By RoboGabr’Aoun
Originally Posted Friday, November 4, 2005
…L’Africa è un Paese in continuo cambiamento non solo sociale ma anche morfologico:
dedicarsi alla riedizione di una Guida tecnica significa praticamente riscrivere in gran parte il libro stesso, per porre rimedio non solo ai cambiamenti avvenuti in loco dal tempo della prima pubblicazione, ma anche agli eventuali errori o leggerezze sfuggiti alla mia osservazione sul campo o alla mia penna nella stesura originaria del testo.
Per questa seconda edizione ho ripercorso quasi totalmente i tracciati qui proposti, rimappando le coordinate là dove era necessaria una precisione maggiore ed ho avuto la fortuna ed il piacere di condividere la fatica e confrontarmi con alcuni tra i piu’ grandi viaggiatori delle sabbie, per poter dare alla stampa un prodotto migliore, il più possibile preciso, sicuramente rinnovato, ricco di nuovi percorsi nel frattempo scoperti, a dare ancora più spazio al desiderio di viaggio, di sogni e di ricerca del silenzio cui tutti coloro che scendono in Sahara anelano.
Due Amici tra i più esperti viaggiatori d’Africa che mai io abbia incontrato, entrambi di valido aiuto nella stesura della prima edizione di questa guida nel 2001/2002, Hans Bachstad Malan e Sergio “Bubu” Palumbo, sono venuti a mancare all’affetto dei loro amici.
E’ a loro che dedico questa seconda edizione.
RoboGabr’Aoun
PAGINA 21: Attualmente per introdurre in Tunisia un apparato ricevitore satellitare è necessario un documento di importazione temporanea, ottenibile direttamente in loco, all’arrivo in porto.
Il problema è che implica un sequestro temporaneo, una “gita” in centro a Tunisi per recuperare il documento certificante il permesso di importazione, il ritorno in porto per far vidimare lo stesso alle autorità portuali che a quel punto ci riconsegneranno il GPS.
Per quanto riguarda il CB (radio rice trasmittente) essa è DA SEMPRE fuori legge in questo Paese, pur se in passato spesso tollerata. Attualmente vengono disposte accurate ispezioni ai mezzi, e qualora un apparato radio trasmettitore venisse individuato verrebbe sequestrato, e riconsegnato solamente al momento in cui si lascia il Paese.
PAGINA 24: L’attuale legislazione permette il rilascio dei permessi per il Sud Tunisia in un paio di giorni soltanto, non sono piu necessari 7 giorni di attesa.
Ho notizie certe di permessi rilasciati a vetture in solitaria.
ATTENZIONE: INSERIRE ANCHE QUI IL NUMERO DI TEL FAX DI HEDJ BEL HAJ BHRAIM…
PAGINA 35 HEDJ BEL HAJ BHRAIM TEL\FAX 00216 75 471742
ATTENZIONE: La Telecom Tunisia nell’autunno 2002 ha inserito davanti al suffisso telefonico di provincia il numero 7. Per cui i numeri di Douz (vecchio suffisso “5”) sono diventati 00216 75…
O ad esempio quelli di Tunisi (vecchio suffisso “1”) oggi sono 00216 71…
PAGINA 41 quarta riga “rappresentati” è “rappresentanti”
PAGINA 67 “Gazzella di Grant” leggasi “Gazzella Dorcas”
A SUD DI JERBA pagina 61
La costa a sud dell’Isola di Jerba non presenta aspetti interessanti,se si escludono le rovine di Gightis, sul golfo di Bou Grara e l’istmo Natura, che da vita ad una zona di lagune tra la penisola di Zarzis e la frontiera di Ras El Jedir.
La laguna, detta Bhiret El Bibane, si estende per diverse decine di km, da ovest ad est.
Il principale centro su Bhiret El Bibane è il villaggio di EL Marsa, a nord della cittadina di Ben Guerdane.
Un bellissimo fortino sorge proprio sulla striscia di terra che separa la laguna dal Mediterraneo: è il forte di Ahmed Chaouch (33 16 207N 11 18 486E).
Sorge su un isolotto posto proprio nel centro della bocca della laguna, e non è raggiungibile via terra.
Si può comunque ammirare seguendo la traccia che segna le lingue dell’istmo:
la traccia a nord la si imbocca al punto 33 20 947N 11 05 314E, sulla C109 che collega Zarzis a Ben Guerdane.
La traccia a sud est la si imbocca sulla P1, a est di Ben Guerdane, nei pressi del forte di Alouet El Ghounnah: Per il bivio da Sud est fare riferimento al FORTINO che sorge a lato della 109, verso sud: la traccia per l’istmo parte praticamente di fronte.
Tutta la zona pullula di controlli della gendarmeria e dell’esercito, a causa della vicinanza con la frontiera libica.
Il litorale a est di Ben Guerdane è disabitato, e sfruttato per il pascolo da allevatori di ovini e dromedari.
Bellissimi boschetti di eucalipti si aprono a nord della P1, verso il mare. A sud solo l’arida hammada che si perde verso Taguelmith.
La fascia di terra fertile tra la rete di sebhke argillose costiere e le aride steppe del sud prende il nome di Jeffara, ed è un importante zona di coltivazioni.
ATTENZIONE: tra Ben Guerdane e la Frontiera è vietato campeggiare. E’ la terra di nessuno, la fascia cuscinetto militarizzata che separa Tunisia e Libia.
Non accampatevi in questa zona, nemmeno sul mare, per nessun motivo:potreste avere guai seri.
IL PARCO NATURALE DI SIDI TOUI E LA REGIONE DI MAKHIZENE, GLIATH, ERG MINTH – pagina 66
Mappa Russa Gabes 32GN
Mappa TPC G2c-1 e G2d
Mappe IGN 200.000
Nima, Zulu, Landsat ed Aster satellitari
A sud della P1, tra le città di Medenine e Ben Guerdane, immediatamente al di sotto della pianura della Jeffara, si estende una vastissima regione predesertica, caratterizzata, nella sua zona centrale, dalla presenza di un complesso di Sebhke importanti: Makhizene ed Oum El Gliath sono le aree maggiori, circondate da una rete di conche argillose minori.
La regione delle Sebhke confina a sud con una vasta distesa sabbiosa, composta da campi di basse dune disposte caoticamente, ovvero non ordinate in cordoni, intercalate da ampie spianate di sabbia poco profonda, ricca di vegetazione cespugliosa, per lo più graminacee ed altre specie fissanti.
Quest’area porta il nome di Erg Minth, anche se le sue caratteristiche morfologiche non la classificano come un vero e proprio erg.
Altri campi dunari minori si trovano in tutta l’area, dal confine libico alla statale P19 Tataouine-Remada.
Bassi e tozzi rilievi si elevano per poche centinaia di metri sopra questa immensa distesa arida, punti di riferimento importanti per chi si avventura in questa regione:
a nord ovest troviamo il Jebel Reach, orientato da est ad ovest a meridione dell’ampia vallata del Oued F’ssij, con una quota massima di 235 metri sul livello del mare. Alle coordinate 32 57 293N-10 46 428E (zona) si trovano i massicci del Kef El Jou e del Kef El Tuareg, che costituiscono una dorsale da cui si generano le vallate del oued Ribbene e del oued Essouinia, che dal rilievo scendono in direzione sud est
Una rotabile corre lungo le sue pendici settentrionali, la C111, che collega Ben Guerdane con Tataouine.
Ad una distanza in linea d’aria di circa 50 km dal Jebel Reach, in direzione sud est, si innalza il Jebel Sidi Toui, complesso collinare si modesta estensione, con una altezza massimale di 178 metri sul livello del mare (32 41 770N-11 13 110E).
Una terza formazione, ancora più a sud, si spinge da ovest ad est per circa 30 km tra la pista Jelidath – Bordij Salah e la pista che da Ksar Morrah si innesta sulla C203, lungo il confine libico. Non si tratta di un vero e proprio Jebel, ma di un insieme di deboli corrugamenti collinosi, sfasciume e detriti, con alcune cime isolate dell’ordine dei 150\200 metri.
L’Erg Minth lambisce questo tavolato da ovest.
Nella zona di Bordij Toui (ex Bordj Stil) (32 43 471N 11 22 053E) e dell’omonimo Jebel il Governo ha istituito un’area protetta, un vero e proprio Parco Naturale: Sidi Toui National Park.
Si tratta si un’area di circa 6000 ettari, comprendente il monte, i campi sabbiosi circostanti ed alcune formazioni argillose.
Dal punto di vista panoramico essa offre uno spaccato classico di una regione pre-sahariana e sahariana: le piatte distese, le dune, le rocce sfaldate danno al visitatore una visione molto realistica di quello che è in complesso il paesaggio desertico.
La zona è habitat specifico di alcune specie: la gazzella di Grant, gli sciacalli presenti in numerosi branchi, gerbilli, Fenneck,persino alcune coppie di linci che provengono da oltre confine, dal Jebel Nafoussa libico.
Non sono animali facili da avvistare, ma l’assoluta mancanza di turismo nella regione può agevolare l’incontro con questi selvatici.
Il Bordij di Sidi Toui si raggiunge con facilità imboccando la C203 da Ben Guerdane alla volta di Taguelmith (32 58 244N 11 18 583E).
La strada parte dalla periferia sud est dell’abitato di Ben Guerdane, e si snoda lungo la regione occidentale delle spianate argillose di El Ghounna.
Si raggiunge il piccolo villaggio di Taguelmith in 20 km, viaggiando a sud – sud est.
A Taguelmith attenzione a non prendere piste in direzione sud est, ma proseguire a tutto sud, sulla C203. Le piste orientali conducono ad una serie di pozzi e punti d’acqua posti tutti ad est del villaggio, in prossimità del confine Libico, in un raggio di 15\20 km dall’abitato.
Le coordinate dei pozzi calcolate a tavolino su mappe Russe al 500.000:
Il più vicino è al punto 32 58 348N-11 23 543E, a 7,5 km verso oriente.
Alle coordinate 32 58 598N-11 27 534E un bordij, in prossimità del confine con la Libia.
32 55 657N-11 21 448E: altro pozzo, a sud di Taguelmith.
32 54 696N-11 25 328E: pozzo 13 km a sud est di Taguelmith. Una rete di piste collega questi punti d’acqua. Tenete presente che tutta la zona è utilizzata dagli allevatori di dromedari; pertanto è facilissimo imbattersi in grandi branchi di questi quadrupedi: grossi abbeveratoi sono disposti strategicamente intorno ai punti d’acqua. I pascoli si estendono fino a Ben Guerdane ed oltre, spingendosi in molti casi addirittura sulla costa mediterranea: numerosi branchi stazionano tra i boschetti di eucalipti adiacenti alle spiagge ad est di Ben Guerdane.
Tenere presente che le coordinate dei pozzi sono calcolate su mappa, e che le carte Russe hanno in certe aree margini di errore piuttosto ampi, per lo più con spostamenti nell’ordine di 1000\1400 metri in direzione EST.
ATTENZIONE: tutti i pozzi segnalati si trovano a est della C203, in prossimità del confine: è bene muoversi in questa zona solamente se si hanno buone nozioni di navigazione, per evitare di ritrovarsi oltre confine ed incorrere in spiacevoli conseguenze. In Africa le cose sono mutevoli: consiglio di informarsi presso la Gendarmeria di Ben Guerdane circa la libera circolazione sulla C203, per evitare di essere magari bloccati dalle pattuglie delle Guardie di Frontiera, qui numerose.
Procedendo a sud di Taguelmith dopo 13 km circa si incontra una biforcazione che volge ad oriente e porta ad uno dei pozzi precedentemente segnalati
Una tratta, nella zona, in direzione di Morrah NON è riportata sulle IGN Francesi.
Questa tratta minore va ad inserirsi sulla pista che da Ksar Morrah si introduce nella Sebkha di Mached Bou Derbalah, ad oriente dello Ksar. Per orientarsi prendere come riferimento il luogo in cui sorgeva una vecchia cisterna per l’acqua piovana (3 km a sud della cisterna si trova il pozzo di El Magroun- BIR MHAZRIK a ovest della pista), nei pressi di un incrocio a T evidentissimo, o puntare direttamente alle coordinate di Morrah per accedervi in navigazione libera, se interessati ad inserire lo ksar in questo itinerario.
22 km a sud di Taguelmith, sempre sulla C203, un altro bivio, questa volta verso occidente: una pista taglia tutta la pianura alla volta di Ksar Morrah, e prosegue ancora verso Ovest portando a Foum Tataouine 6,5 km a sud di questo bivio si raggiunge Sidi Toui, un bel Bordij situato ad oriente della pista, con annesso minuscolo villaggio. Siamo nel Parco Nazionale di Sidi Toui Saharan.
BORDJ SIDI TOUI (ex Bordj Stil) 32 43 471N 11 22 053E
Il Jebel omonimo è collocato ad ovest: una pista che parte dal villaggio sale alle sue pendici, scivolando verso occidente alla volta della rotabile che scende da Bir Mazhrik\El Magroun 32 46984N 11 13 943E, posto circa 25 km a nord del monte.
La cima più elevata del piccolo massiccio si trova al punto 32 41 770N-11 13 110E, e non è raggiungibile in auto; la pista la oltrepassa da sud, poco oltre l’incrocio con la pista per\da Bir Mazhrik
L’incrocio appena citato è in realtà un quadrivio molto importante: ci si trova tra le basse formazioni del Jebel Sidi Toui; la pista che dall’incrocio volge a nord, come già detto, conduce a Bir Mazhrik.
Svoltando in direzione Sud si raggiunge invece, in circa 17 km, la grande pista per Bordij M’cheled Salah (32 17 959N 11 10 709), fortino distante di qui circa 37 km, al confine con la Libia, termine della C203.
Continuando diritti, invece, verso ovest si oltrepassa il Jebel Sidi Toui per immettersi sulla sopra citata pista Ksar Morrah/Bordij M’cheled Salah qualche km più a nord rispetto all’innesto precedentemente descritto. Se si vuole procedere fuori tracciato, scavalcando la pista per M’cheled Salah si può navigare alla volta del punto 32 38 986N-11 04 242E, circa 7 km oltre la pista: alle coordinate si trova la Sebkha di Tsameur o Es Ouamer, che ospita nella sua parte centrale un rilievo di circa 180 metri, una “gara” di riferimento.
Un pozzo, altresì, si trova in zona, circa 9 chilometri a sud, sud est, il pozzo di Thmahad, sul crocevia delle piste per Sidi Toui e Bir El Grifah, in una piccola sebkha nella piana di El Ouara.
Da qui una traccia appena visibile riporta verso nord, in direzione di Ksar Morrah.
Tutta la zona del Jebel e le regioni circostanti sono Parco. Se si ha cura di accamparsi nei pressi di un punto d’acqua al di fuori delle piste segnate non è difficile imbattersi in piccoli branchi di gazzelle. Gli altri mammiferi presenti nell’area sono invece praticamente impossibili da vedere, se non in incontri assolutamente fortuiti.
Se decidete di procedere per Bordij M’cheled Salah, sia che procediate sulla principale C203 a sud di Taguelmith, sia che vi muoviate sulle piste discendenti da Ksar Morrah, informatevi preventivamente presso la gendarmeria di Ben Guerdane o di Foum Tataouine: la tratta Bordij Salah – Dehijbat nel 97 era preclusa al traffico turistico; può anche accadere che lo sia la tratta da Bordij M’Cheled Salah verso nord, fino a Sidi Toui.
DA SIDI TOUI NATIONAL PARK A OUM GLIJATH – pagina 70
IGN 200.000
Nima Satellitare
La grande Sebkha di Oum El Glijath si trova a nord ovest del Jebel Sidi Toui, circa 15 km in linea d’aria dalla sebhka di Tsameur.
Punto chiave dell’itinerario è Ksar Morrah (32 46 900N 11 05 328E ), uno ksar posto ad occidente della grande pista discendente da Ben Guerdane.
Dal Jebel Sidi Toui, quindi, raggiunta la pista, volgere a tutto nord. 17,5 km a nord dell’innesto sulla pista si raggiunge un grande trivio:
TRIVIO: 32 49 207N 11 06 545E.
All’incrocio, se si procede a tutto nord, si raggiunge Ben Guerdane e la costa mediterranea.
Svoltando ad est si raggiunge nuovamente la C203, dopo aver incrociato la pista Ben Guerdane\Bir Mazhrik.
Svoltiamo invece a occidente. Si raggiunge Ksar Morrah (vedi coordinate) in poco più di 2 km.
Dal villaggio una pista ben segnata punta ad ovest,costeggiando la Grande Sebkha di Oum El Glijath da nord. Un’altra conduce invece verso Sud Est; proseguire lungo la pista orientata ovest\nord ovest.
Paesaggi meravigliosi nella loro immobile sterilità. Zona sabbiosa nella parte nord occidentale della sebkha.
Da Ksar Morrah 19 km vi separano da un altro esempio di villaggio fortificato Berbero: Ksar Ouled Aoun (32 52 105N 10 52 916E). Kasbeth El Gouin (su qualche mappa segnato Kasbha Legouine) NON è Ouled Aoun ma un’area della distesa sabbiosa dell’Erg El Guinn, che si apre a sud della strada, all’interno dell’immensa Sebkha di El Gliath( El Khialet sulle IGN)
Procedendo ancora sulla principale si supera un secondo Ksar, Mehijria(o Benj M’thir) (32 52 391N 10 49 340E), appena 6 km ad ovest di Ksar Aoun.
Oltre Ksar Mehijria si incontra una deviazione che volge a nord est, verso il Jebel Reich e verso il villaggio di Kirchaou (32 54 438N 10 56 942E): proseguire diritto verso ovest.
22 km ad ovest di Ksar Mehijria un altro imponente villaggio fortificato: Ksar Jelidath, presso il bivio per Ez Zara.
Jelidad: 32 53 389N-10 37 391E.
Da Jelidath 8 km vi separano dalla città di Foum Tataouine.
DA SIDI TOUI ALL’ERG MINTH – pagina 71
IGN 200.000
Raggiungere Ksar Morrah come da precedente itinerario.
Imboccare dal villaggio la pista che porta a sud ovest.
7,5 km oltre Ksar Morrah si incrocia una pista orientata nord –Sud: la pista di Kirchaou. Ignorarla e proseguire verso sud ovest.
Si aggira la Sebkha di Oum El Glijath da sud. Oltre la depressione la traccia va in direzione di un’altra formazione argillosa, la Sebkha di Ouled El Hamed, dall’omonimo pozzo che si trova nelle sue vicinanze.
A 18,5 km da Ksar Morrah un bivio: prendere la pista a sud (destra).
Ci si immette in breve in una pista principale proveniente da Foum Tataouine.Scavalcando la pista si raggiunge la fortezza Berbera di Ksar Rethbet.
Un altro bello Ksar è ksar Jedid, a lato della pista, procedendo verso il Sud. Dista poche centinaia di metri dalla tratta principale, diretta a Bordij M’cheled Salah
Ksar Rethbet e Ksar Jedid (o Ksar Krachoua).
Ksar Rethbet: 32 39 427N 10 52 046E
Ksar Jedid : 32 40 600N 10 53 660E
Da Ksar Jedid occorre volgere a sud\sud est in direzione di Bir El Ghrifah (El Rhorifah), posto 24 km a sud di Jedid, superando la Sebkha di Ouled El Hamed.
Bir El Ghrifah: 32 30 307N 11 00 704E
Attenzione nel superamento della Sebkha: terreno cedevole e sabbia fine.
L’erg Minth si trova a ovest del pozzo e si estende fino a Remada e Bir Oum Souirith
E’ composto da una serie di conche sabbiose intervallate da piccole sebkhe: Jouach, Gueries, la regione meridionale della Sebhka di Ouled El Hamed, le sebkhe del Oued Semnah.
Per la cartografia Francese (ed Araba) la regione dell’Erg Minth è data dall’unione di alcuni complessi sabbiosi:
L’erg Meyeth,la distesa di sabbie di Bireth Morrah, il Dhar El Hsan, l’Erg El Ghodhen, Bargayet El Khadem, Jib El Mekhelbi.
Il Massiccio montano di Garat El Maughoutiet si spinge come una lama da nord a sud a quasi tagliare in due parti distinte questa distesa desertica che la pista dei pozzi di Ajeij e Fatnssija taglia nel loro punto piu’ stretto di intersezione, passando a sud del massiccio.
Poco a sud della regione dei pozzi di Ajeij (coordinata poco sopra) si puo’ agevolmente percorrere la regione imboccando questa pista, in direzione sud est e poi sud ovest, andando a seguire il corso del grande Oued Gaddaht sboccando poi sulla strada che scende da Tataouine via Ouled Soltane appunto al pozzo di Fatnassija (32 29 368N 10 27 672E). Raggiunta la strada si puo’ svoltare a nord e raggiungere in breve Tataouine oppure scendere a sud in direzione di Remada.
Non vi sono tracciati segnati che lo attraversano; l’unica possibilità di raggiungere questo piccolo Erg è navigare fuori tracciato: viaggiando dal Pozzo di El Ghrifah verso occidente troverete sicuramente le sabbie dell’Erg Minth.
Oltre l’Erg la statale Tataouine/Remada.
NUOVO ITINERARIO (deve seguire il precedente)
TATAOUINE –KSAR MORRAH – BORDJ STIL – MECHELED SALAH
RoboGabr’Aoun e Dario Bongiovanni, 2002
Toyota Land Cruiser kzj95 – Land Rover Defender 90
Uscire da Foum Tataouine passando di fronte all’ufficio Postale, seguendo le indicazioni stradali per Benj M’thir.
TATAOUINE (periferia est, direzione Benj M’thir):32 55 484N 10 27 240E
La regione a EST – SUD EST di Foum Tataouine viene denominata Regione degli Ksour Jelidath
Ouled Mahmed è compreso in questo insieme di fortezze-magazzino, di cui la zona è letteralmente costellata. Nella stessa regione si trova anche la Zaouia di Sidi Mabrouk, sulla direttrice per Benj Mthir (o Ben Mhira, sulle IGN Francesi).
KSAR OULED MAHMED: 32 54 231N 10 31 427E
BIVIO 32 54 110N 10 31 541E; E’ il Bivio per Ez Zarha (sud) o Ksar Morrah (Est).
Si deve proseguire verso Benj M’thir/Ksar Morrah.
Consiglio comunque la breve deviazione (poche centinaia di metri) in direzione di Ez Zara per visitare almeno la meraviglia di Jelidath…In caso voleste raggiungere Ez Zara la trovate alle coordinate 32 49 072N 10 33 931E
Ma ritorniamo al nostro itinerario verso Ksar Morrah…
Si prosegue su buon asfalto in direzione EST. Paesaggio piatto e brullo subito oltre Gattoufah.
Importante complesso di fortificazioni sul tragitto di Ksar Morrah è Benj M’Thir (Ksar Mehjiria)
KSAR BEN MEJHIRIA(BENJ MHTIR) 32 52 391N 10 49 340E
Circa 7 km ad Est di Benj Mhtir, sulla stessa strada, si trovano le costruzioni di Ksar Ouled Aoun, a nord della rotabile.
Attenzione: in direzione di Morrah (Est) si incontra alle coordinate 32 53 121N-10 37 043E una strada che scende verso SUD. Essa conduce a KSAR JEDID e BIR EL GRIFAH
BIR EL GRIFAH 32 30 307N 11 00 704E
KSAR JEDID 32 40 600N 10 53 660E
Sulla strada per Ksar Jedid si passa in una zona di pozzi, segnalati sulle IGN Francesi come Bir Ajeij POZZI AJEIJ (zona) 32 48 205N 10 40 249E
Circa 3,5 km a nord della zona dei pozzi in direzione Ovest parte una direttrice che conduce in una dozzina di km a KSAR EZ Zarha, prima citato; è possibile quindi percorrere un anello.
BIVIO PER KSAR MORRAH (tenere a destra, sud est) 32 52 473N 10 58 581E
La via piu’ semplice per raggiungere Morrah è seguire da Tataouine per Benj Mhtir per poi deviare al bivio suddetto in direzione sud est. Proseguendo, infatti, sulla principale, si raggiungerebbe in breve il grosso centro abitato di Ben Guerdane.
Appena 1,5 km oltre il bivio si puo’ trovare una traccia che sale a tutto nord, in direzione di Ksar Charchara. La rotabile che di qui porta a questo Ksar prosegue verso Nord, Nord Ovest fino a congiungersi alla strada che unisce Tataouine a KERCHAOU. Proseguendo oltre Kerchaou ci si immette sulla Statale per la Frontiera Libica di Ras El Jedir.
KSAR CHARCHARA 32 54 438N 10 56 942E (fuori itinerario)
KSAR MORRAH 32 46 900N 11 05 328E
Una serie di piste poco battute consentono di raggiungere direttamente Bordj Sidi Toui (e l’omonimo Parco Nazionale) passando attraverso la regione del Jebel omonimo.
Un riferimento, decisamente visibile, è il Jebel Toui, che si eleva tozzo dalla pianura argillosa, con i suoi modesti metri di altezza. Una vecchia pista, proseguendo da Ksar Morrah a tutto est, va ad intersecare con un “T” la traccia che scende dalla zona di Sidi Ammar, presso Ben Guardane.
Nei pressi dell’intersezione si trovava nel 2000 una vecchia cisterna per l’acqua piovana.
3 km a sud della cisterna si trova il pozzo di El Magroun (BIR MHAZRIK) a ovest della pista
alle coordinate 32 46 984N 11 13 943E.
Il Jebel è in vista a sud est e occorre prendere le piste che conducono verso la montagna, ignorando quelle che volgono a sud ovest, verso le sebkhe.
Sugli ultimi contrafforti del Jebel sorgeva una antica Zaouia, quella che appunto da il nome al complesso collinare. Dalla Zaouia una debole traccia conduce a est, nord est in direzione di Borj Stil, sede del Parco in circa 15 chilometri.
Una volta aggirato da sud il Jebel, in ogni caso, non è difficoltoso navigare verso oriente in direzione delle coordinate del Bordj.
BORDJ SIDI TOUI (ex Bordj Stil) 32 43 471N 11 22 053E
21 chilometri a sud di Bordj Toui, sulla pista che fiancheggia il confine libico, ci si imbatte in un posto di controllo della Gendarmeria; nel 2002 più a sud era impossibile proseguire senza uno specifico permesso; non mi è stato chiarito dove questo permesso potesse essere ottenuto.
POSTO MILITARE 32 32 867N 11 24 758E
20 chilometri a sud del posto di blocco un piccolo ksar a nord della pista
KSAR SULLA C203: 32 22 997N 11 20 137E
18 chilometri oltre lo Ksar si incontra Bordj Mecheled Salah
BORDJ MECHELED SALAH 32 17 959N 11 10 709E
Importante crocevia: una pista sale a nord in direzione di Bir El Grifah (28 chilometri), una prosegue a sud ovest in direzione di Dehibat (a 30 chilometri), un’altra ancora scende verso sud est, portando al confine Libico.
Risalendo in direzione di Bir El Grifah si può ritornare a Foum Tataouine lungo la via di Ksar Jedid, compiendo così un anello dell’intero nord est tunisino.
CORREZIONI DEI PASSAGGI PUBBLICATI:
PAG 66: jebel reach:
Alle coordinate segnate si trovano i massicci del Kef El Jou e del Kef El Tuareg, che costituiscono una dorsale da cui si generano le vallate del oued Ribbene e del oued Essouinia, che dal rilievo scendono in direzione sud est
Pag 67 Taguelmith: coordinate GPS 32 58 244N 11 18 583E
Attenzione: La tratta segnalata 13 km a sud di Taguelmith in direzione di Morrah NON è riportata sulle IGN Francesi. Va ad inserirsi sulla pista che da Ksar Morrah si introduce nella Sebkha di Mached Bou Derbalah, ad oriente dello Ksar. Per orientarsi prendere come riferimento il luogo in cui sorgeva la cisterna per l’acqua piovana, poco sopra segnalato, o direttamente le coordinate di Morrah per accedervi in navigazione libera.
Pag 70; Pozzo di Tsameur:
Non è un pozzo ma una depressione,La Sebkha di Es Ouamer, che ospita nella sua parte centrale un rilievo di circa 180 metri, una “gara” di riferimento.
Un pozzo, altresì, si trova in zona, circa 9 chilometri a sud, sud est, il pozzo di Thmahad, sul crocevia delle piste per Sidi Toui e Bir El Grifah, in una piccola sebkha nella piana di El Ouara.
PAGINA 70: punto “GRANDE TRIVIO”: 32 49 207N 11 06 545E.
Pag 71: Ksar Ouled Aoun: 32 52 105N 10 52 916E
Attenzione: Kasbeth El Gouin (su qualche mappa segnato Kasbha Legouine) NON è Ouled Aoun ma un’area della distesa sabbiosa dell’Erg El Guinn, che si apre a sud della strada, all’interno dell’immensa Sebkha di El Gliath (El Khialet sulle IGN)
ERG MINTH
Per la cartografia Francese (ed Araba) la regione dell’Erg Minth è data dall’unione di alcuni complessi sabbiosi:
L’erg Meyeth,la distesa di sabbie di Bireth Morrah, il Dhar El Hsan, l’Erg El Ghodhen, Bargayet El Khadem, Jib El Mekhelbi.
Il Massiccio montano di Garat El Maughoutiet si spinge come una lama da nord a sud a quasi tagliare in due parti distinte questa distesa desertica che la pista dei pozzi di Ajeij e Fatnssija taglia nel loro punto piu’ stretto di intersezione, passando a sud del massiccio.
Poco a sud della regione dei pozzi di Ajeij (coordinata poco sopra) si puo’ agevolmente percorrere la regione imboccando questa pista, in direzione sud est e poi sud ovest, andando a seguire il corso del grande Oued Gaddaht sboccando poi sulla strada che scende da Tataouine via Ouled Soltane appunto al pozzo di Fatnassija (32 29 368N 10 27 672E). Raggiunta la strada si puo’ svoltare a nord e raggiungere in breve Tataouine oppure scendere a sud in direzione di Remada.
LA REGIONE DEI CHOTT
Pag 85: Itinerario 3, riscrivere come segue
TRAVERSATA DEL CHOTT FEJIAI
RoboGabr’Aoun e varianti su Nima maps
Al momento della messa in stampa della prima versione il mio caro amico Hans, che mi forni’ le indicazioni per questo itinerario era ancora in vita; ora il suo ricordo aleggia sulla cima nord di monte Tembaine, nell’Erg orientale…e nel cuore di tutti noi suoi amici.
Attualmente la tratta presenta diverse differenze con quanto pubblicato in prima edizione:
Innanzi tutto il Forte di Es Segui è ormai un rudere, a differenza di quanto venne invece rilevato da Hans anni addietro. Risulta tutt’oggi, comunque, sulle mappe Michelin quale punto di interesse e riferimento, anche se tale non è più.
Il tracciato è stato asfaltato.
L’itinerario quindi risulta interessante solamente come “taglio” in direzione sud, ad evitare le strade più battute.
Peraltro sono visibili i ruderi di un secondo Bordij, qualche chilometro piu’ a nord rispetto alle coordinate di Es Segui, ovvero BORDIJ OUM ALI’, che prende il nome dal Jebel su cui sorge.
Dalla cartografia IGN risulta alle coordinate 34 08 729N 9 09 612E, direttamente ad ovest della pista, in quota. Secondo le TPC americane risulta invece spostato di 1700 metri ad oriente rispetto a tali coordinate. Nel mio ultimo viaggio nella regione non sono transitato da questo tracciato, raggiungendo la Sebhka di Fejiai da una debole traccia più occidentale.
La tratta si imbocca dalla strada bitumata di El Guettar alle coordinate 34 14 215N 09 08 802E
Si OLTREPASSA la ferrovia puntando a CAP 180.
Il colle sui Jebel si raggiunge qualche chilometro oltre il Bordij Oum Alì, al punto 34 07 203N 09 09 781E.
Raggiunta la pianura del Chott Fejiai si percorre la zona in cui sorgeva Es Segui. Il bivio che dalla tratta principale conduceva al Bordj si incontra al punto 34 00 829N 9 08 253E, provenendo da nord. Rovine di un pozzo al punto 33 59 218N 09 06 578E.
Si raggiunge la strada principale dopo aver superato l’oasi di Stetfimi (o Stefanini), ai margini meridionali del Chott, alle coordinate 33 44 550N 08 59 448E.
Quattro chilometri vi separano da Kebili, e trenta da Douz.
Lungo la direttrice asfaltata principale che conduce da Kebili verso est, direzione El Hamma e Gabes, vi sono altre fortificazioni interessanti, quali ad esempio le strutture fortificate di Saidane, circa 30 chilometri ad oriente di Kebili, ai margini dell’asfalto (zona: 33 45 280N 9 17 831E, a nord dell’asfalto). O ancora il Bordj che dona il nome al Chott, ovvero Bordij Feiaij, che si trova sulla tratta che segue la ferrovia nella regione nord orientale del chott Feiaji; lo si trova alle coordinate IGN 34 03 945N 9 44 616E. E’ raggiungibile da un tracciato che sale dalla Kebili-Gabes verso nord al punto 33 53 305N 9 42 548E; attraversa una zona di giardini ed a partire da 33 54 540N 9 42 862E diviene labirintica…occorre cercarsi la strada e ritrovare la tratta corretta solamente al punto 33 56 914N 9 42 519E: è una zona cedevole, prestare attenzione. Da 33 58 333N 9 41 598E il tracciato è di nuovo perfettamente visibile. Bivio verso destra(est), che conduce alla strada costiera; è un percorso dritto come un fuso, disegnato con la livellatrice (tubazioni al suolo nel 2002, fondo disastroso, probabilmente è solo un tracciato di prospezione ). Svoltare verso est.
(N.B: Proseguendo diritto raggiungereste la strada Gafsa-Gabes e potreste, svoltando verso Gabes all’intersezione, raggiungere comunque El Feiaji da nord, come risulterà a fine paragrafo).
Trovate un bivio a 33 58 338N 9 44 040E, una traccia che piega debolmente a sud est: ignorare e proseguire diritto.
Dopo appena 300 metri altro bivio a 33 58 333N 9 44 233E: svoltare verso nord.(A questo stesso bivio potete, volendo, anche proseguire diritto, immettervi su una principale a 33 58 440N 9 47 024E e a quel punto svoltare a nord: anch’essa conduce verso Bordj al Feiaji).
34 01 763N 9 45 311E: si incontra la ferrovia.Seguire la strada di manutenzione, sempre direzione nord. Zona di rilievi. 34 02 748N 9 45 127E, ancora lungo la ferrovia.
El Fejaij: 34 03 945N9 44 616E (IGN). Stazione a meno di un chilometro.
Di qui seguire la principale verso oriente, fino ad innestarsi sulla Statale Gafsa-Gabes.
Un’altra branca della principale sale dalla Stazione della Ferrovia verso nord, intersecando la Gafsa-Gabes una trentina di km più a nord ovest, e fornisce la possibilità di raggiungere Bordij Feiaji a chi proviene dal nord, ovvero da Gafsa.
TRAVERSATA DEL CHOTT EL JERID pagina 82 ITINERARIO RINNOVATO
Le seguenti coordinate non sostituiscono quanto pubblicato a questa pagina ma lo INTEGRANO con alcuni punti di riferimento.
Coordinate GPS di F. Meriani Merlo, testate da RoboGabr’Aoun nel 2002-3
N 33°51’946, E 07°46’754 imbocco pista, postazione gendarmi e chiosco di venditori di fossili sul margine del chott
Il punto è 9,8 chilometri a ovest di Nefta, direzione Algeria.
N 33°51’009, E 7°47’239 porzione del grande piatto a 360°, seguendo delle tracce su fondo di argilla finissima, a tratti compatta altre volte umida e cedevole.
N 33°44’295, E 07°44’952 Bivio, tenere a sinistra
N 33°40’453, E 07°43’869
N 33°41’251, E 7°50’297
N 33°41’134, E 7°50’521
N 33°40’256, E 7°52’297
N 33°31’343, E 8°01’593: passaggio delicato, la pista risulta insabbiata sulla sommità di un dosso da riporti eolici
N 33°25’084, E 8°08’107 bivio
N 33°25’010, E 8°09’071 incrocio
N 33°24’725, E 8°12’931 cartelli stradali (25 km RjiEm Maatoug, 50 El Matrouha, 93 Hazoua) alle coordinate. Fine pista
Rjiem Maafough è a circa 24 chilometri. Poco prima del paese di trova il Camping Desert Rose.
N 33°19’287 E 7°59’467 Base Militare Rjiem Maafough
TRAVERSATA DEL CHOTT KEBILI
Le coordinate di pagina 87, testate e verificate su Mappa Satellitare Nima:
Sidi Messaid: 33 37 029N 08 57 800E
Zarsine: 33 31 373N 08 49 668E
Blideth: 33 34 162N 08 50 642E
Nouil: 33 29 295N 08 51 690E
Toualbah: 33 32 052N 08 48 977E
El Djerin: 33 29 340N 08 43 155E
Bechini: 33 29 190N 08 47 497E
REGIONE DEGLI KSOUR
KSOUR A NORD DI TATAOUINE
Verifica delle coordinate tramite le piu’ precise IGN 200.000 mappe satellitari NIMA e nuove e più recenti rilevazioni in loco a cura di RoboGabr’Aoun, F. Tessarollo, S.L. Minozzi, Mauro Miretto tra il 2001 ed il 2004.
Pagina 97: Chinini: 32 54 665N 10 15 815E (Moschea 7 dormienti: 32 54 623N 10 16 506E)
Pagina 98: DUIRAT: 32 52 223N 10 17 092E
Pagina 100: GUERMASSA: 32 58 896N 10 15 894E
Pagina 102: Ghomrassen: 33 03 695N 10 18 884E. Il bordj si trova in paese
Pagina 102: El Ferch: 33 00 372N 10 20 558E
Pagina 102: Ksar Haddada: 33 06 056N 10 18 734E
Pagina 103: Benj Keddache: 33 15 153N 10 11 906E
Pagina 103: Benj Ghethir; nome corretto KSAR EL ABABSA: 33 06 372N 10 23 096E. Non si raggiunge partendo da Haddada, bensì dalla strada che unisce Ghomrassen al piccolo centro di Bir El Ahmar. Raggiunto un piccolo villaggio al punto 33 07 433N 10 24 638E, si prosegue ancora verso Bir El Ahmar, per poi deviare su pista nel vallone a nord del Jebel su cui sorgono le rovine del forte.
Ksar Hallouf: 33 17 500N 10 09 277E
Ksar Jumaa: visibile sul Jebel dalle coordinate date
Ksar Kourikirja: si raggiunge imboccando la pista alle coordinate 33 14 807N 10 20 458E, svoltando verso nord ovest.
Ksar Jedid (da non confondere con l’omonimo della regione di Sidi Toui!!!): 33 18 121N 10 17 593E
Toujiane: corretto
Pagina 104: Techine:33 28 306N 9 59 437E
Bir Zelten: 33 33 679N 10 05 434E
Tamezret: 33 32 206N 9 51 920E
Matmata: 33 32 724N 9 58 138E
KSAR A SUD DI TATAOUINE
Beni Barka(pagina 105):32 54 897N 10 25 444E (bivio per)
Ouled Debbab pagina 106: 32 52 133N 10 22 768E
Ouled Soltane BIVIO A 32 46 937N 10 29 305E – Ksar: 32 47 305N 10 30 867E
Ez Zahra: 32 49 072N 10 33 931E
KSOUR A ORIENTE DI TATAOUINE:
pag 107: JELIDATH CORRETTA
MEHJRJIA (BENI METIR): 32 52 200N 10 49 224E
OULED AOUN 32 52 105N 10 52 916E
MORRAH 32 46 900N 11 05 328E
RETBETH 32 39 427N 10 52 046E
JEDID 32 40 600N 10 53 660E
PARAGRAFO “ALCUNI KSOUR MINORI”: ELIMINARE, non verificabili.
SAHARA TUNISINO
Pagina 111: itinerario Douz Ghilane diretta. AGGIUNGERE:
L’itinerario qui descritto non viene piu’ utilizzato da alcuni anni dai t.o. locali, in quanto per lunghe tratte risulta insabbiato, anche a nord di Bab El Bibhane. Resta un tracciato interessantissimo dal punto di vista paesaggistico e motoristico, ma richiede una maggiore attenzione alla navigazione e doti di elasticità nell’adattare le rotte ai cambiamenti imposti sul campo dal vento nel corso degli anni. Attualmente la maggior parte dei drivers locali preferisce attaccare la diretta dalla più recente pista aperta per le competizioni del Rally Optic Tunisie, una traccia ben marcata (e molto trafficata) che si getta a sud est esattamente a livello della CISTERNA IN MURATURA che si incontra lungo l’itinerario che conduce dal Cafè du Desert alla volta di Jebil. In vista di detta costruzione (un cilindro biancheggiante già ben visibile da diversi km di distanza, provenendo da Douz) si incontra un bivio, una grande curva a sinistra (sud) che, se imboccato, tiene la cisterna sulla DESTRA: conduce in linea quasi retta a Bab El Bibhane. Quindi prestate attenzione, se vi state recando a Jebil o a Tembaine, a non deviare per questa tratta (che visto il gran traffico turistico verso Ghilane da’ qui l’impressione di essere la tratta principale) ma a proseguire per la più debole traccia che prosegue diritto a ovest e svolta poi di fronte alla suddetta cisterna, a pochissimi metri da essa, tenendola invece sulla SINISTRA.
PAGINA 119: ITINERARI BREVI NELLA REGIONE DI DOUZ
PAG 119 AIN EL FEDJIA: 32 22 331N 8 59 762E
PAG 121 BIR MAIZIL : 33 19 364N 9 11 241E. A 33 19 294N-9 11 098E c’è l’imbocco della breve pista (circa 200 metri) che porta al pozzo.
PAG 121 BIR BEL HAJ BHRAIM 33 15 690N 09 14 826E (area del pozzo)
PAG 121 BIR SEGHEIGA 33 16 196N 09 15 237E
PAG 122 BIR GHEZENE 33 30 570N 09 28 100E
TARZAN 33 32 522N 09 32 131E: Attenzione; nell’estate 2001 e nell’inverno 2002 risultava chiuso ed in disuso
EL DJEB: 33 30 864N 09 31 864E
BORDJ Z’MMITH 33 25 156N 09 36 570E
BIR SOLTANE BAR: 33 17 530N 09 44 031E
KSAR SATAOUA: 33 24 447N 09 38 119E
DA AGGIUNGERE:
Il mio caro amico Hedj Bel Haj Bhraim mi ha fornito le coordinate di alcuni pozzi della zona di DOUZ:
BIR ACAREBH 33 35 986N 9 15 380E
BIR ABDALLAH –JEBIL 33 00 657N 9 01 543E
BIR JEBEOUR: 33 17 038N 08 59 733E
BIR BEN GHRIRA: 33 13 769N 08 58 231E
AIN S’BATH 32 49 945N 09 37 802E
CAMPO JEBIL 33 00 585N 08 57 556E
PAG. 125 KSAR TARCINE: COORDINATA DI IMBOCCO DELLA PISTA PER TARCINE:
33 17 050N 9 44 160E.
BIVIO PER TARCINE: 33 16 500N 9 45 773E; non è a 4 km ma a 2 chilometri e 760 metri.
Pag 127: secondo bivio: 33 15 761N 9 48 807E
TARCINE BORDIJ 33 12 865N 09 47 751E
PUNTI INTERMEDI: ELIMINARE!!!!
Inserire invece quanto segue:
INNESTO SU PIPE LINE vi sono due varianti: PRIMA POSSIBILITA’: 33 09 612N 9 45 573E
SECONDA POSSIBILITA’: 33 04 412N 9 46 592E prendendo una pista piu’ orientale rispetto alla precedente, a toccare i seguenti intermedi (testata nel dicembre 2002):
33 09 224N 9 48 941E
33 07 239N 9 48 855E
33 06 516N 9 48 826E
33 05 383N 9 48 776E
33 04 838N 9 48 284E
PAGINA 132:
ITINERARIO 3: TITOLO KSAR GHILANE – EL MIDA – DEKAMIS EL KEBIR- BIR AOUINE
“Ain Ouadette” non è in questo itinerario! Togliere dal titolo!!!!
PAGINA 133: punto gps KEDAR è De Kamis
PUNTO GPS 3: PIPE LINE 32 54 605N 9 44 897E
PUNTO GPS 4: 32 49 516N 09 43 833E
PAGINA 136: IT. AOUINE KAMOUR GHILANE
A circa metà pagina: “Uno in particolare, l’ouadi Ghetam scorre in direzione est verso la Pipe Line”. ELIMINARE tutta la parte!!!
ELIMINARE ANCHE I PUNTI GPS INTERMEDI.
SOSTITUIRE CON QUANTO SEGUE:
(rilevato nel 2002, Robo Gabr’Aoun, Mauro Miretto, Dario Bongiovanni)
PUNTI INTERMEDI DEL PERCORSO SU PISTA:
32 18 440N 9 30 548E lo zoccolo orientale della duna si vede a sinistra, a nord ovest
32 19 125N 9 31 633E
32 22 173N 9 33 246E
32 23 737N 9 33 889E piccola crestina
32 25 825N 9 35 631E in una diramazione di un oued; sabbia pesante anche se poco profonda
32 27 065N 9 36 609E
32 27 670N 9 38 229E la Pipe Line è visibile a est, ad appena 3,8 chilometri
VARIANTE IN SABBIA PROFONDA:
PARTENZA:32 23 705N 9 21 032E pista direzione est nord-est
32 24 358N 9 23 673E intermedio
32 24 595N 9 24 233E zona della sorgente
32 24 816N 9 25 708E sabbia e cespugli, si guida serpeggiando
32 25 118N 9 27 243E sabbia profonda, siamo alle dune
32 24 687N 9 27 999E
32 25 097N 9 28 635E
32 24 940N 9 29 106E
32 24 865N 9 29 370E fuori dalle dune più alte
32 24 908N 9 31 969E nella pianura
32 24 697N 9 34 681E sulla pista, direzione nord est. Siamo a circa 12 km dalla Pipe Line
A QUANTO SOPRA SEGUE IL RESTO DI QUANTO PUBBLICATO, OVVERO “All’incrocio con la Pipe proseguire a tutto nord…” Ecc ecc.
PAGINA 143: ITINERARIO SABRIA TEMBAINE AIN OUADETTE…di Cattone
I PRIMI 5 PUNTI INTERMEDI SONO DI GRADI 33°, NON 32.
IL PUNTO GPS “CAMPO” E’ INVECE CORRETTO A GRADI 32
PAGINA 158:
ITINERARIO KSAR GHILANE – CHENINI
PUNTI GPS testati e confermati nell’inverno 2003
Fonte: F. Tessarollo. Testati da RoboGabr’Aoun e Mauro Miretto
INCROCIO PIPE LINE: 32 54 592N 9 45 017E
32 54 256N 9 46 108E
32 53 497N 9 50 454E
32 53 455N 9 55 555E
32 54 386N 9 56 835E
32 53 368N10 01 156E tenere a sinistra
32 53 792N 10 05 527E
32 53 292N 10 08 422E
32 53 594N 10 13 410E
32 53 508N 10 14 699E
PAGINA 162: ITINERARIO TATAOUINE-BREGHA EL KEBIRA…
Scrivere come segue:
TATAOUINE – BREGHA EL KEBIRA – BREGHA ES SEGHIRA – BIR ABDEL NASSER – REMADA
Indicazioni a cura di Marino Zecchini. Testato da RoboGabr’Aoun e Mauro Miretto.
Mappa Nima Ps04 Foglio Kambout.
IGN 200.000 Foglio Tataouine
Itinerario breve, alla ricerca delle vestigia degli antichi abitatori di quest’area
Dal centro di Tataouine percorrere la strada che porta al bivio per Goumrassen.
Grande rotonda: seguire a sud ovest per Remada (r’mada).
Dopo pochi chilometri sulla destra bivio per Duirat: proseguire diritto per Remada.
Rovine di Ksour visibili a margine della strada sulle colline a sinistra (est) della stessa.
Osservare i cippi miliari a lato della strada: occorre individuare il cippo del km 61 però segnante la distanza da Tataouine provenendo da Remada…controllare dai retrovisori!
Trovato il cippo del km 61 individuate dopo circa 500 metri sulla destra (ovest) il letto sabbioso del Oued Bregha El Kebira (vedi coordinate nel riquadro)
Alcune tracce risalgono il corso del fiume fossile, che un tempo rappresentava la pista primaria per raggiungere il monte omonimo. Oggi alcuni argini in terra e reticolati in filo spinato tagliano il letto del fiume a circa 6 km dall’imbocco dall’asfalto.
Conviene quindi ritornare indietro di 500 metri e imboccare la pista, nuova, che si apre, sempre verso ovest, proprio dirimpetto al cippo del km 61.
Essa scorre circa 1 km a nord del Oued Bregha El Kebira,ad esso parallela.
Dopo circa 5 km dall’ingresso in pista si giunge ad una costruzione intonacata in calce. Piccoli orti sono presenti sotto la sua parete ovest, ed una cisterna per l’acqua piovana è interrata a ridosso del suo muro settentrionale.
Proseguire diritto verso ovest.
Al km 20 dall’asfalto, dopo una serie di basse colline una casa colonica sfila a sud della pista, distante qualche centinaio di metri. Disabitata nell’inverno 2001-2002.
Proseguire. La pista si avvicina alla catena di montagne che copre l’orizzonte di fronte a noi, dritto ad ovest\nord-ovest.
Si intravede sullo sfondo delle montagne il piccolo cono di colore grigiastro, più chiaro rispetto alle pietre scure dei monti circostanti, di Bregha El Kebira.
Bregha El Kebira: 32 23 994N 10 05 763E
Villaggio Berbero scavato in un complesso tufaceo.
In lingua Araba il nome di questo monte significa “Grande Bagliore”:la chiarezza della pietra, del tufo denudato, riflette in particolari situazioni atmosferiche, la luce dei raggi del sole…la Montagna sembra letteralmente brillare, si distingue nettamente sulle tinte scure e fosche delle montagne ad ovest…Ed i nomadi, per questa caratteristica, le hanno fatto dono di questo nome.
Il villaggio tufaceo di Bregha El Saghira si trova a 5 km in linea d’aria in direzione Sud.
E’ nascosto alla vista dalla spalla del monte omonimo.
BREGA EL SEGHIRA: 32 21 642N 10 06 170E (cono del monte)
Questo villaggio è una copia quasi identica del precedente. Anche qui, alla base del monte, i residui degli scavi effettuati dagli antichi abitatori del luogo formano un ammasso quasi ordinato.
Livelli abitativi su più piani, cisterne scavate nel tufo per la raccolta delle acque pluvie, ricoveri per gli animali e cinte murarie di protezione ai livelli abitativi inferiori.
Visitato il sito ritornare fuori tracciato verso il oued Bregha El Kebira e riprendere la pista dell’andata.
Nell’area compresa tra il Oued Bregha El Kebira ed il Oued Bregha El Seghira, in una zona ampia alcuni km quadrati, si trova un’area di residui fossili di piante di alto fusto.
Spezzoni di tronco alti anche un metro giacciono sulla sabbia e tra i cespugli che ricoprono la vasta pianura. Altri spezzoni giacciono a terra, suddivisi in frammenti disordinati e di minute dimensioni.
I frammenti minuti rappresentano la maggioranza del giacimento e si distinguono per la loro tinta tendente al nero–indaco.
ATTENZIONE: La toponomastica dei tracciati è stata sconvolta da lavori iniziati nella primavera del 2002 che hanno totalmente modificato i tracciati qui riportati in prima edizione, sia per l’apertura di nuove vie di comunicazione sia per l’innalzamento di numerosissime barriere in rete metallica o terrapieni.
Nell’ultima mia discesa nella zona qui descritta non mi è stato possibile raggiungere la zona dei tronchi fossili, nonostante svariati tentativi. Resta comunque un itinerario interessante per la visita del sito di Bregha el Kebirah
Sull’ottimo libro di Marino Zecchini “Guida ai pozzi ed alle Sorgenti” si tratta di questa zona, ma le indicazioni per raggiungere l’area della foresta fossile non sono d’aiuto sul campo.
Ho in ogni caso mappato, con l’aiuto di Mauro Miretto, il letto del Oued Bregha El Khebira:
MAPPATURA GPS DEL OUED BREGA EL KEBIRA dall’asfalto a Brega El Kebira Monte.
(rilevato gennaio 2003)
32 25 078N 10 16 864E: statale Tataouine-Remada all’incrocio con il oued
32 24 749N 10 15 657E: diramazione del oued; tenere a destra. A sinistra il oued B.El Seghira
32 24 635N 10 14 722E: altra diramazione. Meglio a destra, a sinistra poi si riunisce.
32 25 051N 10 11 874E (diramazione del oued, tenere a sinistra).
32 24 630N 10 10 532E: serie di strette anse
32 24 312N 10 09 439E
32 23 578N 10 07 912E
32 23 524N 10 06 548E il monte Brega El Kebira è a nord, a circa 1,5 km. Il punto Brega El Kebhira è rilevato sulla sommità del cono.
MAPPATURA DEL OUED BREGA EL SEGHIRA
(da est ad ovest)
32 24 749N 10 15 657E: punto di immissione nel Oued B. El Kebira
32 23 994N 10 14 301E: lungo il oued. Oltre questo punto il fiume si dipana in diverse diramazioni.
32 22 391N 10 11 774E
32 21 814N 10 10 367E
32 21 199N 10 07 612E: seguire il fiume, conduce diritto al cono del monte.
32 21 642N 10 06 170E: Brega El Seghira.
Rilevazioni effettuate con Quad 4×4( ATV) ed escursioni a piedi.
La zona non offre alcun riparo per il bivacco ed è esposta ai venti dell’ovest che soffiano impetuosi.
Ritornare all’asfalto al cippo km 61 e riprendere la via per Remada.
Circa 4 km prima della cittadina un importante bivio, presidiato dai militari conduce a Bordji El Khadra.Controllo dei documenti.(Località Bir Abdel Nasser 32 20 443N 10 21 201E)
Proseguire diritto per Remada. Prima del Paese altro bivio per Bordji El Khadra.
Distributore di benzina all’ingresso del Paese,sulla sinistra (est).
Remada: 32 19 312N 10 23 447E
Attraversare tutta la città, fino alla grande rotonda su cui termina la strada.
Prendere a destra (ovest).100 metri oltre la rotonda sul lato sinistro della strada la Caserma militare, recentemente imbiancata. Se invece proseguite a ovest finirete per trovarvi all’ingresso dell’aeroporto militare, il cui accesso è sbarrato da una cancellata in rete e filo spinato presidiata da militari in assetto di guerra. Se arrivate fino qui avete sbagliato strada: tornate indietro fino alla Caserma Militare di cui sopra.
Posteggiare le auto lontane dal portone di ingresso ed avvicinarsi alla piccola porta laterale.
Se non c’è nessuno bussare. Non entrare per nessun motivo se non specificamente richiesto: è zona militare.
Consegnare passaporti e permesso di circolazione per il Sud (foglio originale timbrato dal governatorato di Tataouine).Entro pochi minuti vi saranno restituiti i passaporti: il permesso in originale verrà trattenuto. A voi restano le copie fatte a Tataouine a cura dell’Ufficio del Turismo.
PAGINA 173: PARAGRAFO “EL BHORMA”(TITOLO) PUNTO GPS 31 41 98N 09 15 34E
PAGINA 199 – It. GHILANE –KAMOUR-BJ EL KHADRA: IN “Descrizione Percorso”
Leggasi “raggiungere la Pipe line viaggiando verso EST”
Inserto colore: didascalia foto n°2: non “punto di ristoro…” bensì “Alture a sud di Ben Guardane, lungo il confine libico”
PAGINA 206: LA BASI PETROLIFERE DI EL BHORMA
Riscrivere come segue:
Da El Bhorma, per gli amanti delle sabbie e degli itinerari inconsueti, c’è la possibilità di inoltrarsi nell’erg alla volta delle basi petrolifere sprofondate tra le dune. Gli itinerari che seguono permettono, a piloti esperti, di raggiungerne alcune con differenti percorsi, a cura dell’autore e degli esperti sahariani Fabio Tessarollo e Stefano Laberio Minozzi.
ITINERARIO 1: Mappato da RoboGabr’Aoun dicembre 2002
31 41 353N 9 13 248E si transita di fianco al centro residenziale della stazione, sulla principale, provenendo dall’aeroporto. Proseguire diritto. A 31 40 420N 9 12 114E la strada fa un’ampia curva a sud sud-est. Ignorare la tratta che dalla curva si diparte in direzione ovest.
A 31 40 360N 9 12 161E si oltrepassa una traccia che arriva da nord est; proseguire sempre diritto.
31 39 201N 9 12 926E: una pista si stacca dalla principale verso nord est; ignorare e proseguire diritto. 31 38 850N 9 12 932E: molte tracce in diverse direzioni: tenere sempre a sinistra.
A 31 38 257N 9 13 651E ci si immette in una pista discendente da nord ovest. In questo punto qualche difficoltà per la sabbia profonda nel reperire il tracciato del percorso.
31 37 798N 9 14 276E una pista parte a sinistra; ignorare e proseguire diritto.
31 37 733N 9 14 352E Bivio; tenere a destra.
31 36 115N 9 15 433E scavalchiamo una pista perpendicolare al nostro percorso. Ancora diritto.
31 35 257N 9 16 187E Una pista parte sulla destra, verso un punto di estrazione; ignorare e proseguire diritto. Seguendo la diramazione ed imboccando la pista secondaria che da essa va a nord si arriva ad uno stagno che era secco nel 2002.
31 34 831N 9 16 619E; una pista parte a sinistra; continuiamo diritto.
31 34 540N 9 16 660E; un’altra pista ancora a sinistra: conduce al nulla, tra le sabbie
31 34 076N 9 16 601E: punto estremo della pista. Oltre questo punto la traccia prosegue ancora tra le dune verso sud, sud ovest.
Dall’ultimo punto precedente: navigare CAP 180 verso Zemleth Sayara 31 30 444N 9 16 121E
Catino impegnativo: 31 27 490N 9 15 920E
Base di Es Sahij: 31 26 229N 9 16 134E
ITINERARIO 2: a cura di Fabio Tessarollo, marzo 2003
Partenza Base di El Bhorma.
Seguire a sud est per 31 39 154N 9 15 089E, un palmeto con sorgente
A 31 37 690N 9 17 345E una Base di estrazione del greggio
Un punto tra le dune: 31 34 453N 9 19 325E
Ancora sud, sud est verso 31 31 681N 9 21465E
Campo di prospezione abbandonato: 31 29 475N 9 22 810E
A 31 30 760N 9 24 526E una zona di rilevamento geologico.
Dal punto precedente navigare a est, nord est verso la sorgente a 31 32 815N 9 30 957E
Dalla sorgente si esce, ad oriente, dalle dune sulla piana che conduce a Larich ed Ain’Sabeur, dove è possibile riallacciarsi all’itinerario descritto a pagina 208 – 209
PAGINA 208: DA COORDINATA BIVIO RISCRIVERE FINO ALLA COORDINATA “AIN SABEUR” QUANTO SEGUE:
31 20 623N 9 55 708E: tracce perpendicolari al nostro percorso; andiamo diritto. A 31 20 602N
9 53 873E serie di piste secondarie verso sud e verso nord; proseguire verso il punto successivo.
31 20 877N 9 53 043E: su una grande curva verso sud est una pista si stacca verso ovest nord-ovest; imbocchiamo la pista. 31 21 222N 9 52 336E: intermedio sulla pista. 31 21 400N 9 51 641E: molte tracce parallele, si naviga verso il successivo. 31 21 610N 9 50 543E: altro intermedio.
31 21 859N 9 50 093E: due tracce quasi parallele, vanno bene entrambe, la direzione è ora più spiccatamente nord ovest.
31 23 137N 9 48 801E: le due tracce si riuniscono. 31 23 218N 9 48 655E: molte tracce a raggiera, navigare verso il punto successivo; sabbia.
31 23 423N 9 48 036E: zona di sabbia, a volte la traccia si perde. 31 23 984N 9 47 504E: la pista è ora di nuovo ben visibile. 31 24 273N 9 45 646E, ancora un intermedio.
AIN SABEUR: 31 25 29N 09 43 82E.
PAGINA 209: ULTIMO PARAGRAFO: “Per coprire i 25 km che separano Ain Sabeur da Larich…” RISCRIVERE COME SEGUE:
I 25 chilometri che separano Ain Sabeur dalla base petrolifera di Larich corrono a margine degli ultimi contrafforti dell’Erg Orientale.Si viaggia su un fondo sabbioso misto a pietre e ciottoli, talvolta in sabbia pesante anche se poco profonda. Il panorama sui cordoni di dune che si innalzano verso occidente è impagabile; il turismo è qui totalmente assente ed il senso di libertà è possente.
Seguire i punti GPS: Dalla sorgente di Sabeur portarsi alle coordinate 31 25 430N 9 43 595E: da questo punto si è sulla pista che corre verso nord ovest, lungo le dune.
31 27 549N 9 40 802E: un intermedio sulla pista. Appena 600 metri più a nord la pista si tuffa in sabbia, spesso scomparendo dopo giornate di vento forte. 31 28 790N 9 39 126E: altro intermedio.
31 29 934N 9 38 156E: la pista ora punta decisamente a nord. A 31 30 905N 9 38 629E, dopo un’ampia curva verso nord est, la sabbia invade la carreggiata, sovrana incontrastata.
31 32 080N 9 38 979E: fuori dal sabbione, di nuovo visibile la pista. Larich è ad appena 2,3 chilometri a tutto est. Navigare verso il punto: 31 32 29N 09 37 56E, LARICH OASI.
La base si trova un paio di chilometri a nord ovest, alle coordinate 31 33 00N 09 37 12E.
ATTENZIONE: Non seguite le balise presso Larich ! Segnalano un percorso ormai insabbiato: tenetevi lontani!
PAGINA 211: tutto come è.
Coordinata “TUBI” oleodotto El Bhorma: 31 45 727N 9 27 820E
PAGINA 214:
Coordinata pozzi: 31 42 157N 10 02 042E. La coordinata del secondo pozzo è inutile.
Coordinata incrocio pista con Bir Zar: 31 42 759N 10 08 555E
Coordinata Bordj Jenein: 31 43 813N 10 08 745E