Ci sono luoghi nel mondo che testimoniano il tempo dell’uomo, insediamenti di migliaia o centinaia di anni dove e’ stato scritto il libro della storia. Tutti i luoghi dove l’uomo ha vissuto per breve o lungo periodo, preservano l’importanza socio-economica, del proprio territorio. Uno di questi insediamenti incontrati nel deserto della Mauritania e’ il ksar el Barka. Il luogo e’ molto affascinante, sorge ai piedi delle montagne tra la confluenza di due corsi d’acqua, davanti al deserto.
Avevamo voglia di fare un viaggio, non il solito sdunamento, un giro nel sahara senza troppa pressione. La Mauritania, un paese che non abbiamo ancora visitato nei nostri giretti nel sahara, al momento ancora sicuro, non vi è l’obbligo della guida. Ci hanno sempre affascinato i racconti degli amici che ci sono stati, raccontavano di villaggi sperduti nel deserto dove il tempo è fermo da parecchi anni. Presa la cartina della Mauritania si scopre quanto è grande, impensabile girarla tutta con il tempo a nostra disposizione, cosi scegliamo di concentrare il giro nel Parco del Bank d’Arguine e nella regione dell’Adrar, preferiamo visitare con calma e goderci questa regione che fare un giro a fuoco, anche perchè con noi, come sempre, ci saranno le due nostre figlie che non gradiscono stare in auto tutto il giorno.
By Vittorio Parigi Originally Posted Thursday, June 20, 2013 Appunti viaggio Kenya Uganda S. Sudan Genn. Febbr. 2013, Vittorio Parigi Parterza da Kitenghela (Nairobi) da casa di Leo Murotto, dove ritrovo la vecchia Toyota pronta con un po’ di acciacchi riparati. Il forte desiderio di questo viaggio nacque con racconti e letture dell’esploratore Gaetano Casati. [...]
Seconda parte del viaggio in Tchad – L’Ennedi
Alla scoperta della sconvolgente bellezza del vulcano Trou au Natron, a contatto con la fiera e ribelle etnia dei Teda delle oasi di Zouar, YeBi Bou, YeBiSouma.
Iniziamo da Faya il nostro viaggio in Ciad agognato da tempo ma mai intrapreso fino a marzo 2012, causa decenni di guerra civile e invasione libica. Prendiamo possesso della nostra vettura apprezzando appieno l’insperata libertà e comodità di essere in macchina solo in compagnia del nostro autista
Fin da quando ero bambino avevo sentito parlare in casa, con orgoglio e venerazione, di quel nostro illustre antenato, Gaetano Casati, geografo ed esploratore vissuto nell’Ottocento, che ha trascorso un importante periodo della sua vita nel Sudan del Sud al seguito di Amin Pascià governatore di quella lontana regione. Siamo ai tempi del generale Gordon, della rivolta del Mahdi e della riconquista di Khartoum da parte degli inglesi.
Lodovico di Caporiacco, invitato dal generale Graziani allora vicegovernatore della Cirenaica, a partecipare alla spedizione topografica “Capitano Marchesi” quale esperto scientifico, così descrive il suo viaggio per la Libia avvenuto dal 31 gennaio al 2 febbraio 1933:
“Il viaggio da Siracusa a Bengasi, a bordo di piroscafi piccoli e maltenuti, è tutt’altro che divertente, anche se fatto, come accadde a me, nelle migliori condizioni di mare.
E’ poi singolarmente disgustoso vedere capre e mucche ficcare il muso dal ponte nelle finestre di cabine di prima classe: quasi ogni piroscafo che dall’Italia si porti in Cirenaica, mi dissero, ha un consimile carico”.
Questo viaggio non è iniziato sotto i migliori auspici. Infatti alcuni segni negativi hanno caratterizzato i cruciali giorni che hanno preceduto la partenza. Io non sono superstizioso anche perché, come pare abbia detto Benedetto Croce, “non ha senso essere superstiziosi…… dal momento che esistono efficaci scongiuri!”. Molti auguri (anche da parte di amici esperti viaggiatori) di buon viaggio e speriamo che tu ritorni che chiaramente sono l’equivalente dell’augurare al cacciatore “buona caccia” o “buona pesca” al pescatore. Il tutto completato dalla storica frase di Carlo, il mio compagno di viaggio, che pochi giorni prima di partire mi solleva il morale e le solite angosce pre-partenza dicendomi, papale papale, “questo viaggio è nato sotto una cattiva stella”. Io gli scongiuri li ho sempre fatti subito ma forse non sono stati abbastanza immediati o sufficientemente convinti,comunque direi che, almeno all’inizio del viaggio, non hanno funzionato. E così due giorni prima di partire abbiamo “perso” la nostra insostituibile cuoca Rosalba che ha dovuto rinunciare al viaggio per gravi motivi.
By Piero Priorini Originally Posted Tuesday, August 28, 2012 Addio, Marocco! Nel 1997 acquistai un vecchio Ranger Rover e scoprii il fascino del fuoristrada. Nel ’98 – venduto il Ranger e acquistata una Frontera-Isuzu – visitai per la prima volta la Libia e subito dopo, a seguire, la Tunisia, la Turchia, l’Islanda e poi [...]
By Luciano PieriOriginally Posted Monday, July 9, 2012 ETIOPIA – DAL TIGRAY AL LAGO TANA (SULLE TRACCE DELL’ARCA) ________________________________________________________________________ di Luciano Pieri Si arriva a Lalibela da Addis Abeba per una lunga e impervia strada che attraversa verdi vallate e colline ricoperte di aloe, di gigantesche euforbie, di boschi di eucalipti, e quando siamo arrivati [...]
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