Dal Congo alla Mauritania, dallo Zambia alla Namibia, dall’Algeria al Gabon, questo libro anomalo, colorato, scritto e illustrato, attraversa una decina di grandi e bellissimi paesi africani. È un diario di viaggio e una guida, una raccolta fotografica e di storie, quadri da un’esposizione e racconto interiore. L’idea è quella di ricostruire un’immagine possibile del continente, visto con gli occhi di chi lo viaggia da quindici anni, innamorandosene ogni volta.
By Marius Originally Posted Sunday, November 8, 2009 Gennaio 1992 L’Algeria ha preso fuoco Quell’anno volevo andare in Libia, ma avevo incontrato troppe difficoltà per mettere in piedi il viaggio. I compagni di avventura sembravano timorosi di entrare nella terra di Muammar el-Kaddafi, che in quell’epoca non aveva le porte aperte come oggi e in [...]
Le auto, due Land Rover Defender 130 TDI, sono state noleggiate da Livingstone 4×4 Hire (www.4x4hireafrica.com), una compagnia (l’unica) di Lusaka. La compagnia è di proprietà di John e Kirsten, europei, che l’hanno rilevata nel 2004 (prima era basata a Livingstone). Noleggiano solo Land Rover, un po’ vecchiotte ma perfettamente attrezzate. John ci tiene a precisare di essere un overlander piuttosto che un autonoleggiatore o un tour operator: effettivamente conosce perfettamente le sue auto e le equipaggia in modo completo. Possiede anche un’officina che ripara Land Rover. Il loro limite è quello di essere in Zambia, dove tutto è più difficile e costoso, ma compensano questo con una grande passione e un notevole senso pratico.
Il deserto è uno spazio segnato dal ricordo di piste di sabbia da me calpestate, marcate dalle orme del mio passaggio, un deserto assolato, chiuso imprigionato nella sua immensità… sconfinato. Dove perdermi è sempre un pensiero costante, dove sento in ogni istante la sensazione di disgrazia incombente.
By Gian Casati Originally Posted Tuesday, September 15, 2009 RESOCONTO 4^ PASSO Kenya- Tanzania- Mozambico Partecipanti: Gian Casati- Rosalba Basile- Carlo Mazzari mezzo: Toyota hj 61 Nei precedenti passi abbiamo attraversato Tunisia, Libia, Egitto, Sudan, Etiopia e Kenya. 03 giugno 2009 Un lungo volo (via Zurigo) ci riporta a Nairobi dove in febbraio avevamo [...]
a mio avviso devi assolutamente avere un po ‘ di dimestichezza sul tuo mezzo. devi ascoltarlo, sentirlo, ripararlo ecc. non ti puoi fidare SOLO del tagliando del meccanico. inoltre devi poterti inventare delle soluzioni anche poco ortodosse. tuttavia se parti con il mezzo in ordine, le noie sono sempre piccole e noiose. tipo gomme scquarciate, fusibili bruciati, portapacchi rotti, barre di sterzo piegate, cambio rotto, tubi dell’iniezione crepati, serbatoi che perdono, radiatori fumanti, ecc. con un po’ di calma si riesce a riparare il tutto con pochi mezzi. all’inizio dei miei viaggi portavo tantissimi pezzi di ricambio, ora non piu’. solo un paio di filtri, e attrezzi. inoltre devi affrontare dei percorsi per gradi. un conto è l’autonomia meccanica, un conto è quella emotiva. inoltre viaggiando da solo devi sempre risparmiare il mezzo e non prendere dei rischi assurdi, tanto le imprese estreme non esistono. sono invenzioni dei giornali.
Qualcuno ha mai visto i resti dell’aereo di Laperrine caduto nel tentativo di trasvolare il deserto fino a Timbuctu?
Dovrebbe trovarsi a Nord di Timiaouine
By Piero PrioriniOriginally Posted Thursday, August 27, 2009 Piero Priorini MALDAFRICA Editrice: TERRE SOMMERSE – Anno: 2009 Cop.: a colori – Formato: 15×21 – Pagine: 270 Gen: Saggistica – Collana: Dall’Oriente all’Occidente Ean: 9046 – Isbn: 987-88-89874-71-4 Prezzo di copertina: € 15,00 Prefazioni: di Robo Gabr’Aoun e Max Troiani Acquistalo: www.terresommerse.it Una raccolta di riflessioni [...]
Solo brevi pensieri dopo i mie precedenti viaggi del 1993,1997, e 1999.
Mezzo Mitsubishi L200 con cellula autocostruita leggera + Toyota pick up 3000 con cellula “imperiale”, 3 bimbi. 3 settimane, 7.500 km
Il deserto è un luogo di confronto dove si ha l’impressione di sfidare l’ignoto, dove il mistero di sabbia si frappone alle paure del mondo conosciuto. Pensieri volanti su percorsi in cui il vento della fantasia porta sopra gli abissi più profondi per assaporare la vertigine e gustarla come vino inebriante.
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