By Vittorio Parigi
Originally Posted Thursday, June 20, 2013
Appunti viaggio Kenya Uganda S. Sudan
Genn. Febbr. 2013, Vittorio Parigi
Parterza da Kitenghela (Nairobi) da casa di Leo Murotto, dove ritrovo la vecchia Toyota pronta con un po’ di acciacchi riparati.
Il forte desiderio di questo viaggio nacque con racconti e letture dell’esploratore Gaetano Casati.
Durante il viaggio del 1983 Italia-Tanzania in Unimog con famiglia e Mario non potei fare il percorso Bangassou-Juba-Kampala per guerriglie tribali e passammo dallo Zaire attraversando il fiume Ubangui con il Baraka su piroghe e continuando su ex piste con voragini di fango ma arrivammo a Nairobi e poi in Tanzania.
In seguito alle letture Mal D’Africa di Bacchelli e l’articolo di Lino Pellegrini e dai piacevoli dialoghi con l’avvocato Alfredo Cattaneo, padre di Mario, il quale mi racconto d’un aneddoto dove da bambino assistette al matrimonio di uno zio con la sposa Amina, portata in Italia dall’Uganda da bambina e poi adottata da Gaetano Casati (morta in Italia nel 64).
Seppi che il giovane Alfredo andò in carrozza con i genitori da casa [ Erba ] a Seregno: arrivati davanti alla casa dello zio il giorno delle nozze i genitori scendettero dalla carrozza, la sposa Amina apparve sulla soglia del portone in ombra, e risaltando solo il suo vestito bianco il piccolo Alfredo e la sorellina spaventatissimi gridarono “il diavolooo… un fantasma!!” e si buttano nella ”bufetta” della carrozza per nascondersi.
Un altro amico dottore di Monza Mario Campanari, lontano parente del vero esploratore africano Casati, ha ereditato un orologio donato all’esploratore da una “Accademia geografica” di Parigi, una bussola e il cannocchiale che però è andato perso durante una gita scolastica del giovane Mario.
In seguito a tutta questa commistione di emozioni, la mia curiosità aumentava: la macchina era già a Nairobi, l’amico Augusto è d’accordo: partiamo!!
– Io e Augusto sulla via del ritorno siamo passati da Gil Gil per un controllo generale dell’auto da Franz, un abilissimo meccanico, allevatore, agricoltore, risultato poi quasi parente di Augusto essendo proveniente dalla stessa valle altoatesina della mamma di Augusto.
– Proseguendo lungo la ”strada degli Italiani” abbiamo visitato la chiesetta costruita dai prigionieri italiani come mio zio Gaetano Colombo.
– Ho un modello di piroga del lago Vittoria che era stato regalato da un esploratore italiano all’editore Treves; ho ritrovato questa barca nel bell’elenco di natanti africani redatto da Aldo Cherini. Questo modello potrebbe essere stato portato proprio da Gaetano Casati.
– E’ stato un bel viaggio interessante e con ottimi compagni di viaggio cosa non da poco!!
P.S. Si dice che lo zio abbia sposato la ”negretta” per scommessa con gli amici del bar dopo averla vista passare in fila con le ragazze del collegio monzese.
Vittorio Parigi