Originally Posted Tuesday, February 7, 2006
Incontro nel Deserto
Autore: Knud Holmboe
Editore: Longanesi 2005
Prezzo: € 16,50
ISBN: 8830421723
Consigliato da Lone Land
Ci sono voluti 75 anni prima che finalmente arrivasse la versione italiana di questo libro, che evidentemente al suo apparire (nel 1931) disturbò molto il governo fascista, pubblicizzando con una cronaca diretta le atrocità commesse dal colonialismo in Cirenaica.
L’autore, il danese Knud Holmboe, meno che trentenne, ama il mondo Islamico sino al punto di imparare l’arabo e di convertirsi successivamente all’Islam.
Nel corso della sua permanenza in Marocco, decide (era l’anno 1930) di intraprendere un’impresa difficilissima per l’epoca: l’attraversamento di tutto il nordafrica (dal Marocco alla Mecca) con la propria chevrolet, spesso in solitaria, altre volte con temporanei compagni di viaggio.
Il Libro può essere distinto in tre parti (permeate assieme):
La prima è il confronto (attualissimo) della cultura araba con la cultura occidentale, fatto da persona che disdegnava i fasti del materialismo e ammirava invece la spiritualità del mondo islamico.
La seconda, che descrive in modo davvero avvincente le vicissitudini del viaggio in macchina attraverso deserti e zone allora prive di collegamenti diversi dalle cammelliere e con il continuo rischio dell’incontro con i “feroci” ribelli beduini (peraltro poi incontrati davvero, rara occasione per ascoltare le ragioni della loro lotta). Il protagonista arriva anche ad abbandonare la macchina ed a rischiare più volte la morte per sete.
La terza descrive invece il comportamento delle potenze coloniali dell’epoca (Francia ed Italia in particolare), evidenziando le atrocità in corso e i diversi caratteri degli ufficiali italiani incontrati, lasciando capire come le atrocità della guerra non sono da imputarsi genericamente “alla guerra”, ma spesso alla cattiveria ed all’incapacità di singoli.
Non mancano inoltre le testimonianze dirette di atrocità commesse dagli Italiani in Cirenaica, viste e descritte con lo spirito del cronista.
Un libro avvincente, la descrizione di un viaggio degno di un vero pioniere del Sahara, che in quanto a coraggio e spirito di avventura non aveva nulla da inviare al conte Almasy o agli altri più famosi viaggiatori sahariani dell’epoca.
Occorre ricordare che Knud Hodlmboe morì in Giordania assassinato nel deserto circa un anno dopo aver scritto questo libro, poco più che trentenne.