L’oro di Nubia parte seconda: La traversata dell’Arabia di Claudio Chiodi Martedì 10 Gennaio 2017 E’ tardi, è maledettamente tardi, quando mi metto in viaggio. Il resto del gruppo è a Suakin e si stanno imbarcando sul ferry per Jeddah, mi hanno già telefonato 3 volte e non sanno più cosa inventarsi per tenere “aperto” [...]
BHUTAN – DRUK YUK, LA TERRA DEL DRAGO TONANTE testo e foto di Luciano Pieri Il turboelica della Druk Air si infila decisamente nel corridoio aereo in mezzo alle montagne, sotto di noi una valle verde smeraldo. Le cime delle montagne sono molto più in alto della rotta che stiamo compiendo. Le turbolenze che si [...]
TURKMENISTAN+UZBEKISTAN – NELLA TERRA DI TAMERLANO testo e foto Luciano Pieri Già 100.000 anni fa, nel medio paleolitico, il centro dell’Asia era abitato da popolazioni, isolate dall’Europa da grandi fiumi e da immense paludi. Solo nel terzo millennio Avanti Cristo, popolazioni nomadi dedite all’allevamento del bestiame, dettero inizio ad una continuità culturale con gli indoiraniani, [...]
Perché l’Iran?
Perché è uno degli stati asiatici da più tempo organizzato come nazione, con città, vedi Hamadan (l’antica Ekbana), abitate ininterrottamente da 4000 anni.
Perché fin da tempi remoti è stata in competizione con le potenze europee, prima con quella greca poi con quella romana, guadagnandone come cultura.
Perché ha grandiosi monumenti vecchi di 2500 anni che trasformano questo viaggio da geografico in storico.
Perché come noi italiani ha avuto un grande rinascimento che l’ha arricchita di poeti, scienziati e architetti che ci hanno lasciato opere grandiose.
Sei moto ci aspettavano a Ulaan Baatar! Lasciate la scorsa estate, ci attendevano per farci vivere ancora nuove emozioni…. Philippe ed io eravamo entusiasti all’idea di tornare in quel magico paese per cui occorreva organizzare un nuovo viaggio , ma come sempre ci sono problemi di periodo, di soldi, di famiglia di capacità tecnica nel guidare una moto enduro e trovare 6 persone con tutti i requisiti è meno facile di quel che potrebbe sembrare.
Un ponte di ferro e legno sul fiume Aras collega l’Iran e l’Armenia e una riga bianca a metà delle due sponde demarca il confine. La guida iraniana ci saluta all’inizio del ponte che attraversiamo trascinandoci dietro i bagagli. Dal lato armeno ci accoglie un militare biondo e giovanissimo che controlla con interesse i nostri passaporti, particolarmente attratto da tanti visti a lui sconosciuti.Appagata la sua curiosità ci saluta: “dasvidania”, arrivederci, non è armeno ma uno dei duemila militari russi che nel 2004, epoca del viaggio, collaboravano con l’Armenia per il controllo dei confini con l’Iran, la Turchia e l’Azerbaijan.
By Luciano Pieri Originally Posted Friday, April 20, 2012 SULTANATO DELL’OMAN – Dove il deserto del Rub al-Kali nasconde la città di Ubar Testo e foto di Luciano Pieri Mi portarono nel Sultanato dell’Oman due sogni da realizzare: percorrere almeno una piccola parte del grande Rub al-Kali e visitare gli scavi della misteriosa città di [...]
“Signori imperadori, re e duci e tutte altre genti che volete sapere le diverse generazioni delle genti e le diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro dove troverrete tutte le grandissime maraviglie e gran diversitadi delle genti di Erminia, di Persia, di Tarteria, d’India e di molte altre provincie………”
Così inizia “IL MILIONE” di messere Marco Polo, savio et nobile cittadino di Venigia, inquadrando subito uno dei rami della via che portava dal mare Mediterraneo al mitico Catai, l’odierna Cina, mercanti, ambasciatori e avventurieri. Di Vie della Seta ce n’erano diverse ai tempi di Marco Polo e venivano scelte dai viaggiatori a seconda della situazione politica corrente e dai pericoli che variavano nel tempo.
Secondo una leggenda, Dio si affacciò dal cielo per vedere come stavano andando le cose sulla terra e si accorse subito che Londra era completamente cambiata dall’ultima verifica, che l’Egitto non era così che se lo ricordava, ma lo Yemen, Dio sorrise: questo è ancora come nel giorno che l’ho creato.
E infatti, scendendo dall’aereo appena atterrato all’aeroporto di Sana’a, ci si accorge che, come in una macchina del tempo, quelle poche ore di volo che ci separano da Roma, ci hanno fatto percorrere un centinaio di anni a ritroso.
Destinazione Mongolia, abbiamo attraversato i seguenti paesi SLOVENIA, UNGHERIA, UCRAINA, RUSSIA sia nel percorso d’andata che in quello del ritorno, con una deviazione (al ritorno) per raggiungere il Lago Baikal
Dall’11 giugno al 5 agosto – Km 25.000 in 56 giorni
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