By GIBA – Giovanni Barilli Originally Posted Wednesday, April 11, 2007 GIBA: quattro lettere, una parola e, per alcuni, poco significato. Giba è un artista. In tutti i sensi. Perché lo è di professione e, soprattutto, per disposizione. Nel suo curriculum c’è, infatti una lunga carriera di fotografo che lo ha spinto a documentarsi [...]
Dopo tante traversate sahariane nella splendida Libia un desiderio diventava sempre più forte: attraversare l’edeyen di Murzuk. In viaggi precedenti avevamo costeggiato sia il suo fronte nord che quello sud e l’imponenza delle sue dune di sabbia ci aveva già impressionato. Ora i tempi erano maturi e la determinazione di provarci aveva raggiunto un buon livello.
Terre lontane, ricche di fascino dove il sole infiamma, colorando la selvaggia natura, e la notte con il cielo a cupola traboccante di stelle invita la luna a contemplarsi; dove il silenzio non è silenzio, dove ti perdi eppure ti trovi, dove ogni uomo trova il proprio spazio per meditare……………
…………Il traghetto ci porta lontano dal nostro mondo così preciso e pur caotico, dalla nostra routine con le giornate organizzate al minuto, le strade affollate, le file agli sportelli, le notizie di cronaca dei giornali e, mentre un mare calmo culla i nostri sogni, ci allontaniamo dalla nostra vita quotidiana per dare inizio a qualcosa di diverso, che ci farà riflettere e resterà per sempre dentro di noi.
Il primo elemento di distinzione del costume femminile beduino sono i gioielli. Il metallo prescelto generalmente è l’argento per il costo più basso e per la maggiore solidità, considerando che tali gioielli sono portati anche durante i duri lavori agricoli e pastorali.
Un viaggio nel deserto è sempre particolare, per lo spirito d’avventura, per i luoghi certamente esclusivi, per le usanze della popolazione di quei paesi, quando parti sai già di “osare” qualcosa di più, ne sei convinto quando prepari i bagagli e …… l’indispensabile…… è una marea di cose, poi si và.
Originally Posted Wednesday, May 30, 2007 Sahara, nel Regno della fata Morgana. Autore. Claudio Pacifico Editore. EDIMOND Ricordi di 30 anni di viaggio nel Sahara, il sottotitolo di “Sahara nel Regno della Fata Morgana”, ultimo lavoro “sahariano” della penna del diplomatico Claudio Pacifico, evidenzia ancor più del titolo, la profonda passione dell’autore per il Sahara [...]
La decisone di passare al toyota hzj 78 e le sue modifiche sono state prese per rendere il viaggio il più confortevole possibile ad una bambina piccola, Gaia, nostra figlia.
Poco dopo la sua nascita ci siamo resi subito conto come sia necessario il confort, sia per bimba che per mamma……Il nostro 110 defender che ci aveva portato a zonzo per l’Africa era diventato stretto, se si voleva continuare con questa tipologia di viaggi, con Gaia ancora piccola, era necessario trovare una soluzione per far si che il viaggio non diventi una sofferenza.
La scelta era tra un camper 4×4, magari con cellula, guidabile con la patente B, quindi sotto i 35ql, un pick up con cellula o un altro veicolo costruito a nostra misura.
Caro Amministratore, non so bene come farò a trovare il tempo per scrivere questo diario.
Non sarà proprio un blog stilato al volo, devo riuscire a leggere i pasticci che ho scritto alla luce cavaocchi della pila cinese comprata a Chiro Leba, la vigilia della scalata.
Scrivo così male che gli alunni ad Addis Abeba a volte mi obbligavano a scrivere con la sinistra. “Così va meglio, prof”. Con la sinistra facevo schemi, provando intanto a scrivere con la destra, tutta scena, per captare l’attenzione. Loro intanto si sono accorti che con la sinistra scrivo molto piano, è la soluzione! Leggerò ‘sti appunti, meglio, schemi a “ragnetto” come riesco. Una occasione per mettere nel blog pezzi della mia Africa, quindici anni o più di ricordi sfuggiti, ormai in gran parte confusi, mai fissati.
ByAlvise Originally Posted Saturday, March 17, 2007 Pista Erfud Erg Chebbi Taouz Viaggio effettuato nel 2005 Le foto servono a dare una idea della variante che a nord di Erfud scende verso Ergh Chebbi. La pista e’ prevalentemente sassosa a fondo duro sale su una bell’altipiano, volendo si possono salire e scendere un po [...]
Il problema si presentava “spinoso”: come sostituire degnamente i fidi Hdj 80 con una vettura di pari prestazioni in off road ma che ci consentisse di aumentare lo spazio interno di stivaggio. Principale candidato era il mitico 78, ineguagliabile nella capacità di carico, anche se la versione diesel aspirata appariva sottomotorizzata per i nostri utilizzi prevalenti.
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