By Luciano Rossi Originally Posted Sunday, September 26, 2004 Titolo: Sahara dei segreti e dei pensieri Autore: Luciano Rossi Presentazione: Giancarlo Negro Editore: Nicolini Editore Segnalato da: oldcrazyman@virgilio.it “Vi sono regioni del Sahara che ancora oggi nascondono gelosamente i loro segreti. E’ il caso del “triangolo del mistero” che, nel Sahara orientale, si estende [...]
Itinerario: Algeri-Touggourt-Ft.Flatters(Bordj Omar Driss)-Djanet-Bilma-Tibesti-Ft.Lamy-Nyamey-Gao-Reggane-Timimoun-Algeri
Scopo della missione: Provare che i possedimenti francesi dell’Africa equatoriale erano il prolungamento naturale della Francia Nord Africana e che ciò era possibile senza lasciare il suolo nazionale cioè senza dovere attraversare colonie straniere.
By Robogabraoun Originally Posted Saturday, September 25, 2004 RELAZIONE VIAGGIO ADMER–TADRART + TASSILI 20 dicembre 2003 \ 5 gennaio 2004 GUIDA: ROBO GABR’AOUN Partecipanti: 15 ANDATA – Volo di linea Air Algerie da Roma Fiumicino per Algeri. Partenza avvenuta con circa 3 ore di ritardo, con conseguente corsa attraverso lo scalo di Algeri per [...]
Le ruote slittano per un principale motivo: mancanza di attrito. Questo puo’ essere dovuto alla mancanza di peso sulla ruota o alla natura scivolosa del fondo. Un altro problema e’ lo sprofondamento in terreno soffice, in entrambi i casi la soluzione e’ la medesima: aumentare l’attrito/flottazione frapponendo tra la ruota e il terreno qualche sorta di materiale.
Sassi, arbusti, pezzi di legno sono le soluzioni piu’ immediate durante la guida in foresta, nel deserto e’ spesso difficile trovare questi materiali quindi conviene portarsi da casa qualcosa per lo scopo ;-)
Percorrendo la strada che collega Lilongwe a Blantyre, situata nel sud del Malawi, per circa cinquanta chilometri si viaggia su un nastro di asfalto che divide il territorio mozambicano da quello del Malawi. Da una parte l’Africa degli inglesi con una parvenza di proiezione verso il futuro, dall’altra la miseria e i postumi della guerra civile del Mozambico.
Spesso la voglia di viaggiare e’ molta ma i soldi in tasca pochi quinidi si cerca di fare economia nella preparazione del mezzo. Durante i miei primi viaggi avevo costruito in maniera “artigianali ” delle borse in alluminio e relativi attacchi per il mio BMW 80, forse ispirato dai racconti letti sul sito o dai medesimi obiettivi Marco ha costruito (molto + belle delle mie ;-) le borse per il suo BMW , ecco qualche foto e dettaglio per chi vora’ seguire la nostra strada
Un viaggio in Etiopia era atteso e desiderato, ma non scontato. Almeno per il sottoscritto. Atteso e desiderato perché, in generale, il Paese attira e stupisce per la sua cultura e le sue popolazioni; in particolare, perché nella mia storia personale esiste un lontano avo che condusse le prime esplorazioni nel 1892 per la Società Geografica Italiana nell’area del Corno d’Africa: Giuseppe Candeo. Tuttavia forse per nessuno di noi era dato per scontato: soprattutto per la “naturale” resistenza che i sahariani hanno ad abbandonare le grandi sabbie e il loro mezzo, quando la mancanza di tempo per le troppo grandi distanze e le ritrosie alla spedizione in container ti impediscono di guidare il tuo Defender… per poi trovarsi su un Toy (ma qui finisce ogni dibattito su questo specifico punto!).
La domenica, quando coi miei genitori si andava dalla zia Maria, il mio passatempo era quello di curiosare nelle scatole di metallo dei biscotti Doria. Lo zio Guido, in questi piccoli forzieri, custodiva gelosamente un’enorme quantità di fotografie. Ritratti dai bordi frastagliati di persone sconosciute, piccole foto tessere ingiallite dal tempo, i paesaggi del Lago Maggiore, le feste di leva coi coscritti, il periodo della guerra in Croazia, ragazzi e ragazze col “vestito della festa”, e poi le foto fatte in studio nel giorno del suo matrimonio con la zia.
L’idea geografica del mondo conosciuto era, nel periodo della espansione araba, un po’ differente da quella che oggi il mondo occidentale ha imposto come metodo di suddivisione dei territori della terra, in cui le linee di demarcazione sono essenzialmente politico economiche (Stati e Nazioni). Venivano privilegiati invece nella descrizione cartografica e nella indicazione di un luogo, l’ambiente le sue differenti caratteristiche naturali,
Tutto incomincia un pomeriggio di dicembre, freddo, umido, uno di quei pomeriggi dove il lavoro non è pressante e la mente ha la possibilita’ di viaggiare, di vagare verso tutti i posti che desidera.
In quel pomeriggio la mente desiderava viaggiare in moto, nei posti per i quali la mia moto è nata, nonostante quasi nessuno la utilizzi per tali scopi.
E’ cosi’ che l’idea di raggiungere l’Egitto prende forma, da un semplice volo pindarico.
Mi ripropongo di iniziare ad organizzare tutto con il nuovo anno, dopo le vacanze di natale. In quei momenti nemmeno so se sono luoghi visitabili, se lo spettro della guerra aleggia anche su quelle popolazioni oppure no. Nel frattempo il clima politico si fa piu’ teso e i dubbi, com’è naturale che siano, affiorano in superficie. Cerco di contattare una grande quantita’ di persone che hanno o hanno avuto a che fare con quelle zone e nessuna di queste mi porta una sensazione negativa di questi popoli.
E’ tempo di cominciare ad organizzare!
Ultimi Commenti