UNA COPPIA IN TRANSAFRICA. PRIMA TAPPA DA TANGERI A BOBO DIOULASSO di Cristina e Bruno Riccardi 9/2/2017 – Siamo su una banchina del porto di Genova tra code di auto marocchine cariche all’inverosimile, davanti all’enorme bocca della stiva di una nave della GNV, stavolta l’Excelsior, in partenza per Tanger Med. Quante volte ci siamo imbarcati [...]
Tchad Ottobre 2014 Itinerario: Ndjamena, Moussoro, Bahr el Ghazal, Erg du Djourab, Faya Largeau, Kirdimi, Yarda, Bedo, Tigui, Enneri Miski, Bini Erde Yebbi Bou, Bardai, sito di Gonoa, Trou au Natron, Aguilles de Sisse, Ehi Atroun poi fuoripista sul confine Niger fino a Mao, Massakori, Ndjamena. Km percorsi: circa 3300 km in 21 giorni. Partenza: [...]
Mauritania-Agosto2014: Assaba Tagant Adrar da Kiffa a Chinguetti per il Passo di Nega di paolo.menegus@libero.it Dopo un bel viaggio in Marocco nell’agosto dello scorso anno, abbiamo pensato che la Mauritania non potesse essere terribilmente più calda di quanto già affrontato tra gli Erg Chebbi & Chegaga – Iriki, fino alla Plage Blanc. Già in febbraio avevamo [...]
A ottobre dell’anno scorso e’ iniziato il progetto di TransAfrica a tappe che ci dovrebbe portare in Sud Africa per la fine del 2015.
In quest’ottica siamo giunti in Ciad a Febbraio e avevamo fatto un primo giro nell’Ennedi con la classica vista alla Guelta di Archei, per molti e anche per me un must da vedere.
Avevo con me il libro “arte rupestre nel Ciad” edito da Pyramids a cura del Centro studi Luigi Negro nel quale sono indicati molti bellissimi siti ma il tempo era poco e quindi abbiamo dovuto fare delle scelte tralasciandone alcuni.
Ritornati a casa, però, il fatto di non poter essere andati a Niola Doa ci tormentava non poco così ad Aprile prendiamo la palla al balzo e decidiamo di tornare nell’Ennedi.
Arrivati in Ciad andiamo a recuperare le macchine che avevamo lasciato in febbraio e i primi due giorni servono per sistemarle e fare quella serie di lavoretti che avevamo lasciato in sospeso come riparare una gomma cambiare olio, etc etc.
Ci sono luoghi nel mondo che testimoniano il tempo dell’uomo, insediamenti di migliaia o centinaia di anni dove e’ stato scritto il libro della storia. Tutti i luoghi dove l’uomo ha vissuto per breve o lungo periodo, preservano l’importanza socio-economica, del proprio territorio. Uno di questi insediamenti incontrati nel deserto della Mauritania e’ il ksar el Barka. Il luogo e’ molto affascinante, sorge ai piedi delle montagne tra la confluenza di due corsi d’acqua, davanti al deserto.
Avevamo voglia di fare un viaggio, non il solito sdunamento, un giro nel sahara senza troppa pressione. La Mauritania, un paese che non abbiamo ancora visitato nei nostri giretti nel sahara, al momento ancora sicuro, non vi è l’obbligo della guida. Ci hanno sempre affascinato i racconti degli amici che ci sono stati, raccontavano di villaggi sperduti nel deserto dove il tempo è fermo da parecchi anni. Presa la cartina della Mauritania si scopre quanto è grande, impensabile girarla tutta con il tempo a nostra disposizione, cosi scegliamo di concentrare il giro nel Parco del Bank d’Arguine e nella regione dell’Adrar, preferiamo visitare con calma e goderci questa regione che fare un giro a fuoco, anche perchè con noi, come sempre, ci saranno le due nostre figlie che non gradiscono stare in auto tutto il giorno.
Seconda parte del viaggio in Tchad – L’Ennedi
Alla scoperta della sconvolgente bellezza del vulcano Trou au Natron, a contatto con la fiera e ribelle etnia dei Teda delle oasi di Zouar, YeBi Bou, YeBiSouma.
Iniziamo da Faya il nostro viaggio in Ciad agognato da tempo ma mai intrapreso fino a marzo 2012, causa decenni di guerra civile e invasione libica. Prendiamo possesso della nostra vettura apprezzando appieno l’insperata libertà e comodità di essere in macchina solo in compagnia del nostro autista
Lodovico di Caporiacco, invitato dal generale Graziani allora vicegovernatore della Cirenaica, a partecipare alla spedizione topografica “Capitano Marchesi” quale esperto scientifico, così descrive il suo viaggio per la Libia avvenuto dal 31 gennaio al 2 febbraio 1933:
“Il viaggio da Siracusa a Bengasi, a bordo di piroscafi piccoli e maltenuti, è tutt’altro che divertente, anche se fatto, come accadde a me, nelle migliori condizioni di mare.
E’ poi singolarmente disgustoso vedere capre e mucche ficcare il muso dal ponte nelle finestre di cabine di prima classe: quasi ogni piroscafo che dall’Italia si porti in Cirenaica, mi dissero, ha un consimile carico”.
By Piero Priorini Originally Posted Tuesday, August 28, 2012 Addio, Marocco! Nel 1997 acquistai un vecchio Ranger Rover e scoprii il fascino del fuoristrada. Nel ’98 – venduto il Ranger e acquistata una Frontera-Isuzu – visitai per la prima volta la Libia e subito dopo, a seguire, la Tunisia, la Turchia, l’Islanda e poi [...]
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