By Marino – al bahary
Originally Posted Monday, July 19, 2004
Scheda Oggeti Etnologici
Sistema di distillazione del Catrame Vegetale (majbâ)
Fra le arcaiche ma funzionali differenti metodologie terapeutiche per la cura delle malattie della pelle in uso tra le genti del Sahara vi è certamente l’utilizzo del Catrame Vegetale che viene realizzato attraverso un sistema di distillazione con una combinazione di contenitori e canne in argilla, l’insieme della apparecchiatura viene chiamato in lingua araba majbâ.
L’apparecchio che distilla il Catrame Vegetale (gutran) consiste in una marmitta di terra cotta (borma) riempita di legna secca che viene fatta bruciare lentamente, in poco ossigeno (coperchio della marmitta tenuto parzialmente chiuso), attorno e sotto lo stesso recipiente viene tenuto vivo un ulteriore fuoco.
La condensa che si produce è spinta naturalmente dalla pressione che si viene a formare nel contenitore in una canna di argilla (kasbaya) lunga circa 80 cm. Che dalla base del pentolone và ad inserirsi in un secondo contenitore detto keskes che è anch’esso riempito di arbusti ma esclusivamente verdi .
Il keskes comunica con un foro praticato sul fondo con un altro recipiente interrato dove la condensa amalgamata con le foglie verdi produce un liquido colloso che gocciola sul fondo: questo è il Catrame Vegetale. Per ottenere il catrame di migliore qualità che in arabo prende il nome di ‘arus il vegetale usato sono esclusivamente i rami e le foglie verdi di ginestra del Sahara (rtom) – Retama raetam-
La malattia più temibile che viene curata in modo efficace con il catrame vegetale è la rogna sarcopica (in arabo J’rab)
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