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Maometto (Muhammad – 570 d.C.) Profeta dell’Islam

– Posted in: Cultura, Storia

By Marino – al bahary
Originally Posted Tuesday, July 20, 2004

 

Maometto (Muhammad -570 d.C.) Profeta dell’Islam

 

La Mecca è una città del deserto della penisola Araba, dove Maometto nacque nel 570 d.C. I cittadini di Mecca erano politeisti e animisti, adoravano molteplici divinità, similmente ai Greci ed ai Romani del passato.

Nella penisola araba erano anche presenti comunità ebraiche e cristiane, che diffondevano la sapienza e la storia delle loro origini e delle loro fedi.

Maometto, quando giunse alla età adulta, si distinse per saggezza e rettitudine e in breve diventò capo carovana (rays al qafila). Il capo carovana non era il proprietario delle merci ma un condottiero pagato dai ricchi mercanti, i quali gli affidavano le loro ricchezze. Costui non poteva essere un uomo comune ma doveva essere in grado di portare a termine missioni in cui erano necessarie notevoli capacità umane, commerciali, politiche e militari, poiché una carovana era costituita anche da migliaia di uomini e di dromedari, portava con se altissimi valori economici che dovevano essere protetti. Lungo il percorso carovaniero, Maometto doveva parlamentare con re e governanti per ottenere i permessi di transito sulle loro terre, proteggere la carovana dalle bande di razziatori, mantenere equilibrati i rapporti umani con tutti i componenti della carovana e portare a termine la missione commerciale sui mercati dell’epoca in modo conveniente per tutti.

Di lui, si dice che fosse illetterato, che non sapeva ne leggere, ne scrivere, ma sapeva fare i conti.

Personaggio straordinario e sensibile, insoddisfatto della confusa religiosità dei suoi concittadini, toccato dal messaggio ebraico ed evangelico presente in Arabia, si ritirò in meditazione in una grotta sui monti vicino alla città di Mecca.

Durante una profonda meditazione, Maometto sentì una voce che gli imponeva di ripetere ciò che gli veniva detto, affinché si ricordasse e potesse ripeterlo a tutti.

La voce diceva:”recita”.

Lui spaventato rispose: “cosa devo recitare? non sono di quelli che recitano”.

La voce: “recita, nel nome di Dio che ha creato l’uomo da un grumo di sangue!”

“Perché il tuo Signore è il più generoso”.

“Ha insegnato all’uomo a servirsi della parola”.

“Ha insegnato all’uomo ciò che non sapeva”.

Secondo la tradizione, l’annunciatore emissario di Dio era l’Arcangelo Gabriele, che in seguito ebbe con Maometto nella grotta sul monte Hira molti incontri, durante i quali Maometto imparava a memoria ciò che gli veniva rivelato.

Le parole e le frasi, dai profondi significati delle rivelazioni, furono ripetute e recitate da Maometto alla gente; queste frasi compongono le sure del Sacro Corano, libro straordinario in cui i fedeli dell’islam hanno riposto le basi di ogni cosa.

Allah non è un nome proprio: La traduzione più esatta, ma non perfetta, è “id’Dio”.

In lingua araba le prime due lettere corrispondono all’articolo (al); la sua trascrizione in lettere latine potrebbe essere al-Lah, quasi onomatopea del suono emesso durante l’espirazione: l’alito della vita, per estensione colui che la dona. Lo stesso termine designa la divinità tra i gruppi cristiani ed ebrei di lingua araba.

(ornamento calligrafico)

Questo motivo è formato dal nome “Muhammad “scritto quattro volte

 

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