La palma da dattero é una pianta longeva (può raggiungere i 150-200 anni) e diventa fruttifera dopo 4-6 anni di età.
Raggiunge notevoli dimensioni soprattutto in altezza (oltre i 20 metri) e di essa si utilizzano tutte le parti:
il sito dedicato al sahara, alle sue genti ed ai suoi viaggiatori
La palma da dattero é una pianta longeva (può raggiungere i 150-200 anni) e diventa fruttifera dopo 4-6 anni di età.
Raggiunge notevoli dimensioni soprattutto in altezza (oltre i 20 metri) e di essa si utilizzano tutte le parti:
Il termine oasi deriva dall’egiziano waha, che significa stazione e per definizione é un’area limitata in una estensione desertica ove, per l’affioramento locale della falda idrica sotterranea, compare la vegetazione e si rendono possibili le colture e l’insediamento umano.
Le oasi si trovano in zone depresse, lungo i corsi degli widiyan (fiumi).
il pesce delle sabbie (Scincus scincus) è un tipico abitante delle dune del deserto sabbioso (´irg). Questo animale è attivo solo nelle ore più calde del giorno, durante le quali va a caccia. Trascorre il suo tempo nella sabbia, nella quale “nuota” agilmente grazie alla sua forma affusolata. Questo rettile è totalmente inoffensivo e la sua colorazione ne fa un simpatico abitante del deserto, sovente compagno di giochi di bambini.
Chiamato anche megaloto per la grandezza dei padiglioni auricolari, questa piccola volpe possiede alcune tipiche caratteristiche che lo fanno estremamente adattato all’ambiente desertico.
Quando i piccoli di dromedario superano il 3°-4° mese di vita, il proprietario della mandria si appresta a marchiarli con il simbolo corrispondente al disegno di base che contrassegna la propria tribù (qabila). Accanto al marchio di base incide sull’animale un ulteriore segno che prende il nome di lašf che contrassegna il suo clan (‘erš ) e la sua propria famiglia (‘aila).
1. Il Sahara è un luogo assoluto in cui il trionfo della natura è totale, un luogo in cui la distanza tra l'”universo” e l’uomo è più vicina che altrove. Il Sahara è come un tempio in cui è indispensabile raccogliere il proprio spirito per aprirlo a nuovi orizzonti. Il deserto è un luogo in cui molti uomini, viaggiatori, poeti e mistici hanno cercato l’ispirazione, la ricerca del senso della vita.
By Marino – al bahary Originally Posted Monday, January 12, 2004 Marino Alberto Zecchini Consulente de’ MUSEE DE LA MEMOIRE DE LA TERRE TATAOUINE TUNISIE Museo del Festival Internazionale del Sahara Douz 1993 e 2001 Museo degli Ksur del Festival Internazionale di Tataouine 2002 Le Moschee Sotterranee Ibadite della Valle Demmer “Preliminari per un [...]
Un percorso che parte dall’accampamento Nomade, raggiunge i pozzi, sosta nelle zone di pascolo per la Marchiatura dei Dromedari, riparte alla ricerca di Rose di Sabbia ed in fine si spegne nella preghiera del maghrib tra le palme dell’Oasi
É la gazzella più comune del deserto del Sahara. Ha un disegno ben marcato sul muso e lungo i fianchi e stupende corna leggermente ricurve in punta, sinonimo di grazia e leggerezza. Frequenta le vaste zone steppose ai confini dell”irg, in un territorio preferibilmente attraversato da widiyan (fiumi), sul cui fondo crescono in abbondanza gli arbusti più appetiti. Il branco delle femmine, che conta anche alcuni individui giovani, si sposta alla ricerca di nuovo pascolo, accoppiandosi con i maschi del territorio in cui stanno transitando. Dopo l’accoppiamento hanno un periodo di gestazione di circa 6 mesi e mettono alla luce un solo piccolo, che viene allattato per 4-6 mesi.
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