By srex
Originally Posted Monday, November 14, 2011
Sudan: lungo il Nilo e Berenice Pancrisia
Ottobre 2011, torno in Sudan per vedere Berenice, fa molto caldo ma e’ un’occasione che non voglio perdere.
Per curiosita’ e divertimento, ho preparato il viaggio con il computer e il gps che si rivelera’ poi molto utile per evitare dubbi e perdite di tempo; sono stati di grande aiuto anche i waypoints del viaggio pubblicato anni fa sulla rivista Sahara.
La parte classica del viaggio lungo il Nilo non presenta problemi, anzi nuove strade asfaltate e nuovi ponti costruiti dai Cinesi consigliano di rivedere itinerari e tempi per sfruttare la possibilita’ di vedere piu’ cose in tempi piu’ brevi; si perde un po’ di ambiente africano, ma il Sudan comunque e’ ancora un posto che ripaga ampiamente le aspettative.
Per quanto riguarda la zona di Berenice invece siamo ancora alla maniera tradizionale di viaggiare, con mezzi fuoristrada migliori, ma con una preparazione professionale degli autisti a volte carente; altre difficolta’ consistono nella scarsa conoscenza dell’inglese, addirittura dell’arabo con i nomadi, e nel fatto che le varie localita’ sono conosciute con nomi diversi da quelli riportati sulle mappe o sulle guide.
Le mappe della zona si possono trovare ai seguenti indirizzi:
http://www.madmappers.com/mapset.php?MS=182 mappe georeferenziate in russo gestibili con ozi explorer
http://www.lib.utexas.edu/maps/sudan.html mappe americane in inglese
Per comodita’ di lettura delle mappe russe, riporto qui alcuni termini ricorrenti:
Per i nomi geografici sono molto comode le mappe americane, anche se a volte la grafia e la pronuncia sono diverse.
Le mappe sono tutte vecchie, ma la zona non e’ cambiata e quindi sono tuttora valide, oggi ci sono piste nuove fatte dai cercatori d’oro, ma non creano grossi problemi; e’ molto interessante l’interazione con l’utilizzo di google earth, che permette di individuare passaggi tipicamente fuoristradistici e di sovrapporli a quelli delle mappe con ozi explorer o altri software analoghi, ma da verificare come effettiva possibilita’ di percorrenza.
Da notare poi che ci si preoccupa piu’ di arrivare a Berenice che non di raggiungere il mare, ma la cosa non e’ cosi’ scontata, perche’ la pista segnalata dalla cartina Michelin, che passa a Salalah, non e’ cosi’ facile da trovare e ogni tanto sembra perdersi nel nulla.
In conclusione, meglio disporre fin dalla partenza sia di waypoints e tracce da seguire che di cartine stampate per i punti piu’ critici o meno documentati, anche un piccolo notebook puo’ essere utile, ma una mappa cartacea da tenere a portata di mano e’ sempre la cosa piu’ comoda.
Buon viaggio!