coloniali Francesi sul posto. Ci troviamo di fronte a ciò che resta di una pista di atterraggio e relativo campo militare. Abbiamo riconosciuto, l’infermeria, con le bende sporche di sangue, le boccette dei medicinali, con un po’ di fortuna si può trovare ancora qualche compressa di antibiotici
dell’epoca, boccette di profumo, vezzo degli ufficiali, il posteggio automezzi , la cucina da campo, l’officina meccanica con le parti dei motori rese lucide dai venti sabbiosi, il luogo dell’alzabandiera e attorno ad esso una miriade di bottiglie conficcate nella sabbia , forse il passatempo delle guardie, un originale forno per il pane costruito con le piastre per la pavimentazione della pista di atterraggio (quelle che noi usiamo per disinsabbiarci), scatolame di provenienza Algerina. E infine al centro del campo un cumulo di pietre apparentemente insignificante, rivelatesi poi una delle nostre scoperte più entusiasmanti una vera e propria collezione di amigdale, pestelli, macine accatastate ordinatamente forse da qualche archeologo dilettante!

KIRINA/59

20

2232’107″

1336’143″

Ripartite dall’aeroporto seguendo la pista di atterraggio in direzione sud-ovest, proseguite ancora per qualche centinaio di metri dalla fine della pista per deviare a nord-ovest. Ora siete allineati con il pozzo insabbiato che è all’ingresso del canyon meta di questo wpt. L’ingresso del canyon presenta alcuni sbarramenti di sabbia che ne rende difficile l’accesso, poi, fino all’uscita è scorrevole. IV campo

 

 

 

21

 

 


2229’53

 

 


1328’50

 

Dopo l’ultimo tratto sabbioso, si procede nel letto dell’ oued. Se fate attenzione nelle cime ai lati potete intravedere delle grotte che offrono interessanti punti panoramici. Raggiungete questo wpt. navigando a piacere nella valle. Potrete fare spuntino in prossimità di alcune Acacie che vedrete sulla destra. Non è raro l’incontro di alcune Gazzelle. A due km. dall’uscita, sulla destra sopra una collinetta, resti di murature in pietra

 

 

 

22

 

 

 

2231’53

 

 

 

1310’50

Uscita del canyon. Un po’ prima il terreno è sassoso.

23

2232’080″

1307’270″

Vi trovate ora sull’altipiano di Mangueni, di colore nero e sassoso, tratto iniziale con una pista ben definita, poi si incontreranno molte tracce che si incrociano

 

24

 

2233’593″

 

1303’036″

Il terreno limita la velocità degli spostamenti

25

2234’664″

1302’930″

Destra alla biforcazione

26

2239’312″

1257’904″

Dritti: CAP 331

27

2235’166″

1302’164″

Tracce di pista

28

2238’528″

1258969″

CAP 306

29

2233’593″

1303’036″

In lontananza iniziano a vedersi due grandi dune

30

2242’950″

1249’500″

Grande duna di sabbia chiara

31

2243’006″

1245’526″

Seguite tra le innumerevoli tracce la direzione wpt.

32

2243’912″

1243’284″

Ingresso alle dune

33

2246’645″

1239’920″

Zona riparata dal vento V campo

34

2247’434″

1240’046″

Campo abbandonato Nigerino di prospezione petrolifera con riferimento g.p.s. in base di cemento

35

 2248’565″

 1233’493″

Terreno sempre molto sassoso privo di paesaggio. Incute soggezione.

36

2252’501″

1233’045″

Dritti all’incrocio della pista

37

2257’398″

1230’046″

Si inizia a vedere da lontano le dune delle propaggini meridionali dell’erg di Mourzouk

38

2300’129″

1228’382″

Piste pietrose alternate a tratti sabbiosi

39

2305’667″

1226’034″

Inizio di dune di sabbia:

40

2308’696″

1224’742″

Tracce di paletti e fettucce di piste per prospezioni petrolifere

41

2310’744″

1215’828″

La pista è molto visibile

42

2312’804″

1214’192″

Inizio dell’erg

43

2314’366″

1222’177″

Siamo finalmente arrivati al passo del Salvador. Il nome dovrebbe derivare dalla presenza in questa zona della pianta della salvadoregna, da cui il nome.

 

44

 

2317’063″

 

1211’352″

L’uscita dal passo seguendo questa rotta è difficoltosa a causa di un terreno a brevi tratti sabbioso alternato a zone di sassi appuntiti, facile insabbiarsi Entriamo nell’erg a curiosare, Se non si è troppo in anticipo VI campo

 

45


2324’292″


1221’358″

Grandi dune con sabbia molle, sgonfiare le gomme, seguite più l’andamento delle le dune che la linea del g.p.s. Conchiglie fossili a quota 770 s.l.m.

46

 

2325’008″

 

1223’500″

Pieghiamo di nuovo a ovest, osservate i dintorni ricchi di siti neolitici. Punte di freccia 830 s.l.m.

47

 

2336’419″

 

1218’735″

Dopo un tortuoso costeggiare di dune con al centro valli sassose e accidentate una valle tranquilla.

VII Campo

 

48

 

2332’502″

 

1212’688″

Seguiamo l’andamento delle dune per evitare degli insidiosi sassi. Ci infiliamo in uno oued e guardiamo in giro, molte macine e altro..(Vaso rotto)

49

 

2334’304″

 

1203’743″

Incontriamo molte piste cercandone una principale

50

2334’040″

1203’378″

Pranzo

51

2340’027″

1200’321″

Cartografia:
TPC J 3-B ONC H J-3

Procediamo con la falesia sulla sinistra e l’erg sulla destra

52

2341’759″

1155’959″

Secondo la carta dovremmo essere in Algeria, seguite l’oued

53

2344’279″

1151’735″

Sul terreno alcuni basi in cemento (Balons) con scritte in arabo, resti di antichi confini coloniali

54

2345’162″

1150’806″

Ampie vedute su vallate ampie

55

2345’889″

1147’907″

 

56

2346’184″

1149’282″

Paesaggio misto di vallate sabbiose e altipiani sassosi

57

2347’108″

1146’523″

Come sopra

58

2347’546″

1145’392″

Ci avviciniamo alle dune

59

2348’983″

1144’664″

Sempre avanti

60

2350’093″

1145’690″

Spuntino

61

2352’662″

1147’991″

Gomma bucata

62

2353’290″

1148’733″

Ci portiamo sempre più vicini all’erg

63

2358’002″

1138’430″

Superiamo numerosi oued

64

2358’419″

1147’352″

Ci portiamo sotto le dune

65

2359’269″

1134’628″

VIII Campo

66

2359’852″

1144’630″

Uno dei più belli paesaggi mai visti in Africa in uno scorcio dalla falesia vediamo a perdita d’occhio l’immensa valle sottostante, sulla sinistra due grotte

 

67

 

2357’626″

 

1134’733″

Dal punto precedente cercate un passaggio a destra, verso nord, e salite con non poche difficoltà sopra l’altipiano

 

68

 

2401’206″

 

1134’505″

Cercate il passaggio a valle, il g.p.s. è di poco aiuto a causa del terreno tortuoso che vi impone molte curve

 

69

 

2401’423″

 

1134’418″

Una volta scesi a valle seguite il letto dello oued

70

2403’198″

1135’760″

Incontrerete delle piccole dune di sabbia, e arriverete in prossimità di un pozzo molto profondo, ATTENZIONE, in prossimità del pozzo ci sono degli arbusti, controllate i rami in cui si nascondono degli insidiosissimi serpenti

 

71

 

2404’450″

 

1138’419

Cartografia:
TPC H 3-C, ONC H-3

Altri passaggi impegnativi, sulla destra un quadrato di sassi, passaggio di oued con sabbia molto molle

72

2404’855″

1139’589

Quadrato di rocce

 

2409’526″

1136’127″

Finalmente il tanto ambito passo Tehi-n-Anai l’arrivo è preannunciato da un paesaggio incredibile, alternato da cime nere che escono dalla sabbia chiara, in lontananza vette tronco coniche in controluce. Al passo, verso valle, si vedono i segni della Dakar ’91 e si capisce il perché della mattanza. Cerchiamo il rottame di una Pajero abbandonata senza successo. Ammiriamo il tramonto multicolore. Il passo è vietato al transito verso Ovest essendo un confine militare con Algeria.

 


 

73

 


 

2415’717″


 

 

1136’796″

Proseguiamo non senza difficoltà salendo una duna molto ripida, sulla destra una balise (paletto metallico) della Dakar.

 

74

 

2416’928″

 

1135’802″

Pieghiamo in direzione nord-est, risaliamo una cresta

75

2417’155″

1135’554″

IX campo

 

2418’802″

1136’282″

Finalmente un terreno soffice

76

2422’675″

1139’987″

Incomincia la vegetazione

77

2426’125″

1139’492″

Oasi

 

2429’313″

1140’350″

Sulla destra maestoso, l’erg di Mourzouk

78

2433’054″

1141’278″

Ci avviciniamo al passo del Tilemsine

79

2437’991″

1142’595″

Gazzelle sulla sinistra

80

2442’406″

1143’399″

Cambio di direzione

81

2443’147″

1138’983″

Seguiamo la pista

82

2443’508″

1135’945″

Costruzione in pietre in rovina

 

2445’35”

1134”25″

Passaggio tra i canyon

83

2445’473″

11339’76”

Cerchiamo un’altro passo a nord del Tilemsine e scendiamo in una valle sconfinata

84

2447’161″

11193’84”

Oramai è fatta direzione nord in un’immensa vallata che comunque nasconde un’insidiosa sabbia molle

85

2447’735″

11280’81”

Cartografia
TPC H 3-D ONC H-3

Liberi di navigare a piacere verso nord fino all’intersezione del “pistone” per al Awaynat.

86

2451’073″

1115’646″

Cercate da ora la pista che vi farà girare ad ovest

87

2537′

1107′

Al Awaynat (Sardeles). Il paesaggio prima di arrivare in città riserva ancora molte zone molto belle e terreni misti dalla sabbia a lastricati di roccia

 

88

 

2547′

 

1033′

0 comments… add one

Leave a Comment