Utilissimo strumento per preparare la valigia prima di intraprendere un qualsiasi viaggio, dall’andare a trovare amici in Europa a partire per un mese in amazonia
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Utilissimo strumento per preparare la valigia prima di intraprendere un qualsiasi viaggio, dall’andare a trovare amici in Europa a partire per un mese in amazonia
a mio avviso devi assolutamente avere un po ‘ di dimestichezza sul tuo mezzo. devi ascoltarlo, sentirlo, ripararlo ecc. non ti puoi fidare SOLO del tagliando del meccanico. inoltre devi poterti inventare delle soluzioni anche poco ortodosse. tuttavia se parti con il mezzo in ordine, le noie sono sempre piccole e noiose. tipo gomme scquarciate, fusibili bruciati, portapacchi rotti, barre di sterzo piegate, cambio rotto, tubi dell’iniezione crepati, serbatoi che perdono, radiatori fumanti, ecc. con un po’ di calma si riesce a riparare il tutto con pochi mezzi. all’inizio dei miei viaggi portavo tantissimi pezzi di ricambio, ora non piu’. solo un paio di filtri, e attrezzi. inoltre devi affrontare dei percorsi per gradi. un conto è l’autonomia meccanica, un conto è quella emotiva. inoltre viaggiando da solo devi sempre risparmiare il mezzo e non prendere dei rischi assurdi, tanto le imprese estreme non esistono. sono invenzioni dei giornali.
By Fabrizio Originally Posted Friday, February 6, 2009 Marocco, Sahara Occidentale e Mauritania Dal 19.12.2008 al 10.01.2009 Fabrizio e Sabrina su una Nissan Patrol SW Y61 zen@zen1.it DIARIO DI VIAGGIO 19-20 Dicembre Partenza da Milano alle 19.30 arrivo ad Algeciras alle 19.00 del giorno dopo, ci spariamo 24 ore circa di viaggio ininterrotto, facendo i [...]
Lo so, è vero che il miglior giaciglio nel deserto è la nuda sabbia, all’aperto, con la classica coperta di stelle a riempire occhi ed anima… Ma è altrettanto vero che, durante i mesi invernali, le temperature notturne raggiungono picchi considerevoli verso le quote più basse della scala del termometro; in dicembre e gennaio non è raro ritrovarsi a pernottare con una temperatura esterna di diversi gradi centigradi sotto lo zero, con tanto di dune brinate all’alba, mani che letteralmente si “incollano” ai pioli delle scale della fida Air Camping per il gelo, bottiglie d’acqua allo stato solido e via dicendo. A tali gradienti posso garantire, perché personalmente provato e riprovato, che molto della poesia insita nel dormire all’addiaccio in Sahara va perduta tra i tremori di membra intorpidite per il freddo.
Il mezzo è stato importato dalla Germania l’anno di prima immatricolazione è 2002 e quando l’ho preso aveva 45.000 km con solo un viaggio in Africa, praticamente nuovo.
La parte camperizzata realizzata con pannelli in vetroresina da 2,5 cm, in maniera artigianale ma robusta, è direttamente ancorata su autotelaio TOYOTA HZJ 79 non turbo.
Il mezzo è omologato camper 4 persone: 2 posti in cabina e 2 nella cellula, quindi con dei vantaggi per spese di bollo e assicurazione.
Ho acquistato un defender 110 SW/E nel dicembre del 2003. Le ragioni che mi hanno spinto all’acquisto sono state dettate inizialmente da numerosi viaggi in Sud America, Medio Oriente e Africa con mezzi fuoristrada quali l’HZJ 61 e un Hi-Lux aspirato. Avevo 15-16 anni e la voglia di viaggiare che i miei genitori mi avevano trasmesso è diventata ben presto la mia più grande passione. Va detto subito: non sono un vero malato di Land Rover anche se nutro una grande passione per questo mezzo a cui mi sono davvero affezionato. Il fuoristrada, in realtà, è per me un mezzo che permette di tramutare il sogno di scoprire e osservare la natura, le sue magie, la sua forza e di trarne insegnamento costante. Se poi si chiama Land Rover, Toyota o meglio ancora Unimog non importa. Nel mio caso, lo scopo del viaggio non è mai di natura tecnica ma puramente edonistica.
Scopo dell’allestimento: Mezzo versatile che serve il “viaggio Natalizio” in nord africa e vari week end in montagna/mare ecc. senza modifiche esterne troppo vistose e cercando di non appesantire troppo il mezzo.
La decisone di passare al toyota hzj 78 e le sue modifiche sono state prese per rendere il viaggio il più confortevole possibile ad una bambina piccola, Gaia, nostra figlia.
Poco dopo la sua nascita ci siamo resi subito conto come sia necessario il confort, sia per bimba che per mamma……Il nostro 110 defender che ci aveva portato a zonzo per l’Africa era diventato stretto, se si voleva continuare con questa tipologia di viaggi, con Gaia ancora piccola, era necessario trovare una soluzione per far si che il viaggio non diventi una sofferenza.
La scelta era tra un camper 4×4, magari con cellula, guidabile con la patente B, quindi sotto i 35ql, un pick up con cellula o un altro veicolo costruito a nostra misura.
Il problema si presentava “spinoso”: come sostituire degnamente i fidi Hdj 80 con una vettura di pari prestazioni in off road ma che ci consentisse di aumentare lo spazio interno di stivaggio. Principale candidato era il mitico 78, ineguagliabile nella capacità di carico, anche se la versione diesel aspirata appariva sottomotorizzata per i nostri utilizzi prevalenti.
Dopo aver affrontato un paio di viaggi in Tunisia, prima di intraprenderne di nuovi e magari considerando mete più impegnative (quantomeno in termini di numero di giorni di viaggio) ho deciso di auto-costruire un allestimento del vano bagagli del mio Patrol sw.
Ho deciso di costruirmelo perché le offerte sul mercato oltre che ad essere a prezzi di una certa rilevanza, indirizzano ovviamente il prodotto ad un uso un po’ generico. Uno o due cassetti, ed un piano, oppure dei veri e propri mobili da piazzare all’interno con varie possibilità di stivaggio, tutti più o meno ben costruiti e di ottimi materiali, ma in definitiva o c’era poco, oppure troppo.
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