By Francesco Prestopino
Originally Posted Tuesday, September 7, 2004
SABBIA, SUDORE E SOGNI
Autore: Francesco Prestopino
Edizioni La Vita Felice
Recensione
Francesco Prestopino, è sicuramente l’autore che più di tanti altri ha raccontato sul periodo in Libia ante Rivoluzione del Colonnello Gheddafi.
Questo lavoro, ancor prima di svelare i tanti nomi, noti e meno noti, dei Who’s Who che a loro volta hanno contribuito ad illustrare gli anni che vanno dal 1911 circa all’espulsione della colonia italiana in terra libica e africana, ci porta un processo di conoscenza che viene oggi da più parti sempre più atteso e riconosciuto e dal quale nessun studioso di questa epoca o semplice appassionato di terra e sabbie libiche può prescindere nella ricerca e nelle ricostruzioni storiche e di viaggio.
Non è per la cronaca storica, quale quella si può trovare nelle pagine di Del Boca o di Bono, ma le minute vicende, gli episodi, gli aspetti di vita dei diecimila e più coloni che hanno preso parte e costruito questa storia narrate attraverso le testimonianze di chi le ha vissute.
Un recentissimo vissuto che ancora oggi viene definito o ridotto al “tempo degli italiani”, sommariamente liquidato come vuoto, non raccontato o suscettibile di esserlo per questa sua particolare collocazione epocale.
Giudizio quanto mai insulso e inopportuno in quanto sono questi gli anni che contengono invece l’investimento culturale più importante del nostro paese in Libia trattandosi della produzione di oltre 5000 titoli, fra libri, studi, monografie, guide, riviste, ecc.
Oggi, che la Libia è tornata alla ribalta dei nostri interessi, il confronto con questo patrimonio, sia in termini contributivi che qualitativi, è quanto mai impari, limitandosi l’attuale contesto sul periodo post Rivoluzione alla pubblicazione di testi e articoli a prevalente indirizzo turistico, spesso trite rielaborazioni o ripetitive elencazioni di waypoints telematci, poco o niente a confronto delle dune rivoltate dal Prestopino per farci conoscere autori e pagine di una Libia sofferta, sudata, vissuta autenticamente e avventurosamente.
Per restare in tema di sabbie sahariane la specifica e pionieristica narrativa, del Prestopino e di quella degli altri autori segnalati in “Sabbia, Sudore e Sogni” contribuiscono a far vera luce sulla ricostruzione e conoscenza antologica dell’originaria avventura che contraddistingue il periodo trattato, ma che indica soprattutto la vera “pista” da seguire per poter continuare viverla in crescendo, continuando l’epopea iniziata con i dromedari dal Desio, per passare ai 15 Ter e continuare…
Un libro quindi, anzi una rassegna da leggere e da far leggere per capire e far capire cosa oggi è la Libia e cosa è stata l’autentica avventura degli italiani di Libia, in questa sponda a noi da sempre così vicina e unita sempre più da interessi più economici e meno culturali, rivelatori dell’interesse odierno superficiale che molti hanno ancora verso questo Paese, nonostante le tante fanfare contrarie che ogni giorno leggiamo sui quotidiani…