Da Niamey, dove atterrano i voli intercontinentali, ad Agadez, porta d’ingresso ai grandi Tenerè, ci sono mille chilometri di noia. Dodici ore di macchina in un territorio piatto, ricco solo di coltivazioni agricole, con un solo punto interessante, Abalak, il più grande mercato ad uso e consumo dei Tuareg.
Ad Agadez siamo nel centro del Niger, grande repubblica nord africana, quattro volte la superficie italiana. La città è quanto di più classico in fatto di urbanistica sahariana, case basse intonacate di bianco, vie invase da una eterogenea popolazione in maggioranza tuareg, poi bororo, peul, tebu, kanuri, hausa. Qui più che mai questa riflessione è vera: “quando visitiamo luoghi lontani pensiamo di muoverci nello spazio mentre in realtà ci spostiamo nel tempo”. Alcuni artigiani tuareg, i forgerons, un po’ fabbri, un po’ orafi, fondono strane leghe di metalli per fabbricare le “croci di Agadez” monili di una forma che ricorda la croce, diverse per ogni kel tuareg, che, portata al collo, definisce la loro tribu di provenienza. Su tutto, ad Agadez, domina un grande minareto di “banco” vecchio di cinquecento anni e da sempre faro di riferimento per chi arriva dal grande deserto.
By Enrico Calzavara Originally Posted Monday, December 5, 2011 BALCANI OCCIDENTALI AGOSTO 2011 Sbarchiamo puntualissimi alle 9.30, del 1 Agosto 2011, al porto di Igoumenitsa dopo una nottata veramente buona. Non abbiamo ricordi di una dormita così in passaggio ponte da svariati anni! Prendiamo la nuova autostrada gratuita in Grecia fino a Mazia, per [...]
Se cercate un’alternativa all’Africa e avete abbastanza tempo nel periodo autunno-inverno (possibilmente lontano dalla vacanze di massa) provate la Patagonia. In questo report trovate un po’ di informazioni sulla nostra esperienza. E’ un viaggio raccomandabile, anche se farete fatica a trovare la Patagonia romantica di Chatwin e di Coloane: molte strade sono ormai asfaltate e il turismo di massa ha raggiunto i luoghi più spettacolari.
Ottobre 2011, torno in Sudan per vedere Berenice, fa molto caldo ma e’ un’occasione che non voglio perdere.
Per chi non ha letto i precedenti resoconti ricordo che siamo partiti (allora eravamo quattro macchine) dall’Italia nell’ottobre 2007 ed in varie tappe abbiamo attraversato tutta l’Africa scendendo dalla parte orientale fino al Capo di Buona Speranza. Ora stiamo risalendo verso Nord.
By Emilio Borelli Originally Posted Wednesday, October 26, 2011 Carissimi, Vi anticipo l’invito per la pesentazione del prossimo 8 novembre della raccolta di racconti dal titolo Lettera da Agadez edita da Polaris. Interverrà il prof. Giovanni Gozzini e vari ospiti che potranno allargare le considerazioni che derivano dalla lettura di queste varie mie esperienze di [...]
By Francesco Fanchin Originally Posted Wednesday, October 19, 2011 MAROCCO 2011 Perchè il Marocco? In Libia c’è guerra, La Tunisia non offre ancora un grado di sicurezza ottimale, in Algeria ad agosto fa molto caldo, la Siria ha notevoli problemi interni; ecco perchè abbiamo scelto ancora il Marocco. Era ns. intenzione non fare l’Atlante, [...]
Destinazione Mongolia, abbiamo attraversato i seguenti paesi SLOVENIA, UNGHERIA, UCRAINA, RUSSIA sia nel percorso d’andata che in quello del ritorno, con una deviazione (al ritorno) per raggiungere il Lago Baikal
Dall’11 giugno al 5 agosto – Km 25.000 in 56 giorni
By Piero Priorini Originally Posted Thursday, September 29, 2011 Riflessioni di un impenitente viaggiatore africano America e Africa 2011 Foto di Raffaella Maia Le vacanze dell’agosto 2011 avremmo dovuto passarle tra Sud Africa e Botswana. A Johannesburg avremmo dovuto prendere a nolo un 4×4 ben allestito, passare per il Kgalagadi Transfrontier Park, attraversare una [...]
In quanti si sono chiesti dove andare ora che il tanto amato Nord-Africa è “agitato”? Le grandi e abitudinarie mete per gli appassionati dell’off-road su sabbia sono flagellate da guerre e rivoluzioni. Il Sahara per ora ci appare poco abbordabile. Allora che fare? Fioccano le idee con la consapevolezza che mai niente può essere paragonabile ad una esperienza africana, mai niente sarà come l’Erg del Murzuq, mai niente sarà come Chenini, Leptis Magna, il deserto bianco egiziano, tanto per far alcuni esempi…
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