By Marino – al bahary
Originally Posted Thursday, August 19, 2004
La Fucina del Sapere
Il messaggio coranico che poneva l’accento su ” ‘ilm” (la ricerca in ogni campo) divenne il motore trainante del progresso.
Questa spinta nuova ed insolita, considerata l’epoca storica, modificò il popolo arabo, che, senza rinnegare le sue origini beduine e del deserto, portò a compimento una civiltà mondiale e trasformò questo amore per lo studio in una industria del sapere.
In un primo tempo fu data capitale importanza alle traduzioni e all’assorbimento delle altre culture, in particolare a quella siriaca , greca e persiana furono tradotti testi e realizzate biblioteche di grande valore.
Elaborazioni calligrafiche di frasi coraniche in lingua araba
In quel periodo, i libri erano fatti con pergamena e papiro, materiali rari e costosi nella lavorazione, che ponevano un freno alla diffusione del sapere.
La vera rivoluzione fu l’innovazione di metodi per la realizzazione della carta, che era stata inventata dai cinesi, ma che i musulmani trasformarono in una industria.
La diffusione a poco costo di un supporto sul quale era possibile scrivere, trasportare e conservare in poco spazio una notevole mole di sapere, diede un impulso straordinario alla espansione della cultura.
Questa industria diede origine a nuovi lavori che esigevano uomini altamente specializzati come oggi avviene per l’informatica, che presero il nome di “warraqin” (cartotecnici). Scrivani e copisti si fabbricavano in proprio la carta, di solito lavoravano per le librerie della moschea ma sovente erano loro stessi proprietari di librerie pubbliche.
Documenti storici dell’epoca testimoniano che in ogni città importante del mondo islamico come Granada, Cordoba, Fez, Kairowan e molte altre, le librerie erano numerose e concentrate in certi quartieri. Dentro le librerie si formavano circoli di studio, si svolgevano lezioni e si incontravano sapienti che tenevano discussioni accademiche.
L’occidente dovette attendere molto tempo prima di disporre così diffusamente della carta, il costo di realizzo di un libro era molto alto e la cultura era dominio solo della chiesa e delle classi nobili.
- Il termine arabo risma, che indica un pacco di fogli di carta, è entrato nella lingua italiana pressoché inalterato.
- Fin dal 1040 d.C. nella città del Cairo i commercianti di ortaggi e spezie usavano carta per avvolgere i loro prodotti.
- All’epoca dell’invasione mongola, nella città di Bagdad c’erano 36 biblioteche.
- Una delle biblioteche più famose e la ” Khizanat al Kutub” del Cairo ;in essa vi erano più di un milione e seicentomila manoscritti in quaranta sale appositamente costruite.
´´ilm: nel percorso della conoscenza, la vita interiore procede per gradi, da esperimenti scientifici a teorie intellettuali al semtimento spirituale , sino ad arrivare a Dio.
K.Gibran
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