By Marino – al bahary
Originally Posted Sunday, July 18, 2004
Scheda Flora e fauna
Le Oasi del deserto, arabo: al waha
Il termine oasi deriva dall’egiziano waha, che significa stazione e per definizione é un’area limitata in una estensione desertica ove, per l’affioramento locale della falda idrica sotterranea, compare la vegetazione e si rendono possibili le colture e l’insediamento umano.
Le oasi si trovano in zone depresse, lungo i corsi degli widiyan (fiumi).
La loro distribuzione ha avuto grande importanza nella storia degli scambi tra le civiltà mediterranee dell’Africa nera, poiché punti fondamentali per l’attraversamento del deserto.
Le oasi non sono mai lo spontaneo risultato della natura ma il prodotto di uno specializzato lavoro agricolo dell’uomo.
Che si esplica nella piantumazione e cura delle piante su differenti livelli per ottenere il massimo sfruttamento del terreno ed il contenimento della evaporazione dell’ umidità che viene rilasciata dal suolo e trattenuta dal cappello fogliare delle palme (microclima), altrimenti, risulterebbe impossibile la coltivazione dei vegetali dei due livelli sottostanti a causa del sole rovente e dell’aria secca del deserto. Del complesso sistema irriguo di cui si occupa in genere per la distribuzione dell’acqua uno specialista che prende il nome di muhazza (maestro d’acqua).
Coltivazione intercalare a 3 livelli delle oasi
il materiale pubblicato può essere utilizzato solo per fini privati,
per qualsiasi altro scopo è necessario chiedere all’autore (masszecc@tin.it) la concessione