By Anna Jannello
Originally Posted Monday, December 27, 2010
di Anna Jannello
Terre di mezzo editore
pagine 42
euro 7
Un viaggio alla scoperta delle radici della musica nella terra dei tuareg. Dal Festival au Désert a Timbuctu fino a Les Voix de Bamako – due degli appuntamenti più importanti a livello internazionale per gli amanti della musica africana e non – una giornalista attraversa il Mali e, tra viaggi in piroga e visite a città mitiche (la stessa Timbuctu, Djenné e Niafunké, patria del celeberrimo Ali Farka Touré), ci racconta gli incontri con musicisti, artisti ma anche cooperanti e abitanti del luogo, tratteggiando un Paese straordinario e sconosciuto al grande pubblico.
Tre giorni (ma soprattutto tre notti) di full immersion musicale fra le dune del deserto, sotto una coperta di stelle, a decine di chilometri di distanza dal primo centro abitato, la mitica Timbuctu.
Dal 2001 il Festival au Désert, nato quasi per scommessa dall’incontro fra i Tinariwen (leggendaria band di tuareg del Niger) e il gruppo francese Lo’Jo è la più originale kermesse musicale africana. L’appuntamento d’inizio gennaio negli immensi spazi del nord del Mali fa incontrare le diverse tradizioni dell’Africa subsahariana con esponenti della world music internazionale – Manu Chao, Ludovico Einaudi, Robert Plant – giunti da ogni parte del globo non solo per esibirsi, ma per ascoltare e confrontarsi con strumenti e ritmi diversi.
La musica del deserto, Terre di Mezzo editore, è il reportage di un viaggio alla scoperta delle radici della musica nella terra dei tuareg. Un viaggio che prosegue poi da Timbuctu lungo le acque del fiume Niger, toccando Niafunké, patria di Ali Farka Touré, fra i più grandi musicisti maliani, fino alle antiche città di Djenné e Mopti, per terminare nella capitale Bamako con un altro festival: Les Voix de Bamako.
Anna Jannello, giornalista, per tanti anni alla redazione Esteri di Panorama, racconta la vitalità degli abitanti del Mali attraverso gli incontri non solo con i musicisti, gli organizzatori, gli spettatori dei festival, ma anche con scrittori e intellettuali, come Aminata Traoré (autrice di alcuni importanti saggi sull’altermondialismo), volontari della cooperazione internazionale, funzionari governativi. Con Terre di Mezzo ha già pubblicato La grande casa di monsieur Diallò, diario di un viaggio di turismo responsabile in Senegal.