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#81232 - 12/05/07 01:02 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: raskebir]
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#81238 - 12/06/07 06:44 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Junior Member
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Loc: pordenone
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cari amici,
devo ringraziarvi per aver inserito la mia trasmissione andata in onda su TRIVENETA. si tratta ovviamente di una trasmissione non per addetti ai lavori, ma ho voluto farla perchè mi sembrava interessante e, soprattutto, perchè il film "Rommel chiama Cairo" è davvero un cult per noi zerzuriani. merita di essere visto e andava spiegato anche perchè di lì sono riuscito a parlare di di caporiacco.
a questo proposito voiglio dirvi che da oltre 10 anni sto raccogliendo testi, lettere, documenti e diari di questo friulano che ha un merito sconosciuto. ho scritto di lui per "sahara", "il giornale", "il gazzettino", "messaggero veneto", "il messaggero", "ventiquattro", "panorama", etc. e ho realizzato un paio di servizi per la rai del friuli venezia giulia e per "marcopolo" (andrò in onda quanto prima). su di caporiacco ho scritto anche un libro (editice ribis di udine) e ho curato la prefazione del libro di almasy edito da nutrimentoi un paio di anni fa.
mi fa piacere che adesso esca questo altro libro e posso anche annunciare che il libro di di caporiacco (garoglio editore, 1936) potrebbe essere proposto in stampa anastatica entro breve per uan casa editrice nazionale con cura editoriale del sottoscritto. mi dispiace rubarvi spazio per gloriarmi dell'attività su di caporiacco (grazie all'ambasciatore pacifico ne ho scritto anche per il riconoscimento del sito di ain doua da parte dell'unesco alcuni anni fa comne luogo di valore archeologico e storico), ma alla luce della comunicazione del testo di folisi vorrei dare a cesare quello che è di cesare. non solo: aggiungo che ho interessato sia la direzione del musoe di storia naturale di udine che il musuo di firenze e l'istituto cartografico nazionale a verificare lo stato di conservazione delle tavole originali del di caporiacco sulle pitture ripestri di ain doua da lui eseguite dopo che con almasy le aveva catalogate.
mi fa immensamente piacere che il sito sahara si interessi a un uomo che è stato oscurato da almasy (e anche dalla storiografia italiana per via della sua vicinanza al fascismo) ma al quale, invece, va il merito di aver ricopiato centinaia di quelle pitture di ain doua durante la spedizione marchesi.
con almasy va ricordata la sua battaglia per il riconoscimento della scoperta del sito archeologico (pitture rupestri) di ain doua che andò avanti per mesi sulle colonne dei giornali dell'epoca.
la stessa spedizione marchesi, poi, effettuò la scalata del massiccio e pose il pilastrino sulla cime più alta che venne chianata "Vetta Italia" e, poco distante, venne battezzata un'altra vetta "Cima Vittorio Veneto".
zarzuriani, insomma, non di solo almasy si vive!... battute a parte, sarò anche io a udine domani sera alla presentazione del libro (il mio venne presentato tre anni fa al castello di fagagna).
grazie per l'interessamento sul di caporiacco, figura che va rivalutata così come tutti quelli che parteciparano alle spedizioni in libia negli anni trenta: marchesi, tschon, rolle, monterin, desio, e tanti tanti altri ancora.
grazie e sono a disposizione del club sahara per ogni cosa: convegni, meeting, incontri, presentazioni,etc, per far conoscere chi percorse piste di sabbia come il conte lodovico di caporiacco.
sandro r.
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sandro
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#82723 - 02/17/08 10:01 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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#82921 - 02/28/08 02:06 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Stefano Laberio]
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Junior Member
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Posts: 46
Loc: pordenone
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udite, udite, amici zarzuriani! ci sono molte novità sul relitto dell'sm 79 matricola sm 23881 atterrato nel deserto la notte fra il 21 e il 22 aprile del 1941 e trovato nel 1961 da alcuni tecnici dell'eni. esiste un filmato di 3 minuti in super8 girato nell'aprile del 1961 da uno dei tecnici dell'eni che mi ha raccontato ciò che vide: "trovai un codice cifrato sotto la sabbia e, appena portato all'aria, le sue pagine mi si polverizzarono nelle mani". ho trovato articoli del 1961 che parlano del ritrovamento ("ciò che resta di alcuni di quei giovani è sotto un'ala, come si fossero riparati dal sole cocente")e in uno si ipotizza che l'aereo avesse avuto un guasto qualche giorno prima della sua ultima missione che, forse, ne compromise il volo quella notte maledetta. e ci sono ancora tante altre cose molto interessanti da parte dei parenti dei cinque giovani avieri morti per sete nel deserto: "ho ancora ciò che trovarono nel suo portafogli: alcune monete, una medaglietta della madonna, tre francobolli", dice il nipote di giovanni romanini oggi 75enne. una storia interessante, struggente, che chi passa accanto a ciò che resta dell'aereo che aveva come motto "pauci sed semper immites", ossia pochi ma sempre senza paura, deve rispettare oggi più che mai. nel corso di una mia prossima trasmisisone TV7 NORDEST su TRIVENETA manderò in onda il filmato dell'eni, inedito, e parlerò di questa storia. a presto. sandro rinaldini
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sandro
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#82930 - 02/28/08 03:11 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: sandro.rinaldini]
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Junior Member
Registered: 08/08/05
Posts: 46
Loc: pordenone
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amici zarzuriani, venerdì 29 febbraio alle ore 21,30 e in replica domenica 2 marzo alle ore 14,30 su TRIVENETA (Nordest + prov. Brescia e Ferrara) andrà in onda lo speciale sul sm 79 matricola sm 23881 caduto nel deserto della libia nella notte fra il 21 e il 22 aprile 1941 con il filmato inedito girato dai tecnici dell'eni che trovarno sia il relitto che i corpi del cap. pilota oscar cimolini di roma, tenente di vascello osservatore franco franchi di firenze, maresciallo pilota cesare barro di conegliano (treviso), primo aviere motorista quintiliano jozzelli di candeglia (pistoia), sergente radiotelegrafista amorino de luca di frascati e il colonnello pilota giovanni romanini di parma che si incamminò nel deserto per oltre 60 chilometri con la bussola e una pistola lanciarezzi very e che morì a pochi chilometri dalla pista gialo-giarabub, ad un passo dalla salvezza per sè e per i suoi compagni. spero sia un piccolo contributo alla storia del grande mare di sabbia.
sandro rinaldini
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sandro
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#83027 - 03/02/08 10:20 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Stefano Laberio]
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Loc: milano
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Innanzitutto grazie a Sandro Rinaldini e ad Aster!! Ho appena visto il servizio di triveneta tv: decisamente interessante, ma mi permetto di fare due osservazioni: Innanzitutto il filmato non dovrebbe essere un super8: questo formato è stato messo in commercio da Kodak nell'aprile del 1965, quindi nell'aprile del 1961, quando il filmato dovrebbe essere stato girato, poteva essere solo un 8 mm (o "doppio 8" in quanto si trattava di pellicola da 16 mm che veniva impressionata con due passaggi separati): questa sarebbe solo una notazione per amore di precisione, molto facile da chiarire: se risulterà realmente un super 8, il filmato va datato almeno a 4 anni dopo, ma dire 5 sarebbe più realistico. La seconda osservazione riguarda lo stato del relitto al momento in cui il filmato è stato girato: certo, il suo aspetto non ha nulla a che vedere con quello che il relitto ha oggi, ma non mi sembra che lo si possa definire in ottime condizioni: il motore centrale è staccato dalla fusoliera, i motori alari non sono visibili, se non come degli ammassi scuri che giacciono sulla sabbia, eliche non se ne vedono: visto che l'equipaggio si era salvato, l'atterraggio non doveva essere stato disastroso: viene quindi il sospetto che il relitto fosse già stato visitato all'epoca del filmato: ma la presenza delle mitragliatrici, che vengono descritte come perfettamente funzionanti(come si disse che fossero quelle del Lady be good) contraddirebbe questa ipotesi, perchè tali armi sarebbero sicuramente la prima cosa ad essere asportata. Ho l'impressione che da questo filmato originino più domande di quante non ottengano risposta!
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#83237 - 03/09/08 08:21 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
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viene quindi il sospetto che il relitto fosse già stato visitato all'epoca del filmato: ma la presenza delle mitragliatrici, che vengono descritte come perfettamente funzionanti(come si disse che fossero quelle del Lady be good) contraddirebbe questa ipotesi, perchè tali armi sarebbero sicuramente la prima cosa ad essere asportata.
Ho l'impressione che da questo filmato originino più domande di quante non ottengano risposta! alla ricerca di altre notizie su questa domanda: http://www.sahara.it/ubbthreads/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=83225&Main=4226#Post83225(temo purtroppo che la base sia servita ai vergognosi bombardamenti su Cufra...) ho trovato questo:(foto scattate fra il 63 e il 64) Nella foto a destra. si nota che la parte anteriore dell'aereo è priva dei motori, staccati dai nostri meccanici e trasportati al campo. Durante le ore di riposo, il motori era stati smontati per carpirne i segreti. Anche l'armamento dell'aereo, aveva fatto la stessa fine che risponde a qualche domanda
Edited by adolfo (03/09/08 08:25 PM)
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#83246 - 03/10/08 07:44 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Anonymous
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Dopo aver visto il filmato concordo pienamente con le considerazioni di I. A. leoni . Ritengo infatti che vi siano oggi ancora molti punti oscuri e forse più “ attori “ attorno alla vicenda del ritrovamento del SM 79 nei momenti immediati al suo rinvenimento fra cui quasi sicuramente la presenza di Monsignor Nani. Costui era un sacerdote cappellano militare che a bordo di una Willys recuperò per circan ventennio cavallo degli anni 50 / 75 no so dire quante ma sicuramente alcune centinaia di salme di caduti in Libia nelle zone teatro del conflitto specie nell’area formata dal triangolo” Tobruk Giarabub e Gialo “. La sua umile opera è stata tanto preziosa quanto oggi ignorata dai più , ma non dalla “burocrazia “che conserva tracce delle testimonianze di questa sua infaticabile attività in Cirenaica attraverso gli atti d’ufficio . E’ grazie infatti a questa documentazione cartacea attraverso le quali informava le autorità consolari Benghazi sulle salme dei nostri commilitoni e quant’altro rinveniva nell’area di guerra, dati grazie ai quali è stato spesso possibile dare allora , oltre ai nomi dei deceduti, anche delle risposte certe a diversi dei tragici episodi avvenuti nel deserto libico, come pure inviare ai parenti gli oggetti personali dei propri cari rinvenuti .Ovviamente non fece distinzione di nazionalità ricuperando i corpi di militari di ogni nazione inclusi alcuni del LRDG rinvenuti nelle vicinanze delle loro Willys Nel 1976 durante il mio primo servizio consolare a Benghazi ebbi l’occasione di visionare gran parte di questi “ report “ fra cui l’ ampia e dettagliata documentazione sulle fasi del ritrovamento del velivolo SM79, dei dati e quant’altro di utile inviato ufficialmente a Roma per consentirne l’identificazione da parte del Superiore Ministero ( allora si chiamava così), delle salme e il successivo recupero e traslazione in Italia, avvenuti se non vado errato in tempi e modalità differiti. Materiale al quale ritengo difficilmente hanno avuto completo accesso i giornalisti del tempo per corredare i loro articoli che si sono basati con sufficiente certezza su quanto raccolto fra una nostra comunità allora molto estesa ed informata sui fatti . Non ne avevano poi motivo in quanto sia il “Sunday Ghibli” quanto il “ Giornale di Tripoli “ erano all’epoca testate autorevoli e avevano inviati in tutto il territorio della nostra ex colonia. . Ricordo che vi era ancora un po’ di materiale personale di caduti non ancora trasmesso perché i dati raccolti o disponibili erano insufficienti allo scopo.Se ne occupava allora tale cancelliere Gherso Orazio. Nel fascicolo sull’ SM 79 piuttosto voluminoso ricordo la presenza di altri report e foto , oltre a quella della CORIB fra cui quelli della N. A. M. C. O e la Prakla , riconoscibile quest’ultima dai suoi tipici Unimog oltre a diverse foto del succitato frate sul luogo del ritrovamento, ed altro materiale tutto in bianco nero . L’elica di un motore accanto all’ala era visibile in molte foto. Non so spiegare la correlazione fra la presenza del frate e delle altre due ditte, certo è che il relitto era integro e ricordava molto quello del Lady Be Good , non ancora sommerso dalla sabbia di cui di quest’ultimo conservo una rara foto B/N scattata da un noto regista dell’epoca alcuni giorni dopo il suo ritrovamento. Nessuna orma ne traccia di pneumatici attorno . Non entro nel merito dell’otto e super otto, so solo che chi come me aveva una di queste macchine doveva spedire i filmati per lo sviluppo all’estero tramite la Kodak . Stessa cosa per le pellicole invertibili. Successivamente mi è capitato di leggere e vedere vario altro materiale fotografico ad opera sia di geologi dell’Agip ( di cui uno diventato apprezzato fotografo sahariano ) che di altre compagnie in quanto specie dopo l’espulsione della nostra comunità dopo il 1969 il relitto data la sua relativa distanza dai campi Bu Attifel , Serir , Waha in particolare da questi ultimi due era diventato oggetto di visite soprattutto da parte di personale Agip e B.P che spesso vi si recavano accompagnandovi quei rari ed occasionali e visitatori e parenti. Le condizione del relitto, null’altro oggi che uno scheletro non aveva mancato già allora di suscitare la mia curiosità di sapere dove erano finiti motori , le eliche ed altri parti importanti . Diversamente dal Lady Be Good di cui si sa molto dove queste parti siano finiti , musei in gran parte ,e ultimamente a seguito di vari interessamento anche su dove siano finiti parti minori sottratte da viaggiatori ; Del Gobbo e della sua spoliazione non vi è invece alcuna traccia e notizia . L’unico dato quasi certo che sono riuscito a ricostruire è che il grosso di questa sua spoliazione è avvenuta in un lasso temporale molto ristretto in seguito al quale il relitto è piombato in un totale oblio. Se la storia dell’ultima missione di questo S.M è ampiamente nota e accomunata da un identico destino con quella della Lady , resta inspiegabile e misterioso come per questo velivolo non se ne sia , da noi , più parlato ne ne sia rimasto traccia e ricordo , al contrario della Lady che, come ho già avuto modo di dire in altri 3D ha sempre più probabilità di ritornare a nuova vita e collocazione. Non può essere data colpa ai turisti e ai locali , rari i primi all’epoca e presenti solo fino al 1969 , assenti e disinteressati i secondi ; e poi portarsi un motore appresso , tirarsi dietro eliche e carrelli presuppone un motivo preciso , non certo per portarli allo sfascio o alla rottamazione , senza parlare poi della necessità di impiegare mezzi idonei , oltre ai costi e a i permessi doganali, sempre che questi siano usciti dal suolo libico regolarmente!!. Difficile infine ma non impossibile reperire l’attuale collocazione del fascicolo trasferito in Italia nell’ambito dei normali operazioni di svecchiamenti degli archivi . Ho messo in moto un collega, vero topo di archivi che mi ha intanto segnalato questo importante sito di appassionati di velivoli storici dove infatti ho visto che si parla nel del relitto già da alcuni anni con dovizie di informazioni. http://www.gavs.it/index_ita_fin.htmCliccare su “ Speciali” e sul “Forum.” Attendo infine altre notizie sui risultati di una ricerca in un archivio privato di un fotografo residente in Libia all’epoca . BYBYBY GFCLY
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#83254 - 03/10/08 10:41 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Anonymous
Unregistered
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Nel Forum GAV che ho indicato oltre a varie informazioni vi è una foto indicata come del 1961, ma attendibile dove non vi è già traccia dei motori (intendo interi e non parti smontate e sue carenature) , personalmente il relitto l’ho visto solo volandoci sopra a bassissima quota con un Casa della Oxy nel 80 e 81 ed era già visibilmente solo uno scheletro a meno che i motori non fossero sotto la sabbia, cosa improbabile.
BYBYBYB GFCLY
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#83276 - 03/10/08 05:07 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Alfredo Crivelli - Milano]
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Loc: Italia-Tchad
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Edited by adolfo (03/10/08 05:09 PM)
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#83278 - 03/10/08 05:07 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: adolfo]
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Senior
Registered: 01/08/02
Posts: 1225
Loc: Italia-Tchad
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fatto (l'immagine di alfredo) incredibile più elusiva di Zerzura...... per un attimo era apparsa!!!! incollate questo sulla barra degli indirizzi: http://ilmiodefender.altervista.org/temp/1961.jpg(non cliccateci sopra!!)
Edited by adolfo (03/10/08 05:13 PM)
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#83279 - 03/10/08 05:11 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: adolfo]
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Loc: Milano
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#83355 - 03/11/08 11:05 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Anonymous
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Più che discutere su dispersivi calcoli di consumi e calorie sarebbe utile sapere che fine ha fatto. Dal 1996 ad ogni sono trascorsi appena dieci anni e non vi è bisogno “ forse “ di andare per polverosi archivi e antiche memorie . Questa documentazione fotografica portata dal Vince , chiude alcune porte e ne apre altre certamente più importanti sulla storia ultima destino di questo SM79. GRZ. Vince x collaborazione .
BYBYBYBYB GFCLY
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#83380 - 03/11/08 03:20 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Anonymous
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Nessun problema Ras c’ e posto per tutti ma come vedi sopra c’è qualcun altro che pure scherzando dice cose serie , speriamo ve ne siano altri altrettanto scherzosi!!. BYBYBYBYB GFCLY
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#83397 - 03/11/08 07:14 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: ]
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Junior Member
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Sempre meglio di chi riempie il forum di ridicolaggini incomprensibili spacciandole per cose serie.
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#83421 - 03/11/08 11:20 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Robby]
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....non riesco più ad entrare dal mio pc nel forum di sahara. ho provato in tutti modi, ma invano...
Punto della situazione sul relitto del SM 79 in Libia:
1) sulla storia dell'equipaggio esistono vari articoli, libri e racconti. Il libro citato nel forum è una racconto lungo immaginario senza nessuna base tecnica e scinetifica; idem per il racconto che si trova in internet su oscar cimolini nato a trieste, ma in realtà residnete a roma da molto tempo. il racconto di franco pagliano (il libro di mursia è del 1964 ed è introvabile) è il più tecnicamente e scientificamente attendibile ed è basato su ricerche storiche ufficiali e testimonianze dei tecnici che ritrovarno il relitto nel 1960.
2) a breve mi arriveranno altri documenti dell'epoca del ritrovamento del relitto con tanto di foto e elenco dei reperti, etc. I "ritrovamenti" successivi testimoniano l'opera di spoliazione del relitto già parzialmente spogliato prima del 1960 come si vede dal filmato e dalle foto.
3) negli uffici dell'aeronautica militare esistono documenti ufficiali non solo sull'equipaggio e la carriera dei militari, ma anche il "percorso" dei cimeli trovati nel 1960 e (novità di poco tempo fa!) anche dopo quella data: le carte in mio possesso parlano chiaro. Ovviamente chi ha depredato il relitto e conosce la fine dei materiale sarebbe bene che parlasse, ma fino ad oggi tutti hanno tenuto la bocca chiusa (tutti ma non tutti, attenzione!).
4) sulle cause dell'atterraggio forzato il filmato e le foto del 1960 e successive chiariscono molte cose. Ad esempio (ovviamente poichè un volo mplanato di quel bestione avrebbe avuito effeatti ben più devastanti) l'aereo è atterrato con i motori in moto, carrelli estratti e flap fuori. L'equipaggio, stando alle condizioni dei resti trovati, potrebbe aver subito alcune fratture ma gli uomini erano di certo tutti vivi. Sulla fine della radio (si sa dove è mandata a finire) non si sa se era funzionante, ma il filmato e le foto evidenziano che ci sono dei fori in prossimità della "gobba" con evidenti tracce di lamiera che va verso l'esterno, sia sul lato destro che sinistro: questo, ipotizza un comandante di SM 79 che ho sentito, l'entrata da proiettili antiaerei sparati dalle navi bombardate e che hanno rotto la radio (era sistemata dietro al posto del secondo pilota) mettendola fuori uso. Questo testimonia la mancanza di messaggio radio di s.o.s. e di aver potuto seguire il radiofaro di Bengasi o quello, più debole, di Cufra o di Giarabub. La rotta di ritorno è stata fatta con bussola, orologio, stelle e sestante. Ovviamente parliamo di ipotesi. Altri fori si vedono sull'ala sinistra con fori che portano la lamiera verso l'esterno.
5) l'equipaggio era arrivato alle 13 da Catania a Bengasi e alle 17 è partito per l'azione di bombardamento. In una lettera alla famiglia del Romanini (Parma) da parte di un pilota si afferma che l'aereo MM 23881 del cap. Cimolini era stata evidenziata una avaria. Di quale avaria non si dice nel dettaglio, ma questa potrebbe aver compromesso il volo di rientro alla base. Quella notte, lo dicono i bollettini meteo, c'era vento da sud-est e quel vento ha di certo messo alla deriva l'SM 79 sud-sud-est da Bengasi e lo ha portato a 900 chilometri dalla costa: quando l'aereo è atterrato, forse, l'equipaggio pensava di essere ancora sul mare (!)
6) Si vede chiaramente nel filmato che il seggiolini di destra è stato portato fuori dell'aereo (idem per una delle quattro mitraglie di cui disponeva l'SM 79 278-3; esiste foto dell'aereo a Catania con la colorazione terrestre e con la colorazione antisabbia) forse per fare stare seduto uno degli avieri feritosi durante il bombardamento o durante l'atterraggio. Forse l'aereo è stato spogliato da pedroni del desrto che hanno poi abbandonato i resti lì accanto, spaventati da qualcuno che li ha fatti desistere.
7) chi ha visto l'aereo nel 1960 parla di carte sotto la sabbia, interni pressochè intatti, motori accanto ai castelli motori; nel filmato si vede un guanto e altri oggetti. Con poco avremmo potuto portare a casa il relitto dei nostri cinque ragazzi e ristrutturalo per esporlo in un museo come il B24 americano. Invece i due SM 79 in Italia (Vigna di Valle e Trento; una fusoliera è a Pisa) ci arrivano dai 4 aerei ceduti al Libano nel 1946 e utilizzati per trasporto merci e posta (uno andò distrutto in un atterraggio; gli altri 3, dopo aver svolto egregiamente il loro lavoro per anni, furono messi ai bordi dell'aeroporto di Beirut negli anni Sessanta)
Grazie per l'attenzione che avete dedicato alla trasmissione e annuncio fin da ora che presenterò altri documenti e testimonianze in una prossima puntata.Intanto sarebbe bene che chi ha foto, documenti, testimonianze, etc. li porti a conoscenza del forum: forse lo dobbiamo ai cinque ragazzi che in un una notte di aprile del 1941 trovarono riparo per l'eternità fra le dune del Sahara.
Grazie,
Sandro Rinaldini
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#83530 - 03/13/08 04:24 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Riflettendo sul punto fatto ritengo che sarebbe molto singolare e raro che un pilota decida di ammarare con i carrelli fuori e i motori in moto, specie a elica e ove ancora funzionati . L’effetto del carrello sulla superficie del mare ,come pure quello delle eliche in moto, è simile a quello provocato dei remi che con la velocità al momento dell’impatto farebbe infilare muso del velivolo in acqua o quanto meno capottarlo. Chi è costretto a questa emergenza cerca di scivolare il più dolcemente possibile . Ho chiesto pareri di piloti che suffragano quanto sopra , specie per velivoli ad ala bassa come l’SM75. E da ritenere quindi che chi era ai comandi ben sapeva che sotto vi era il suolo. Giova ricordare che in caso analoghi , (come avvenne proprio per il Lady ) gli equipaggi preferivano paracadutarsi con il salvagente quando certi di trovarsi sul mare dopo aver buttato il canotto che l’ SM 75 aveva in dotazione.
Dato che una buona parte della documentazione agli atti del Ministero dell’aeronautica relativa al ritrovamento del velivolo è pure disponibile in altri ministeri e similari in quanto originata dalle comuni comunicazioni intercorse fra Benghasi e i ministeri coinvolti e, considerato anche che una buona parte del velivolo è con molta certezza già in territorio nazionale , potrebbe essere presa in considerazione la realizzazione di dedicare uno spazio in un museo dedicato all’aviazione , come quello di Vigna di Valle dove portare quanto più parti e documentazione fotografica oggi recuperabile nell’ambito di una azione possibilmente sponsorizzata , oppure tentare la realizzazione di un film , non importa se poco fedele al 100% ,sulla vicenda .
Dico questo in risposta a chi parla di ridicolaggine , mitomania ed alto non certo per spirito di polemica in quanto la Libia (e altri paesi dell’Area Meda) ha fatto e , continua a far parte del mio quotidiano e decennale lavoro di esperto , volente o nolente e quindi vengo sempre informato su tutte le tematiche del Paese, come può essere quella odierna sulla ‘avvenuta importazione di 5000 4x4 usati in barba alle vigenti disposizioni o di documentazione che ha, ad esempio , buona attinenza con l’argomento del 3T sul SM 75. Appena due mesi fa ho preso visione qui in Italia , della proposta con relativo copione per un film sul Lady Be Good ( un pò romanzata sullo stile del paziente Inglese) avanzata d un nostro regista alle autorità libiche e dove vi è l’ apporto di alcuni appassionati di Sahara e di storie di aerei con relativi Forum: Anzicchè creare falsi allarmismi che potrebbero anche portare alcuni a disfarsi di parti., quelle di sopra potrebbero essere strade ambedue percorribili per ricordare ad una più ampia platea la nostra storia in Libia assieme alla memoria di 5 dei tanti nostri altri aviatori che hanno trovato riposo eterno fra le dune del Sahara libico tirati giù da caccia e contraerea nemica. Sono queste proposte del tipo normalmente presentate oggi in ambiti di incontri BtoB dove B sta per business e dove assieme alla cultura si cerca di fare affari e dove la concorrenza è alta e le conoscenze specifiche vengono valorizzate al meglio sia in ambito nazionale che internazionale. In quest’ambito è anche più agevole trovare sponsorizzazione pubbliche e/o private.
E da scartare totalmente invece l’ipotesi che con poco ( denaro od altro) si sarebbe potuto portare in Italia il relitto del SM 75 in via ufficiale . Già all’epoca del rinvenimento vigeva una normativa locale che ricalcava una del precedente governatorato inglese Libia che vietava l’export di rottami storici o meno, oltre a contenere altre precise direttive e forme di controllo , di cui erano ben erano al corrente tutte le compagnie che operavano nel deserto e che non è il caso di riportare quantunque queste rivestano una certa importanza sulla fine del relitto e sua spoliazione.
BYBYBYBYB GFCLY
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#83664 - 03/17/08 07:24 PM
Re: Censimento relitti aerei
[Re: raskebir]
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A proposito di Saint-Exupery: tempo fa era uscita la notizia del ritrovamento nel mediterraneo del suo P.38 Lightning, ricordo che il pilota era scomparso durante una missione di ricognizione, si diceva anche che si fosse tolto la vita in quanto colpito da male incurabile, leggo che l'esame del relitto non ha rilevato ne' deformazioni di eliche ne' fori di proiettile, per cui il mistero rimane....
PILOTA TEDESCO: HO UCCISO AUTORE DE 'IL PICCOLO PRINCIPE Fonte
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Paolone
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#83667 - 03/17/08 09:59 PM
Re: Censimento relitti aerei
[Re: Paolone]
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La notizia viene dal quotidiano francese 'La Provence', che il 15 marzo ha recensito un libro scritto dal sommozzatore Luc Vanrell e dal giornalista Jacques Pradell: "Saint Exupery, l'ultimo segreto".
Ecco il testo dell'articolo:
<<L’inchiesta. Un motore come unico indizio.
Come ha fatto Luc Vanrell a ritrovare Horst Rippert ? Nel 2000, è lui che aveva ritrovato i rottami del Lightning a circa 80 metri di profondità, ai piedi dell’isola di Riou. Ripescati dalla Comex, furono identificati grazie ad un numero di serie nell’aprile 2004. Cosa strana: vicino ai suoi pezzi di lamiera sparsi, Luc aveva ritrovato un motore V12. Come quello del Lightning dello scrittore/aviatore. Ma questo apparteneva ad un Messerschmitt Bf 109.
Di qui l’ipotesi di una collisione fra un cacciatore tedesco e l’autore del Pilota da guerra. Riportato in superficie nel 2006, il motore è stato inviato in Germania per l’identificazione. È Lino von Gartzen, un giovane aristocratico bavarese, fondatore d’un associazione di ricerca di aerei perduti durante la guerra, che se ne è fatto carico.
Dopo molti mesi di ricerche, egli ha raggiunto la certezza che questo motore apparteneva all’aereo che pilotava il principe Alexis, furst(principe) von Bentheim und Steinfurt, abbattuto il 2 dicembre 1943 da un cacciatore americano che proteggeva i pesanti bombardieri incaricati di distruggere la base dei sommergibili di Marsiglia. Egli aveva così la prova che Saint-Ex non era morto in una collisione aerea.
In Baviera, Lino ritroverà facilmente Christian, il fratello cadetto di Alexis von Bentheim, che ereditò il titolo di furst (principe) alla morte di suo fratello. I von Bentheim und Steinfurt sono in effetti una delle più vecchie e rispettate famiglie regnanti di Germania. E il loro nome è un formidabile passaporto per aprire le porte ai ricordi dei piloti sopravvissuti del Jgr.200, a cui apparteneva Alexis.
Cinque furono identificati, tutti suscettibili d’essere stati impiegati in Provenza nell’estate del ’44. Lino von Gartzen li ha contattati uno ad uno. Fino a Horst Rippert, che gli rilasciò al telefono “Potete smettere di cercare, sono io che ho abbattuto Exupery”. L’indomani, egli era da lui.
Hervé Vaudoit>>
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#83680 - 03/18/08 02:14 PM
Re: Censimento relitti aerei
[Re: raskebir]
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Hai perfettamente ragione, purtroppo alcuni giornalisti non perdono tempo ad informarsi su cose che non conoscono e scrivono le prime scempiaggini che gli passano per la testa sicuri che il 99% dei lettori neanche se ne accorge.Lo stesso articolo che parla dell'abbattimento dello scrittore francese cita un fantomatico motore V12 comune a Lightning e Me 109 cosa impossibile e comunque se uno ha mai visto l'Allison americano e il Daimler Benz tedesco sa che non si assomigliano proprio per niente ma hanno solo i cilindri disposti a V ( invertiti nel tedesco),ma tanto chi glielo va a contestare al giornalista che parla a vanvera di una cosa che gli appassionati di aviazione sanno da anni..... Mi sa che devono vendere il libro Ciao Rosario
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#83915 - 03/26/08 12:51 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Stefano Laberio]
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Non riesco ad inserire foto per indicare cio che scrivo,se mi spiegate come fare...... Comunque volevo sottolineare che il relitto in questione (pag 18 di questa discussione citazione su Dunes.i) non è un CA 313 ma un piu' anziano CA 309.Lo si capisce confrontando con attenzione le foto dei due aerei.Quella che ha tratto in inganno l'autore dell'articolo su Dunes e che sembra la "serra" vetrata del CA 313 è in realtà la parte anteriore del CA 309 Ghibli ( il musetto prima del posto di pilotaggio, vetrato solo nella parte inferiore e chiuso sopra da una copertura in lamiera di lega leggera sui lati e fin quasi alla punta, invece il resto della struttura dell'aereo , cioè quello che non c'è più era un insieme di tubi metallici e legno ricoperti di tela.) dove alloggiava l'osservatore/ mitragliere , confrontando la disposizione della struttura si vede come le intelaiature corrispondano in tutto e per tutto, il relitto che è capovolto nella sabbia fa vedere chiaramente la grande botola inferiore circolare dove era alloggiata la mitragliatrice da 7,7 mm brandeggiabile verso il basso , da notare anche gli oblò circolari piazzati ai due lati e quelli vicini rettangolari ma dagli spigoli arrotondati ( aperti perchè il rottame termina proprio li) caratteristici proprio del CA 309 ( anche il similare CA 310 aveva due piccoli oblò circolari ma mancava di quelli affianco rettangolari e la struttura del muso pur simile differiva nelle finestrature) . Il Caproni 309 progettato proprio per l'Aviazione Coloniale Libica era presente in un ragguardevole numero nelle oasi libiche ( Cufra e piu su fino al mare .) al confine con l'Egitto e si spiegherebbe facilmente la presenza di resti ad El Alamein invece il Caproni 313 giunse in Libia a battaglia gia conclusa alla fine del 1942 in pochi esemplari (16) ed operò per soli due mesi , nel gennaio 1943 i 12 rimasti erano già ritornati in Italia.Tra l'altro operò in Tripolitania ben lontano da El Alamein prima a Castelbenito e poi a Zuara....
Nell'articolo di viaggio "El Alamein" dove si parla di questo supposto Heinkel (e poi CA313 su Dunes ) si cita un altri relitto , quello che 15 km dopo viene indicato come "resti di un caccia Messerschmitt BF109" , non credo che si tratti di ciò, quei tubi sarebbero più sicuramente da ascriversi ad un altro aereo tecnologicamente pi' datato , probabilmente pezzi dello stesso Caproni 309( forse la copertura della cabina di pilotaggio ) o di uno similare. il ME 109 era un aero moderno tutto di lega leggera e quell'accrocchio di tubi anneriti che si vedono nelle foto non ha nessuna collocazione nella piccola struttura a rivestimento lavorante della cellula tedesca. Saluti Rosario
Edited by Hawkmoon2007 (03/26/08 12:53 AM)
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#83945 - 03/26/08 08:18 PM
Re: censimento relitti aerei *DELETED* *DELETED*
[Re: Stefano Laberio]
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Messaggio cancellato da Aster
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#83951 - 03/26/08 11:48 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Hawkmoon2007]
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Hawkmoon2007: Non riesco ad inserire foto per indicare cio che scrivo,se mi spiegate come fare...... Comunque volevo sottolineare che il relitto in questione (pag 18 di questa discussione citazione su Dunes.i) non è un CA 313 ma un piu' anziano CA 309.Lo si capisce confrontando con attenzione le foto dei due aerei.Quella che ha tratto in inganno l'autore dell'articolo su Dunes e che sembra la "serra" vetrata del CA 313 è in realtà la parte anteriore del CA 309 Ghibli ( il musetto prima del posto di pilotaggio, vetrato solo nella parte inferiore e chiuso sopra da una copertura in lamiera di lega leggera sui lati e fin quasi alla punta, invece il resto della struttura dell'aereo , cioè quello che non c'è più era un insieme di tubi metallici e legno ricoperti di tela.) dove alloggiava l'osservatore/ mitragliere , confrontando la disposizione della struttura si vede come le intelaiature corrispondano in tutto e per tutto, il relitto che è capovolto nella sabbia fa vedere chiaramente la grande botola inferiore circolare dove era alloggiata la mitragliatrice da 7,7 mm brandeggiabile verso il basso , da notare anche gli oblò circolari piazzati ai due lati e quelli vicini rettangolari ma dagli spigoli arrotondati ( aperti perchè il rottame termina proprio li) caratteristici proprio del CA 309 ( anche il similare CA 310 aveva due piccoli oblò circolari ma mancava di quelli affianco rettangolari e la struttura del muso pur simile differiva nelle finestrature) . Il Caproni 309 progettato proprio per l'Aviazione Coloniale Libica era presente in un ragguardevole numero nelle oasi libiche ( Cufra e piu su fino al mare .) al confine con l'Egitto e si spiegherebbe facilmente la presenza di resti ad El Alamein invece il Caproni 313 giunse in Libia a battaglia gia conclusa alla fine del 1942 in pochi esemplari (16) ed operò per soli due mesi , nel gennaio 1943 i 12 rimasti erano già ritornati in Italia.Tra l'altro operò in Tripolitania ben lontano da El Alamein prima a Castelbenito e poi a Zuara.... Nell'articolo di viaggio "El Alamein" dove si parla di questo supposto Heinkel (e poi CA313 su Dunes ) si cita un altri relitto , quello che 15 km dopo viene indicato come "resti di un caccia Messerschmitt BF109" , non credo che si tratti di ciò, quei tubi sarebbero più sicuramente da ascriversi ad un altro aereo tecnologicamente pi' datato , probabilmente pezzi dello stesso Caproni 309( forse la copertura della cabina di pilotaggio ) o di uno similare. il ME 109 era un aero moderno tutto di lega leggera e quell'accrocchio di tubi anneriti che si vedono nelle foto non ha nessuna collocazione nella piccola struttura a rivestimento lavorante della cellula tedesca. Saluti Rosario
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#85030 - 05/13/08 12:29 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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Loc: Torino
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Ecco il De Havilland 104 segnalato da raskebir
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#87251 - 09/29/08 01:42 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: raskebir]
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Se si osservano bene le foto di altri Blenheim c'è una linea di chiodatura che corre proprio dove sembra che il pannello sia diviso in due.Quindi potrebbe essere. Piuttosto a me l'ipotetico pannello oltre che sembrarmi troppo bombato frontalmente ( nelle foto dei Blenheim son quasi piatti) sembra troppo piccolo ,osservando per raffronto foto in rete dove sono presenti militari vicino alle ruote sembra quasi che il Tuareg all'impiedi vicino al pannello sia un gigante , non tornano le proporzioni.Il pannello dovrebbe essere molto piu grande.Io suggerirei quando si trovano questi resti di fare delle foto migliori più da vicino e piu' dettagliate dei particolari con una misura di riferimento ,un metro o qualcosa di simile , magari cercando scritte o punzonature anche se sbiadite.Altrimenti è quasi solo un tirare ad indovinare. Ciao
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#94455 - 06/09/09 10:37 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Hawkmoon2007]
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Loc: Bedizzole (Brescia)
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A proposito...
La Francia omaggia Saint-Exupery
La Francia prepara un solenne tributo in onore di Antoine de Saint-Exupery (1900-1944),che avrà il suo culmine il prossimo 31 luglio, in occasione del 65° anniversario della scomparsa dello scrittore-aviatore nel mare al largo della costa di Marsiglia. E in prima fila per omaggiare l’autore del «Piccolo Principe» ci sarà proprio la città di Marsiglia, con il Municipio che sta coordinando gli eventi legati all’anniversario. Sarà organizzata proprio per il 31 luglio una grande commemorazione di Saint-Exupery con una cerimonia navale ed aerea sul luogo in cui il velivolo del pilota francese, un Lightning, fu abbattuto da un pilota della Luftwaffe, inabissandosi in mare. Per la sfilata aerea,gli organizzatori contano di poter far volare anche una decina di apparecchi d’epoca, compreso un Messerschmitt che abbattè il Lightning di Sain-Exupery. La manifestazione aerea sarà visibile dalla spiaggia di Marsiglia. Sempre il 31 luglio nel Municipio di Marsiglia saranno esposti cimeli appartenuti allo scrittore-aviatore,compresi alcuni resti ripescati in mare nel 1998.
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Paolone
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#95026 - 07/03/09 12:01 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: Stefano Laberio]
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Ringrazio Aster per la pubblicazione dello stemma e sagnalazione della SIGGMI. Attualmente al congresso mondiale di geologia di Melbourne è presente con numerose pubblicazioni e comunicazioni e a settembre al congresso italiano che si terrà a Rimini sarà presente con una sessione dedicata. Essendosi costituita nel mese di Marzo la società è giovane e ha bisogno del sostentamento di tutti.
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#98001 - 12/28/09 01:28 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: danielemoretto]
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Salve, leggo spesso le vostre chiacchiere in rete ma non entro mai Stò per andare nel fezzan a Marzo 20101, non trovo punti GPS di eventuali relitti aerei o automobilistici in quella zona, se qualcuno ha informazioni me le può passare?? Grazie!
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#102453 - 05/28/10 10:18 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: l.a.leoni]
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#103242 - 07/24/10 01:52 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: gla]
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#104795 - 12/04/10 03:58 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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Aggiornamento relitti Lady be good Savoia Marchetti 79 Truk militare ...sconosciuto..... De Havilland 104 Bristol Blenheim Panhard AML 90 Truk militare...sconosciuto...
Edited by PIGIEMME (12/04/10 05:18 PM)
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#104801 - 12/05/10 08:44 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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Aggiornamento relitti Vorrei verificare i nomi noti o completare quelli a me sconosciuti mi date una mano ? 1-Lady be good 2-Savoia Marchetti 79 3-Truk militare ...sconosciuto..... 4-De Havilland 104 5-Bristol Blenheim 6-Panhard AML 90 7-Truk militare...sconosciuto... 8-sconosciuto cucina da campo? 9-Autocarro Fiat ? 10-Auto senza nome 11-Carro LRDG ? [img] 12-Savoia Marchetti...?
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#104847 - 12/06/10 07:00 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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foto 9 (Fiat 634 N) e foto 11 (T Patrol LRDG), mezzi in Jebel Sherif.
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Luciano
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#104849 - 12/06/10 07:27 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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Come ho scritto sopra, quello di cui alla foto 9 è il telaio di un Fiat 634 N, mentre il mezzo nella foto 11 è uno dei pickup Chevrolet WA 30 cwt.
Noto dalle fotografie che qualcuno è riuscito a fare un bozzo sopra ad un parafango (a destra nella foto).
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Luciano
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#104913 - 12/10/10 11:33 AM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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Scusa se mi intrometto, ma me la servi su un piatto d'argento Per quanto riguarda il Gebel Scerif, tutto quello che c'è da sapere si trova nel nostro libro "Incident at Jebel Sherif", in questo post nel forum c'è la notizia dell'uscita l'anno scorso. Per fortuna abbiamo potuto documentare tutto, il sito ormai viene alterato ogni mese di più...
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#104954 - 12/11/10 12:22 PM
Re: censimento relitti aerei
[Re: PIGIEMME]
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Sì, è in inglese e temo purtroppo che il numero di appassionati italiani che non conoscono per nulla l'inglese non sia sufficiente per giustificare i costi di un'edizione italiana... Hai visto l' anteprima su Google Books? così puoi renderti conto se il testo e le didascalie sono difficili da capire, non ho idea della tua conoscenza della lingua inglese...
Edited by robc (12/11/10 12:25 PM)
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